A Sanremo 2025, tra i grandi ritorni, c’è anche quello di Serena Brancale. La cantante, che aveva già partecipato tra le Nuove Proposte, torna al Festival con Anema e core.
La canzone si presenta come un mix di stili che, in qualche modo, racconta una trasformazione: ecco testo e significato.
Serena Brancale, cosa canta al “Festival di Sanremo 2025”
Serena Brancale torna al Teatro Ariston. Un palco che, nel 2015, le ha permesso di vivere una delle esperienze più amate dai cantanti prendendo parte alle Nuove Proposte della kermesse e che ora, grazie a Carlo Conti, la riporta con una nuova consapevolezza e un posto tra i Big.
Per celebrare il proprio lavoro e i 10 anni dalla sua prima apparizione a Sanremo, Serena Brancale ha scelto di cantare Anema e core: un brano che mixa italiano e dialetto e che, come spiegato dalla stessa cantante, racconta un’attitudine che la rispecchia da sempre e che proverà a portare sul palco in modo maturo.
Grande attesa anche per la serata dei duetti: venerdì 14 febbraio, infatti, la cantante canterà insieme ad Alessandra Amoroso una cover della bellissima If I ain’t got you di Alicia Keys.
Di cosa parla “Anema e core”
Anima e core racconta la volontà di vivere bene le cose: di pancia ma con coscienza. Parlando del brano, Serena Brancale ha raccontato: “Parla proprio di questo, di come negli anni riesci a dare il giusto significato alle cose, a divertirti per un’uscita, un caffè, una storia d’amore”.
Cresciuta dispetto a 10 anni fa, la cantante spera di vivere il Festival proprio con questa attitudine portando a Sanremo i frutti di un lavoro canoro e strumentale ottenuto negli anni.
E se dovesse attribuire un’immagine alla sua canzone, la cantante sceglierebbe “ Il buonissimo e faticosissimo ragù di nonna. Cotto per ore”.
“Anema e core”, testo della canzone di Serena Brancale
Il testo di Anema e core pubblicato da TV Sorrisi e Canzoni:
Ti penso tra le vie
E quando vedo le scie
Delle barche in questo mare.
Carpe diem,
Domani le tue bugie
Non le voglio più ascoltare.
La mia anima canta,
È una camicia bianca
Che mi sventola addosso. (Oh eh)
Stanotte saremo due stelle del cinema,
Italo-americano.
Dammi un bacio su un taxi cabrio,
Un bacio
Che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré.
Baby I love u, Nenné ti amo,
Non lo so se ti suonerà neo-melodico,
Ma stanotte ti dedico:
Anema e core.
A A A,
Perché metti questa cassa dritta?
Io con te vorrei ballare salsa,
Tipo soli soli sulla Rambla
Maria Callas canta! (Lazzì)
Cosa vuoi davvero, soldi o libertà?
Che ti saluti dal balcone la città?
L’eleganza viene dal basso, come il jazz.
Stanotte saremo due stelle del cinema,
Italo-americano.
Dammi un bacio su un taxi cabrio,
Un bacio
Che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré.
Baby I love u, Nenné ti amo,
Non lo so se ti suonerà neo-melodico,
Ma stanotte ti dedico:
Anema e core,
Anema e core,
Anema e core,
Anema e core.
Italo-americano.
Dammi un bacio su un taxi cabrio,
Un bacio
Che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré.
(Brà)
Pccè io e tè
Sim na cosa sola,
Sim du facce della stessa luna.
Com sta collana che porta fortuna,
Bra ù sà, marioul.
Nan zi dann’ adenza a nsciun’.
Tu sta cummè p’ fa l’amore,
Io vogghj attè, anema e core.
Italo-americano.
Dammi un bacio su un taxi cabrio,
Un bacio
Che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré.
Baby I love u, Nenné ti amo,
Non lo so se ti suonerà neo-melodico,
Ma stanotte ti dedico:
Anema e core,
Anema e core,
Anema e core,
Anema e core.
Italo-americano,
Dammi un bacio su un taxi cabrio,
Un bacio
Che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré.
Lazzì