Pancia gonfia: cause, rimedi e come curare l’alimentazione

La pancia gonfia è quella fastidiosa sensazione di gonfiore e pesantezza addominale che può creare non pochi disagi. Ma qual è la causa di questo disturbo che affligge molte persone?

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Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

La pancia gonfia è un disturbo che caratterizza almeno una volta nella vita quasi tutti, soprattutto le donne ma anche gli uomini. Si tratta di un fastidio a volte persistente che si caratterizza dalla spiacevole sensazione di pesantezza e gonfiore su tutta la zona della pancia. Talvolta, questo disagio può compromettere la forma fisica, diventando antiestetico, anche per chi non è in sovrappeso. Ma è importante evidenziare che si tratta di un segnale: il nostro intestino non funziona regolarmente.

Le ragioni sono diverse, non sempre la causa è un’eccessiva fermentazione intestinale. Anche l’accumulo di grasso viscerale potrebbe provocare questo disagio. Per gestire il gonfiore addominale, è dunque essenziale cambiare il proprio stile di vita.

Il primo passo è migliorare le abitudini alimentari, aumentando il consumo di frutta, verdura, cereali integrali, legumi (con moderazione) e proteine magre, riducendo al contempo l’assunzione di zuccheri, alcol e rinunciare al fumo.

Inoltre, è fondamentale adottare uno stile di vita sano che includa l’attività fisica.

È importante poi considerare che alcune terapie farmacologiche possono essere un fattore scatenante del gonfiore addominale. In questi casi, consultando il proprio medico, si posso assumere probiotici e prebiotici per favorire la salute del microbiota. Anche lo stress e l’insonnia possono contribuire in modo significativo alla comparsa di un addome gonfio.

Scopri allora le cause e i rimedi per contrastare il gonfiore addominale e quella sensazione di pancia gonfia che crea non poco disagio.

Cos’è la pancia gonfia

Avere una pancia gonfia e quella spiacevole sensazione di gonfiore non vuol dire necessariamente che si è grassi o in sovrappeso.

Spesso, infatti, si considerano i cm della circonferenza addominale come un indicatore di grasso viscerale, mentre in realtà, una buona parte di quei centimetri si deve all’accumulo di gas causato dalla fermentazione dei cibi che mangiamo.

Per questo motivo è importante capire le ragioni del gonfiore, per verificare se esista alla base una causa patologica o meno.

Ma pancia gonfia e gonfiore addominale sono la stessa cosa? Non esattamente.

Durante la digestione, i nutrienti sono “inviati” al fegato per essere metabolizzati. Quando si seguono abitudini alimentari scorrette o ci si alimenta male, magari durante le feste o in vacanza, il fegato si trova davanti un eccesso di determinati nutrienti. Questo surplus è spesso trasformato in grasso da immagazzinare come riserva, contribuendo all’aumento del tessuto adiposo, principalmente nella zona addominale. Inoltre, durante il processo digestivo, si producono comunemente gas intestinali.

Tale “aria” prodotta dal colon durante il processo di fermentazione dei cibi, determina il tipico gonfiore dopo i pasti. Se ci sono problemi digestivi, questo gonfiore può diventare più evidente e persistente, causando disturbi come il meteorismo e problemi intestinali.

Che sia dovuto a un eccesso di grasso o di gas, per risolvere la pancia gonfia, soprattutto se persistente, sarebbe opportuno rivolgersi a un nutrizionista e al gastroenterologo. Quest’ultimo, dopo aver analizzato lo stato di salute dell’apparato digerente, potrà individuare la causa del problema. Ciò consentirà al nutrizionista di elaborare una dieta adatta per risolverlo.

Come si manifesta il gonfiore addominale: i sintomi

La pancia gonfia si manifesta in modi diversi: con un addome molto teso ma non doloroso oppure con uno stomaco piatto ma un gonfiore nel basso ventre. Sono tutte forme diverse ma con una loro causa specifica.

  • Pancia gonfia e dolorosa: è il tipo di gonfiore addominale più comune. In questo caso, l’aerofagia, cioè la formazione di aria potrebbe dipendere da una eccessiva fermentazione intestinale. A volte la causa può essere la sindrome del colon irritabile e la distensione addominale anche se sembra originare dallo stomaco in realtà parte dall’intestino.
  • Pancia gonfia e dura: è in questo caso la pancia può essere voluminosa ed è molto dura. Stavolta non si tratta di intestino, che è secondariamente coinvolto, perché la causa è l’eccesso di grasso viscerale localizzato proprio introno ai visceri dunque al di sotto dei muscoli addominali. Occupa quindi molto spazio, esercitando una pressione diretta sui muscoli. È il motivo per cui gli addominali sono tesi e duri. Inoltre, se il grasso invade gli spazi tra gli organi, limita anche il loro funzionamento. Una delle conseguenze riguarda la motilità dell’intestino favorendo la produzione di molta aria.

Tra i sintomi della pancia gonfia ci sono quindi:

  • Dolore o fastidio addominale;
  • Eruttazioni e flatulenza;
  • Sensazione di pienezza;
  • Stanchezza.

Quali sono le cause della pancia gonfia?

La digestione è un fenomeno complesso che si avvale dell’aiuto del microbiota intestinale, una colonia di batteri e funghi che vivono nell’intestino e che aiutano a rendere disponibili i nutrienti assunti con l’alimentazione producendo le relative scorie. Queste ultime possono essere solide (le feci) o gassose (gonfiore dopo i pasti).

È importante capire la causa specifica affinché il nutrizionista possa prescrivere un regime alimentare adatto a risolvere questa problematica.

Le cause alla base del gonfiore addominale sono, come abbiamo detto, diverse, tra cui:

Alimentazione

Non esiste una dieta specifica per evitare questo disturbo, ma delle abitudini e degli alimenti che possono favorire o peggiorare il sintomo.

In particolare ci sono cibi che fermentano molto e, quando sono digeriti dai batteri della flora intestinale, formano gas. Per questo motivo, troppe fibre, cotture come le fritture, abbinamenti tra proteine diverse, sarebbero da evitare.

Invece, alimenti come il finocchio, i mirtilli e le mele, operando sul processo digestivo, possono aiutare a ridurre la pancia gonfia.

Disturbi intestinali

La sindrome del colon irritabile (IBS) è forse una delle principali cause di gonfiore addominale. Si tratta di una malattia in cui il sintomo della pancia gonfia è dato da una particolare sensibilità verso alcuni cibi e da un rallentato del transito intestinale con conseguente fermentazione.

Ma è anche comune in chi soffre di stipsi cronica. In questi casi il gonfiore si manifesta soprattutto all’altezza dell’ombelico.

Intolleranze e allergie alimentari

Le persone che presentano intolleranze o allergie a volte presentano un gonfiore anche grave, dovuto alla difficolta di digerire alcuni alimenti e alla conseguente fermentazione.

La produzione di gas intestinale, causa di meteorismo ed eruttazioni, può trasformarsi anche in disturbi gastrointestinali più (reflusso o diarrea).

Stress

I nostri stati d’animo influenzano anche l’equilibrio del microbiota, poiché esiste un legame tra cervello e intestino dato dalla presenza di reti neuronali collegate tra loro.

Per questo in caso di nervosismo capita di sentire “lo stomaco chiuso” o si possa avvertire molta fame o, al contrario, nessun desiderio di mangiare.

Lo stress, quindi agisce come un interruttore che “accende” il sistema nervoso che può portare a una ridotta produzione di succhi gastrici, nonché a un alterato funzionamento intestinale con difficoltà digestive e gonfiore addominale.

Farmaci

Il rapporto tra i farmaci e pancia gonfia si deve alla disbiosi, cioè un disequilibrio della flora batterica intestinale. È il caso, ad esempio degli antibiotici che spesso presentano come effetti collaterali diarrea o stitichezza, gonfiore addominale e acidità di stomaco.

L’uso dei farmaci in generale, comunque incide sulla salute dell’apparato gastro intestinale, per questo il medico prescrive, oltre ai medicinali, anche fermenti lattici o protettori dello stomaco.

Ormoni

Gli scompensi ormonali possono comportare gonfiore e non solo alle donne. Per quest’ultime, è l’estrogeno che riveste un ruolo importante anche nella digestione. Una sua alterazione o carenza, come nel caso della menopausa può ripercuotersi sulla motilità intestinale e quindi sulla persistenza delle feci nell’intestino e produzione di gas associata.

Altre cause

  • Assumere dolcificanti (come destrosio, sorbitolo, xilitolo, ecc.).
  • Prendere peso, soprattutto il grasso viscerale.
  • Soffrire di celiachia.
  • Consumare troppe gomme da masticare
  • Assumere troppe fibre alimentari, in particolare fibre insolubili (legumi, verdure e frutta).
  • Mangiare troppo rapidamente e masticare poco.
  • Soffrire di malattie come l’insufficienza pancreatica o a carico dell’apparato digerente o di disturbi come il reflusso gastroesofageo.
  • Mangiare troppo.

Pancia gonfia: cosa mangiare?

Come abbiamo detto non esiste un unico rimedio per combattere la pancia gonfia. È importante capire la causa e tenere conto delle caratteristiche individuali, lo stato di salute della flora batterica, il sesso, l’età e se si sta assumendo una terapia farmacologica.

Qualcosa però si può fare, soprattutto cambiando il proprio stile di vita, facendo regolare attività fisica e seguire semplici regole come bere con regolarità, cioè almeno 1.5-2 litri, soprattutto fuori dai pasti principali. Ciò consente un corretto transito intestinale che limita la fermentazione delle feci.

Seguire poi una corretta alimentazione, evitando i cibi dannosi per l’equilibrio intestinale e per la microflora andrebbero evitati tra cui:

  • Alimenti che fermentano e provocano gas intestinali come fagioli, lenticchie, cavoli, cavolfiori, cipolle, peperoni e broccoli. Sebbene siano cibi salutari, da non togliere dalla dieta, si possono però mangiare una volta ogni tanto senza associarli nel pasto.
  • Fritti e cibi troppo grassi perché richiedono più tempo per essere digeriti e possono causare sensazione di pesantezza e gonfiore.
  • Dolcificanti artificiali che possono causare gonfiore e disturbi gastrointestinali in alcune persone.
  • Latte o latticini se si è intolleranti al lattosio o cibi che contengono glutine in caso di celiachia.
  • Bevande gassate e gomme da masticare, che introducono aria nell’apparato digerente e causano gonfiore.
  • Mangiare velocemente, parlare mentre si mangia e bere con la cannuccia.

Rimedi per la pancia gonfia

Si può ricorrere anche ai rimedi naturali come il carbone vegetale, capace assorbire i gas intestinali o tisane a base di finocchio, che favorisce la digestione, carciofo, anice, zenzero, menta o salvia, oppure il succo di aloe vera.

Ma la strategia migliore è dieta equilibrata, attività fisica, dormire bene, ridurre lo stress e assumere farmaci solo se prescritti dal medico.

Fonti bibliografiche