Addio a Catherine Spaak, la carriera e l’amore per i figli. In tv, aveva raccontato le donne

Catherine Spaak si è spenta a 77 anni dopo lunga malattia: con la sua eleganza (e la sua determinazione) aveva conquistato l'Italia

Foto di Martina Dessì

Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Due occhi che parlavano e una vita da film. Catherine Spaak è morta a 77 anni in una clinica romana, dopo lunga malattia. Nel 2020, era infatti stata colpita da un’emorragia cerebrale. Ci ha lasciati in un giorno di festa, a Pasqua, creando un vuoto incolmabile nel mondo del cinema e della televisione, quello in cui aveva conosciuto un successo incredibile e dove aveva saputo parlare alle donne con un linguaggio nuovo, rivoluzionario, per il quale non sarà mai dimenticata.

Catherine Spaak, gli amori che diedero scandalo

Nata in Francia da famiglia belga, la sua carriera era esplosa immediatamente e su più fronti. Non solo attrice, ma anche ballerina, Catherine Spaak era uno di quei volti che bucano lo schermo e non solo per la bellezza ma anche per il carisma travolgente, cifra stilistica del suo estro artistico.

Giovanissima, si innamora di Fabrizio Capucci – nel 1962 – sul set di La Voglia Matta. Un amore che, a quei tempi, aveva fatto scalpore: “Ci innamorammo e restai incinta – aveva raccontato a Il Giornale – avevo 17 anni e, per la mentalità dell’epoca, era uno scandalo. Fui vittima della mia età… Ero ospite a casa Capucci dopo il mio matrimonio con Fabrizio, ma non mi sono mai sentita a mio agio, così presi la bambina e scappai. Loro non me la perdonarono e sporsero denuncia, fui arrestata a Bardonecchia. In frontiera. Allora c’era la patria potestà, una donna non era veramente libera. Così mi riportarono a Roma con mia figlia, per tutto il viaggio in braccio a un Carabiniere. Finimmo tutti in tribunale. Il giudice fece presto ma fu una tragedia”.

Dubbia moralità: questa la motivazione con la quale l’avevano separata dalla figlia Sabrina, compromettendo per sempre il suo rapporto con lei: “Hanno distrutto la mia vita. E quella di Sabrina. Non ci siamo mai più ritrovate, non sono riuscita a recuperare quello che il magistrato ha rovinato. È stata una vendetta dei Capucci. Il lavaggio del cervello di Sabrina ha fatto il resto. Le hanno ripetuto: la mamma è cattiva. Ti ha abbandonato. Offese che hanno lasciato segni indelebili”.

Dieci anni dopo, la sua vita prese un nuovo slancio grazie all’amore per Johnny Dorelli. Un matrimonio non proprio felice, data la ritrosia di lui a farla lavorare. Da quest’unione, è nato il secondo figlio: Gabriele. Si separarono dopo dieci anni ma Catherine Spaak non perse la voglia di innamorarsi e si sposò ancora, con l’architetto Daniel Rey. Il matrimonio durò appena 7 anni. Nel 2013, le ultime nozze con Vladimiro Tuselli, di 18 anni più giovane: “È un argomento che ci fa molto sorridere anche se all’inizio ero un po’ sconcertata quando l’ho scoperto: lui non me l’aveva detto, io non glielo avevo chiesto. Per fortuna”.

La carriera incredibile, dal cinema alla tv

Il successo al cinema arrivò fin da giovanissima quando, ad appena 15 anni, prese parte al film Dolci Inganni di Alberto Lattuada. Un vero trampolino di lancio, questo, che le aprì le porte della fama. Prese infatti parte a La Voglia Matta e Il Sorpasso, dopo i quali non si fermò più. Divenne inoltre un modello per tutte le ragazze dell’epoca, trasformandosi in un’icona di stile sempre più imitata. Gli anni Sessanta-Settanta furono quelli di L’Armata Brancaleone di Mario Monicelli e di Febbre da Cavallo di Steno.

Attrice, ballerina e cantante, Catherine Spaak è stata anche una cantante. Incise infatti la cover di Tous les garçons et les filles di Françoise Hardy e L’esercito del surf.

Il 1987 è l’anno di Harem, talk show rivoluzionario nel quale si dà voce alle storie delle donne, famose e non, raccontate dall’occhio attento di una di loro. Da grande intrattenitrice televisiva quale si dimostrò, Catherine Spaak concepì un programma femminile non femminista, nel quale si era soliti spaziare in più argomenti, dalla famiglia al tema della fedeltà, del coraggio e della seduzione.