Come si perdono due chili in tre giorni con la dieta cram

Tutti i segreti della dieta cram, il regime alimentare nato a scopo pediatrico che consente di usare solo 4 ingredienti e promette di sgonfiare la pancia

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Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

La dieta cram è un regime alimentare molto in voga negli USA che garantisce un ventre piatto in pochissimo tempo. Il mondo delle diete lampo annovera tantissimi schemi alimentari adatti a sgonfiare la pancia, depurare l’organismo e a snellire la silhouette, la cram è tra questi, ma non può essere effettuata per più di 3 giorni.

Dietro l’acronimo cram si nascondono 4 semplici ingredienti:

  • C: cereali
  • R: riso
  • A: mele (apple in inglese)
  • M: latte (milk)

Dieta cram: come funziona

Gli alimenti concessi durante i tre giorni di dieta cram sono solo quattro, seppur con qualche (molto ridotta) alternativa: cereali, riso, mele, latte e derivati fermentati. Questi rappresentano le categorie, con qualche variazione possibile, ossia: tra i cereali sono concessi cracker, pane integrale, farina d’avena e pasta integrale. Oltre al latte, è permesso consumare prodotti lattiero-caseari freschi come yogurt e latte scremato, kefir o latticello. Le mele possono essere mangiate fresche o cotte al forno o in succo, meglio se estratto.

Con la dieta cram è possibile perdere fino a 2 chili in 3 giorni ed è possibile notare anche un’immediata riduzione del gonfiore addominale. Compatibilmente con gli effetti causati dalla restrizione calorica, è possibile abbinare alla dieta anche sport ed esercizio fisico di intensità leggera o media, mentre sono sconsigliate le attività fisiche più intense e gli sport che richiedono molte energie.

Trattandosi di una dieta restrittiva che consente di utilizzare ben pochi cibi non si può seguire a lungo (massimo 3 giorni). È tuttavia molto semplice da seguire anche per chi non è abile in cucina, o non ha tempo o voglia di seguire una dieta. I tre giorni di tempo non vanno superati in quanto il rischio è quello di trovarsi alle prese con apporti nutrizionali non sufficienti, carenze nutrizionali e spossatezza eccessiva.

Quando fare la dieta cram

La dieta cram è indicata per:

  • perdere poco peso e velocemente;
  • disintossicarsi dopo le abbuffate, come nei periodi di festa o vacanze in cui si ha accumulato peso in eccesso;
  • curare per breve tempo alcuni problemi intestinali.

Ai quattro alimenti concessi bisogna assolutamente integrare almeno due litri di acqua al giorno. Questo tipo di alimentazione permette di perdere peso in poco tempo, grazie all’eliminazione dei liquidi in eccesso e la diminuzione di tossine. La ristretta scelta di cibi costringe a un’alimentazione estremamente ripetitiva e noiosa, ma allo stesso tempo rende più difficile commettere errori grazie anche al fatto che non è necessario preparare porzioni precise e pesare i cibi. 

Come tutte le diete estremamente ipocaloriche e restrittive che non prevedono una fave di stabilizzazione, espone a una probabile ripresa dei chili persi non appena terminati i tre giorni di dieta. Trattandosi di un regime così povero di nutrienti poi, non può essere ripetuto più volte durante l’anno. Più che una dieta vera e propria, può essere considerato come un trattamento dimagrante e disintossicante che ha un effetto temporaneo.

La dieta cram in sintesi

  • durata: 3 giorni
  • 5 pasti giornalieri: colazione, pranzo, cena e due spuntini
  • 4 alimenti concessi: cereali, riso, mele e latte
  • condimenti: zenzero, succo di limone, basilico
  • due litri di acqua al giorno
  • perdita di peso: 2 chili di media in tre giorni

I cibi da evitare assolutamente

Come abbiamo detto, la dieta cram consente l’uso di soli 4 alimenti. Il resto, a parte l’acqua è da evitare. I cibi che seguono potrebbero mettere in pericolo la perdita dei 2 kg promessi:

  • cibi fritti e/o piccanti;
  • carne rossa e pesci grassi come salmone o sardine;
  • verdure come carote, broccoli e cavolfiore;
  • frutta, a eccezione delle mele;
  • bevande troppo fredde o calde;
  • alcolici, caffeina o altre bevande stimolanti e gassate.

Una volta terminati i tre giorni di cram è possibile inserire gradualmente cibi leggeri e facilmente digeribili come ad esempio petto di pollo e verdure bollite. È importante seguire i segnali del proprio corpo. Se si riprende la solita alimentazione troppo presto, i chili potrebbero essere ripresi velocemente.

L’apporto nutrizionale nella dieta cram

Come anticipato, si tratta di una dieta sbilanciata, eccessivamente ipocalorica e povera di nutrienti. Nella dieta cram non troviamo proteine ad eccezione del latte, mentre non mancano le fibre e i carboidrati. Questa scelta è da ricondurre all’esigenza di favorire il transito intestinale e di mettere a riposo il fegato per ottenere di effetti detox promessi. Ad assicurare un minimo apporto vitaminico (vista l’assenza di varietà raccomandata da una dieta bilanciata) è la mela, grazie alla quale si assumono anche potassio e magnesio.

La giornata tipo di chi fa la dieta cram

Ecco come si alimenta chi sceglie la dieta cram, ripetendo questo schema per tutti i tre giorni di dieta senza consistenti variazioni:

  • colazione: succo di mela, fette biscottate integrali e un bicchiere di latte scremato;
  • pranzo: riso integrale con olio, zenzero e limone;
  • cena: pasta integrale con olio e basilico;
  • spuntini: un bicchiere di latte scremato o mela.

Sebbene non siano indicate le dosi specifiche nei pasti, per non vanificare i risultati della dieta si consiglia di preparare delle porzioni medie, lasciandosi guidare dal buonsenso. A colazione basteranno un bicchiere piccolo di succo di mela, un paio di fette biscottate integrali e un bicchiere da 200 ml di latte scremato. A metà mattina si berrà un bicchiere di latte uguale a quello della colazione o si mangerà una mela. Per il pranzo, è indicato genericamente un piatto di riso che per non esagerare sarà preparato con circa 100 g di riso bollito. Lo stesso vale per la pasta della cena la cui porzione media consigliata è di 80 grammi a persona.

La dieta cram prevede di non trascurare l’idratazione che è molto importante in una dieta detox come questa. Si consiglia di bere almeno 2 litri d’acqua, una quantità di liquidi da integrare anche con tisane e infusi rigorosamente non dolcificati.

Alternative: la dieta brat

La dieta cram è spesso usata per ripristinare i nutrienti, in particolare quando si hanno problemi intestinali. Ma non è l’unica. Sulla stessa scia della cram c’è anche la brat, dieta tradizionalmente utilizzata per il trattamento della diarrea pediatrica. B sta per banane, R per riso, A per mele e salsa di mele, la T per toast. In pratica, questa dieta veniva utilizzata per rassodare le feci. È ancora uno strumento valido, ma alcuni studi privilegiano oggi la cram. Entrambe le diete aggiungono acqua e tisane per mantenere idratato l’organismo.

La dieta brat è nata nei paesi del Sud America e non è una dieta dimagrante, ma un regime alimentare spesso adottato per risolvere disturbi intestinali di vario genere. Anche in questo caso si tratta di una dieta restrittiva e sbilanciata che punta tutto sull’assunzione di soli quattro ingredienti con l’obiettivo di ripristinare le normali funzioni digestive attraverso cibi leggeri e dall’alto potere saziante. Vista la natura della dieta, non è raccomandata per più di tre o quattro giorni consecutivi. Molto simile alla cram, è estremamente ripetitiva e facile da seguire, ma allo stesso tempo inefficace se l’obiettivo è il dimagrimento. L’ovvia perdita di peso che si ottiene seguendola è infatti instabile e dovuta principalmente agli effetti drenanti, favoriti da una corretta idratazione. Anche nel caso della brat è infatti raccomandato di bere almeno 2 litri d’acqua naturale, non gassata e preferibilmente a temperatura ambiente.

Ecco un esempio di giornata tipo in dieta brat: colazione con una banana e una fetta di pane tostato, pranzo con riso bollito condito solamente con erbe aromatiche, spuntino con una mela e cena con riso bollito condito con un cucchiaino d’olio.

Punti a favore della dieta cram

Dal momento che in questo caso non possiamo parlare di veri e propri benefici, andiamo a esplorare i punti a favore della dieta cram che ne hanno fatto la fortuna. Il primo è la rapida perdita di peso: – 2 kg in 3 giorni è un dato incoraggiante che ricompensa dei sacrifici fatti pur non significando un dimagrimento vero e proprio, ma piuttosto una rapida perdita di liquidi. Il secondo è la facilità di esecuzione: pochi ingredienti, nessuna necessità di cucinare e preparare ricette elaborate. L’ultimo pregio della cram, trattandosi di un programma di soli tre giorni non è così importante, ma va comunque segnalato ed è l’aspetto economico. Ingredienti poco costosi e facili da reperire, la rendono una dieta democratica e adatta a tutti.

Controindicazioni

Come spesso accade nelle diete lampo, le controindicazioni superano gli eventuali benefici. In questo caso specifico la prima controindicazione di questa dieta è l’esposizione a carenze nutrizionali di vario genere dal momento che esclude le proteine (eccezion fatta per quelle del latte) e fornicsce un’apporto di vitamine e sali minerali insufficiente.

Un’altra controindicazione da non sottovalutare, ma che andrebbe anzi presa in considerazione ancor prima di iniziare la dieta cram, è che si tratta di una dieta inefficace. I chili che si vedono sparire dalla bilancia sono più presumibilmente litri di liquidi persi che si andranno a recuperare nei giorni che seguono la dieta. L’eventuale idea di proseguirla per più giorni rispetto a quelli consigliati, è pericolosa e non risolutiva.

La noia indotta dal consumare per tre giorni consecutivi gli stessi alimenti, rende molto probabile l’abbandono già al secondo giorno e favorisce gli stati depressivi che si sperimentano a causa di un’alimentazione eccessivamente punitiva. Gli alimenti suggeriti dalla cram, ci ricordano inoltre quelli che ci venivano somministrati da bambini quando non stavamo bene e ci porta inconsciamente a non sentirci in piena forma.

La dieta cram infine, è diseducativa. La parola dieta, infatti, deriva dal greco e vuol dire regole di vita, tra cui: alimentazione, attività fisica, riposo, sonno e divertimento. Questo modo di vivere ha lo scopo di preservare o migliorare lo stato di salute, considerato percezione di benessere fisico e mentale, e non solo assenza di malattia. Negli ultimi decenni, invece, alla dieta è stata attribuita un’accezione negativa, è spesso considerata una sorta di punizione, associando a questa parola solo le calorie e l’esclusione di alcuni alimenti e attribuendole un significato prevalente di dimagrimento. Invece andrebbe considerata come l’insieme di vari aspetti che permettono di dimagrire in modo sano e duraturo.

Fonti bibliografiche

  • What is CRAM Diet? How Does It Help Relieve Diarrhea?, Foods for Better Health
  • What Is The BRAT Diet—And What Should You Eat With An Upset Stomach?, Forbes
  • Cram Diet Food List: The Ultimate Guide to Healthy Eating, Nao Medical

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