È stata una delle icone sexy della televisione italiana e da anni è una delle protagoniste più discrete e amate di Uomini e Donne. Tinì Cansino con la sua chioma rossa e un invidiabile savoir faire è entrata nel cuore di moltissimi telespettatori. Ma il suo viaggio dalla Grecia, sua terra d’origine, all’Italia che le ha donato il successo è iniziato tanti anni prima del dating show di Maria De Filippi.
Tinì Cansino, dalla Grecia al successo in Italia
Photina Lappa, questo il vero nome di Tinì Cansino, è nata a Volos (Grecia) nel 1959 ed è un personaggio televisivo da molti anni prima che il dating show di Maria De Filippi andasse in onda. A diciannove anni, durante una vacanza in Italia, la showgirl viene notata dal produttore e agente Alberto Tarallo e così inizia la sua avventura sul piccolo schermo, complice anche la sua somiglianza con la diva americana Rita Hayworth che ha tratto in inganno persino la stampa, convinta che tra le due ci fosse una parentela.
Fin dalla metà degli anni ’80, dunque, Tinì strega il pubblico italiano grazie alla sua straordinaria bellezza e alla sua inconfondibile chioma rossa. Drive in, PlayGirl, Carabinieri si nasce e Caterina e le sue figlie, questi sono solo alcuni dei programmi di cui la Cansino è stata protagonista.
Nel 1984 arriva l’esordio cinematografico con il film Arrapaho di Ciro Ippolito, oggi ritenuto un cult movie, dopodiché prende parte ai film per la TV Doppio misto e Provare per credere di Sergio Martino e alle pellicole erotiche Delizia di Joe D’Amato, A un passo dall’aurora di Mario Bianchi e Arabella l’angelo nero di Stelvio Massi. Una carriera che prosegue a gonfie vele fino al 1989, quando Tinì Casino si allontana dalle scene dopo un’ultima partecipazione al programma comico Trisitors, al fianco dei Trettré.
Tinì Cansino, la vita privata lontana dalla TV
La Cansino trascorre molti anni lontana dal piccolo schermo per una scelta del tutto personale. Decide, in sostanza, di mettere da parte la carriera per dedicarsi alla famiglia, che oggi è composta da tre figli – avuti da diverse relazioni – e dal marito Claudio Di Giulio. Sono le uniche informazioni a disposizione in merito alla sua vita privata, che la showgirl da sempre custodisce gelosamente e lontano dai riflettori. Per la stessa ragione non possiede neanche un profilo social, decisamente controcorrente rispetto a quanto VIP e starlette fanno abitualmente.
Una cosa, però, è certa: non si è mai pentita di aver rinunciato alla carriera per crescere i suoi figli. “Sono stata una mamma molto appassionata, e soprattutto all’inizio, molto esclusiva – ha spiegato in una rara intervista rilasciata al settimanale Visto -. Ho tre figli: Voula [nata da una relazione precedente al matrimonio con Di Giulio, ndr], Tamara e Nicolas. Sono i miei tre gioielli, la mia gioia. Per stare con loro ho abbandonato la carriera, perché volevo vivere in pieno l’esperienza della maternità. Diventando madre, credevo che i figli mi appartenessero, mentre oggi rifiuto il concetto di possesso”.
Tamara è l’unica ad aver seguito le orme della madre e si dedica alla recitazione, con alle spalle qualche lavoro importante come il film Io, loro e Lara diretto da Carlo Verdone.
Tinì Cansino con Maria De Filippi a “Uomini e Donne”
Dopo anni di assenza dalla televisione, a sorpresa Tinì Cansino viene scelta da Maria De Filippi come opinionista del dating show Uomini e Donne insieme ai già rodati Gianni Sperti e Tina Cipollari. È il 2012 e la sua presenza è saltuaria ma nel tempo, grazie alle sue opinioni sempre molto apprezzate dal pubblico e ai suoi modi gentili e mai sopra le righe, diventa una presenza fissa.
Sempre nell’intervista a Visto ha raccontato come è iniziata la sua nuova avventura televisiva: “Sono stata io a propormi a Maria per la partecipazione a Uomini e Donne ed essere accettata, per me, è stato un immenso piacere. Ero una telespettatrice attenta. (…) Faccio parte di una bellissima famiglia. Non sarei tornata in TV, dopo tanti anni, in una collocazione che non avessi sentito adatta a me. Per me ogni puntata è come una seduta di terapia”.
