Come far durare più a lungo un rapporto sessuale (senza farmaci)

Le variabili che possono influenzare la durata di un rapporto sessuale sono molteplici. Ecco quali sono e come utilizzarle per prolungare il piacere

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Roberto Bernorio

Ginecologo, Psicoterapeuta e Sessuologo clinico

Medico specializzato in Ostetricia e Ginecologia, Psicoterapeuta e Sessuologo clinico, si dedica in particolare ai disturbi del dolore sessuale femminile e ai problemi di coppia.

Pubblicato: 26 Gennaio 2022 15:35

La sessualità è un aspetto fondamentale del comportamento umano che può essere influenzata da aspetti sociali, culturali, biologici, psicologici, emotivi e relazionali. Quando si parla di rapporto sessuale sono quindi numerose le variabili che entrano in gioco e che possono influenzarne la durata.

I tempi di reazione all’interno del ciclo di risposta sessuale sono diversi per gli uomini e per le donne. La fase di eccitazione, indispensabile per il raggiungimento della fase di plateau che precede l’orgasmo, si sviluppa di solito più lentamente nel sesso femminile. Un uomo raggiunge la massima erezione in poche decine di secondi, a differenza della donna che raggiunge il massimo della lubrificazione e del turgore vulvovaginale dopo pochi minuti di stimolazione adeguata, ma questo non significa che non ci possano essere donne con modalità di risposta sessuale simile agli uomini e viceversa.

Nel caso della donna il raggiungimento dell’orgasmo in breve tempo generalmente non rappresenta un problema perché la donna può continuare a partecipare in modo attivo al coito, lasciando al proprio partner il tempo necessario per raggiungere il piacere. Inoltre, alcune donne riescono a mantenere uno stato di eccitazione che consente di sperimentare un secondo orgasmo consecutivo al primo. Dal lato maschile la situazione è diversa: il raggiungimento dell’orgasmo da parte dell’uomo comporta la fine del coito.

Ecco allora cosa si può fare per durare di più durante un rapporto sessuale.

Come prolungare il rapporto sessuale

Non tralasciare i preliminari

Dedicare spazio e tempo ai preliminari permette di sviluppare un raffinamento sensoriale delle percezioni corporee e prolungare la durata del rapporto sessuale. Gli scambi di attenzioni e di stimolazioni in questa fase aumentano l’intimità e la complicità, permettendo ad entrambi i partner di sperimentare maggiore soddisfazione anche se il coito non dura molto. Dedicare del tempo alla propria partner permette inoltre di concentrarsi sul suo piacere e posticipare il raggiungimento dell’orgasmo maschile.

Controllare il proprio livello di eccitazione

Essere consapevoli delle proprie sensazioni corporee può essere di aiuto nel controllo dell’eiaculazione; sono importanti non solo le proprie sensazioni fisiche ma anche l’eccitazione mentale: per questo sapere come reagisce il proprio corpo permette di conoscere le proprie sensazioni e aver maggior controllo sulle proprie reazioni.

Con la masturbazione è possibile allenarsi nel controllare la propria eiaculazione spingendosi fino al quasi raggiungimento dell’orgasmo per poi fermarsi. Ripetendo questa azione più volte e focalizzandosi sulle proprie sensazioni corporee sarà possibile conoscere queste ultime sempre meglio e riuscire a controllarle/fino a riuscire ad averne il controllo durante il rapporto sessuale.

Un altro modo per durare di più consiste nello sfruttare il periodo refrattario maschile, quindi avere un secondo rapporto a poca distanza dal primo o masturbarsi prima del rapporto sessuale.

Variare posizioni e movimento

Fare movimenti più lenti e controllati aiuta a posticipare il raggiungimento dell’orgasmo, considerate la sessualità come un gioco di complicità e prendetevi il tempo necessario invece che compiere/prediligere movimenti rapidi.

Provare posizioni diverse consente di spostare la propria attenzione su qualcos’altro e di fare delle piccole pause che aiutano a durare più a lungo. Ci sono posizioni più o meno stimolanti per ciascuno, capire quali facilitano l’orgasmo più velocemente permette di scegliere quelle che favoriscono invece un piacere più graduale.

Allenare il pavimento pelvico

Fare esercizi mirati a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico può essere di aiuto per fare durare più tempo il rapporto sessuale. Gli esercizi di Kegel prevedono la contrazione e il rilassamento del pavimento pelvico e sono molto utili in questi casi perché consentono di allenare e acquisire maggior controllo dei propri muscoli pelvici, i quali aiutano a controllare meglio l’eiaculazione.

Quanto tempo dovrebbe durare un uomo?

Ricordatevi che sono molte le variabili che possono intervenire durante un rapporto sessuale: nel controllo della propria eiaculazione possono avere un ruolo determinante fattori come l’ansia, l’inesperienza, il fatto di avere pochi rapporti, il farlo in luoghi non sicuri e la paura di essere scoperti.

Uno studio pubblicato sul Journal of Sex Research ha mostrato come la durata ideale dei rapporti sessuali sia risultata essere correlata a stereotipi sessuali più che a desideri sessuali dei partner, questo mostra come spesso le nostre aspettative possano essere condizionate da fattori sociali.

Uno dei tipici stereotipi maschili è quello legato alla tempistica, il quale valuta il livello di soddisfazione sessuale basandosi su un parametro quantitativo invece che qualitativo, ma maggior durata non equivale a maggior qualità. Fate attenzione a non basarvi su falsi riferimenti di normalità statistica in campo sessuologico che rischierebbero solo di creare danno e anzi favorirebbero l’instaurarsi di una sensazione di inadeguatezza.