Marco Mengoni, il “bacio” a Giovanna, il lancio di spartiti del 2010 e i momenti iconici dei Festival passati

Marco Mengoni ha dato vita a un vero e proprio show sul palco del Teatro Ariston, con un recap di tutti i momenti più iconici (e tragicomici) delle edizioni passate di Sanremo

Foto di Ilaria di Pasqua

Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Avreste mai pensato di vedere Marco Mengoni scendere le scale del Teatro Ariston di Sanremo con una scopa in mano? La risposta ovviamente è “no”, ma si sa che durante i Festival di Amadeus può succedere proprio di tutto.

Ed ecco che, in modo del tutto inaspettato, il cantante di Ronciglione presente alla prima serata della kermesse in qualità di co-conduttore al fianco del direttore artistico ha fatto irruzione sul palco addobbato come un improbabile albero di Natale con tutti gli oggetti che rappresentano altrettanti momenti iconici (per non dire tragicomici) che hanno segnato le edizioni passate.

Dal bacio a Giovanna Civitillo con il “preser-bacini” al lancio di spartiti che finì addosso ad Antonella Clerici nel lontano 2010, fino alla scopetta con cui Gianni Morandi ha ripulito il disastro lasciato da Blanco, una scena che difficilmente dimenticheremo.

Marco Mengoni
Fonte: Getty Images
Marco Mengoni

Ammanettamenti e preser-bacini, le gag memorabili di Mengoni a Sanremo

Il Festival di Sanremo non è solo una vetrina di talenti musicali, ma anche un teatro di irresistibili siparietti comici, e quest’anno il cantante di Ronciglione, Marco Mengoni, ha decisamente alzato l’asticella dell’umorismo. Immaginatevi la scena: in un audace tentativo di creare legami indissolubili con Amadeus, si è addirittura ammanettato al conduttore, forse per dimostrare che l’amicizia nel mondo dello spettacolo può essere davvero… stretta. E non si è fermato qui: tra gli oggetti “magici” portati sul palco, ecco spuntare la celebre scopa di Gianni Morandi, testimone silente della devastazione floreale dello scorso anno ad opera di Blanco. Ma il vero colpo di scena è stato il “preser-bacino”, un’invenzione che sembra uscita da una commedia sci-fi, destinata a salvaguardare i baci dal contatto diretto, ispirata evidentemente dal piccante scambio tra Rosa Chemical e Fedez dell’edizione precedente. Con una battuta che sarà ricordata, “Tutti i baci hanno gli stessi diritti”, ha definitivamente consacrato il momento come uno dei più esilaranti del Festival. Nel mondo del pop, a quanto pare, non è solo la musica a fare rumore, ma anche le gag ben orchestrate!

Marco Mengoni
Fonte: Getty Images
Marco Mengoni

Sanremo: Mengoni incanta l’Ariston con ‘Due Vite’

In una notte incantata, il Festival di Sanremo si è trasformato in un teatro di sogno e emozione quando Amadeus ha introdotto Due vite, un brano che ha infranto ogni record immaginabile, divenendo un fenomeno di classifiche, streaming, download e passaggi radiofonici. La magia ha avvolto l’Ariston nel momento in cui Marco Mengoni, vestito con la sua maglia metallica evocata nel testo della canzone, è emerso da una gigantesca sfera al centro del palco, evocando visioni di un paesaggio lunare. La sua performance, un vero trionfo di passione e talento, ha scatenato l’ovazione del pubblico, che si è alzato in piedi per celebrarlo. Le parole di Mengoni, cariche di un’emozione palpabile, “Tornare e suonare live in diretta con loro è troppo per descriverlo con un aggettivo”, riflettono la profondità di un’esperienza indescrivibile, un momento di pura connessione artistica che resterà impresso nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di assistervi.

La serata di Sanremo prosegue, e dopo una pausa pubblicitaria, il palco dell’Ariston si prepara ad accogliere un momento musicalmente straordinario, anticipato da parole che accendono l’attesa: “Godiamoci uno spettacolo preparato per noi e per voi. Uno spettacolo che ha un nome e un cognome: Marco Mengoni”. Questo annuncio, pronunciato da Amadeus, segna l’introduzione di un intermezzo che promette di essere indimenticabile. Marco Mengoni, co-conduttore della serata, diventa protagonista di un’esibizione che cattura immediatamente l’attenzione di tutti. Accompagnato da un dinamico corpo di ballo, il cantante dà vita a un medley delle sue canzoni più amate, un viaggio attraverso i successi che hanno segnato la sua carriera. Da Io ti aspetto a Ti voglio bene veramente, passando per Mi fiderò, Proteggiti da me, Pazza Musica e culminando con L’essenziale, ogni brano è un tassello che compone un affresco emotivo e vibrante della sua arte.

L’esibizione di Mengoni è un flusso di energia e passione che trascina il pubblico in un vortice di emozioni, dimostrando ancora una volta la sua incredibile capacità di connettersi con gli ascoltatori. La sua voce, insieme alle coreografie accattivanti e alla presenza scenica magnetica, fa di questo medley un punto culminante della serata, celebrando non solo la musica di Mengoni ma anche il potere unificante dell’arte.