Tisane in gravidanza: quali preferire e quali evitare

Quali gravidanza si possono usare in sicurezza per alleviare i disturbi e favorire lo stato di benessere durante il periodo della dolce attesa

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Tisane in gravidanza

La gravidanza è sicuramente un periodo delicato e particolare, durante il quale oltre alle tante emozioni possono presentarsi svariati disturbi, dalla nausea alla stitichezza. Per risolvere tali disturbi non è semplice trovare rimedi naturali privi di controindicazioni in gravidanza, perché diverse piante possono causare tossicità o causare spasmi a livello dell’utero oppure semplicemente perché molte piante non sono state studiate durante la gravidanza, dunque non se ne può escludere la pericolosità. Esistono però alcuni rimedi considerati sicuri anche in gravidanza che possono essere utili per alleviare fastidi e disagi che possono presentarsi durante la gestazione. Va comunque sottolineato che è sempre preferibile consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi rimedio, anche naturale, specialmente durante il primo trimestre di gravidanza.

Quali preferire

Vediamo quali sono le tisane da preferire in gravidanza, preparate con erbe considerate sicure anche durante il periodo della dolce attesa.

Per digerire

La cattiva digestione può portare a un senso di pesantezza, dolori addominali e alla formazione di gas che provocano aerofagia, meteorismo e flatulenza. Per migliorare la digestione e combattere le fermentazioni intestinali che possono dare tensione e dolore si può ricorrere a tisane digestive e carminative preparate ad esempio con un cucchiaino di foglie di melissa, due cucchiaini di capolini di camomilla e un cucchiaino di frutti di finocchio, noti come semi di finocchio. Dopo aver versato acqua calda sulla miscela di erbe, si lascia in infusione per cinque minuti, si filtra e si consuma. La tisana può essere bevuta al bisogno o due volte al giorno, meglio se dopo i pasti principali.

Per ritenzione idrica

Per combattere la ritenzione idrica in gravidanza e il gonfiore a gambe e caviglie che possono verificarsi durante la gestazione, si può ricorrere a una miscela per tisana preparata con fiori di malva e foglie di tarassaco ai quali aggiungere frutti di anice o di finocchio. La tisana può essere consumata una o due volte al giorno per ridurre il gonfiore agli arti inferiori.

Per stitichezza

La stitichezza in gravidanza è abbastanza comune e può rappresentare un problema in caso di emorroidi, altro disturbo che può interessare le donne in dolce attesa. In caso di stitichezza in gravidanza è bene intervenire con rimedi capaci di ammorbidire le feci, così da facilitare l’evacuazione senza peggiorare un’eventuale infiammazione alle emorroidi. Meglio evitare però rimedi e piante dall’azione troppo aggressiva, come le erbe che stimolano la peristalsi. Una tisana contro la stitichezza in gravidanza può essere preparata con fiori e foglie di malva da lasciare in infusione per cinque minuti e da bere al bisogno, anche due o tre volte al giorno. La malva, ricca di mucillagini, aiuta ad ammorbidire il contenuto intestinale agendo in modo delicato contro la stipsi. La tisana alla malva è utile anche in caso di tosse e mal di gola e, esternamente, per risciacqui e gargarismi in caso di infiammazioni del cavo orale e della gola e per lavaggi intimi utili per alleviare irritazioni vaginali che possono verificarsi in gravidanza.

Un altro rimedio contro la stitichezza in gravidanza è rappresentato dai semi di lino, anch’essi ricchi di mucillagini e per questo usati per ammorbidire le feci e favorire l’evacuazione.

Per nausea

Le nausee mattutine sono uno dei primi sintomi legati alla gravidanza e a soffrirne sono la maggioranza delle donne. Generalmente la nausea si verifica durante i primi mesi per poi scomparire, ma può essere comunque fastidiosa. Il rimedio naturale più efficace per combatterla è la radice di zenzero da assumere in tisana al mattino. Per prepararla si lascia in infusione per circa dieci minuti un piccolo pezzo di radice di zenzero in una tazza di acqua; in alternativa si può ricorrere a tisane di zenzero in filtro, già pronte per l’uso.

Per dormire

Una tisana per favorire il sonno e il riposo che può essere usata anche in gravidanza si prepara con biancospino, passiflora e camomilla, cui è possibile aggiungere piccole quantità di fiori di papavero rosso. La tisana si ottiene versando 100 millilitri di acqua calda su circa 5 grammi della miscela di erbe per poi lasciare in infusione cinque minuti, filtrare e consumare. Si può bene mezz’ora prima di andare a dormire per indurre rilassamento e sonno o nell’arco della giornata in caso di ansia e agitazione, evitando però di superare le tre tazze al giorno.

Un’altra pianta utile per favorire il sonno durante la gravidanza è il tiglio, da assumere sempre in tisana circa trenta minuti prima di coricarsi.

Quali evitare

Le erbe controindicate e sconsigliate in gravidanza sono davvero molte ed è impossibile stilare un elenco completo. In linea generale vanno evitate tutte le piante che possono provocare contrazioni uterine e sanguinamenti o che presentano potenziale tossicità per il bambino. Esistono poi piante che, pur essendo sicure, non vengono consigliate perché non esistono dati sufficienti per escluderne la pericolosità in gravidanza.

Per fare qualche esempio, in gravidanza andrebbero evitate tisane a base di achillea, mate o matè, rabarbaro, ginseng, liquirizia, ginepro, ma l’elenco potrebbe continuare.