Tamarillo, il frutto anti colesterolo

Originario delle zone andine, è un frutto dalla polpa succulenta che merita di essere apprezzato per le sue proprietà vitaminiche e i benefici che apporta

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Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

Ricco in vitamine e povero di calorie, il tamarillo è un concentrato di sostanze benefiche che può essere assunto anche in caso di dieta ipocalorica. Con le sue 30 kcal per 100 g di prodotto è infatti un vero e proprio piccolo super food che merita di essere scoperto e integrato nella nostra alimentazione. Con il suo sapore dolce, ma anche acidulo, è buonissimo nelle insalate così come nei centrifugati e nei frullati. Ecco allora perché ci fa così bene, cosa contiene e come consumarlo.

Cos’è il tamarillo

Il tamarillo, noto anche come pomodoro arboreo, è un frutto tropicale che appartiene alla famiglia delle Solanaceae, che comprende anche piante come pomodori, peperoni e melanzane. Questo frutto si presenta come una piccola pianta arbustiva che può raggiungere un’altezza di circa 3-5 metri. Le sue foglie sono grandi, ovali e di colore verde intenso. La pianta del tamarillo produce fiori pendenti di colore rosso o bianco, che si trasformano poi in frutti appesi a grappoli.

Il tamarillo è caratterizzato da una forma ovale o ellittica e può variare nel colore, passando dal rosso intenso al giallo brillante. La polpa del frutto è succosa e di consistenza gelatinosa, con numerosi semi neri al suo interno. Il suo sapore è dato da una combinazione equilibrata di dolce e acidulo, che lo rende molto versatile in cucina.
Originario delle regioni tropicali dell’America Latina, in particolare dell’Ecuador e della Colombia, oggi il tamarillo viene coltivato in diverse parti del mondo, compresi paesi come Nuova Zelanda, Australia e Sud Africa. Grazie alla sua resistenza alle basse temperature, si adatta bene a climi diversi e può essere coltivata sia in zone subtropicali che temperate.

Varietà

Tra le varietà più apprezzate di tamarillo, ci sono la Ruby Red, l’Ecuadorian Orange o il Tamarillo Goldmine. Si differenziano principalmente per il colore della polpa e per la combinazione differente tra dolce e acido, ma sono tutte allo stesso modo nutrienti, benefiche e adatte alla preparazione di estratti e cosmetici.

Origini e diffusione

Il tamarillo è originario delle regioni subtropicali dell’America del Sud. Le sue origini possono essere rintracciate nelle zone montuose dell’Ecuador, del Perù e del Cile. La storia del tamarillo risale a secoli fa, quando le popolazioni indigene dei Paesi andini iniziarono a coltivarlo per i suoi benefici nutrizionali e medicamentosi. La diffusione del tamarillo è avvenuta gradualmente nel corso degli anni. Dopo la scoperta dell’America, il frutto fu introdotto in Europa dai colonizzatori spagnoli e portoghesi. Successivamente, nel corso del XIX secolo, il tamarillo fu importato in Nuova Zelanda, dove trovò un clima ideale per crescere e prosperare. Oggi, il tamarillo è coltivato commercialmente in molti paesi con clima adatto alle sue esigenze. Le varietà più comuni includono il tamarillo rosso e il tamarillo giallo.

Proprietà

Il tamarillo è un frutto esotico ricco di proprietà interessanti. A fronte di un basso apporto calorico, è una vera e propria miniera di vitamine essenziali per il nostro benessere come le vitamina A, C, E e il betacarotene e ha quantitativi interessanti di sali minerali e sostanze antiossidanti. Ecco un approfondimento offerto dalle fonti governative USA:

Nutriente  Per 100 g di prodotto
Energia (kcal) 30
Proteine (g) 1,03
Lipidi (g) 1,03
Carboidrati (g) 8,25
Fibre (g) 1
Zuccheri (g) 7,22

 

Sali minerali Per 100 g di prodotto
Calcio (mg) 10
Ferro (mg) 0,56
Sodio (mg) 3

 

Benefici

Abbassa il colesterolo

Grazie al suo contenuto di fibre solubili, il tamarillo può aiutare a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, noto come LDL. Questo frutto contiene anche antiossidanti come la vitamina C e il betacarotene, che contribuiscono a ridurre l’ossidazione del colesterolo LDL, prevenendo così la formazione di placche nelle arterie. Inoltre, il tamarillo è una fonte naturale di pectina, una fibra solubile che si lega al colesterolo nel tratto digestivo e ne favorisce l’eliminazione.

Contrasta l’invecchiamento cutaneo

Grazie alla presenza di antiossidanti come i carotenoidi e la vitamina C, il tamarillo aiuta a proteggere la pelle dai danni dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento precoce e della comparsa di rughe e segni di espressione. Questi potenti antiossidanti neutralizzano i radicali liberi e promuovono la produzione di collagene, una proteina essenziale per mantenere la pelle elastica e giovane. Inoltre, il tamarillo contiene anche vitamina E, che contribuisce a idratare la pelle e a prevenire la secchezza e l’opacità. L’applicazione regolare di prodotti a base di tamarillo o l’assunzione del frutto stesso può favorire una pelle più luminosa, tonica e dall’aspetto sano. Oltre alle proprietà antiossidanti, il tamarillo contiene anche minerali come il potassio e il magnesio, che favoriscono l’idratazione della pelle e migliorano la sua elasticità.

Stimola il sistema immunitario

Grazie alla presenza di vitamina C, vitamina A e antiossidanti, il consumo regolare di tamarillo può aiutare a potenziare le difese del nostro corpo contro malattie e infezioni. La vitamina C è nota per il suo ruolo nel migliorare la produzione di globuli bianchi, che sono fondamentali per combattere i batteri e i virus che ci attaccano. Inoltre, la vitamina A presente nel tamarillo svolge un ruolo importante nella protezione delle mucose, inclusi i nostri occhi, naso e bocca, che sono spesso le prime vie d’ingresso per i patogeni. Gli antiossidanti presenti nel tamarillo combattono lo stress ossidativo nel corpo, riducendo l’infiammazione e promuovendo una risposta immunitaria più efficace.

Abbassa la pressione

Grazie alla presenza di potassio, un minerale essenziale per il corretto funzionamento del sistema cardiovascolare, il consumo regolare di tamarillo può contribuire a mantenere stabili i livelli di pressione arteriosa. Il potassio aiuta a rilassare le pareti dei vasi sanguigni, consentendo al sangue di fluire più facilmente e riducendo così la pressione esercitata sulle arterie. Questo frutto contiene anche una buona quantità di fibre, che favoriscono la regolazione del metabolismo lipidico e la riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue. Inoltre, il tamarillo è una fonte naturale di antiossidanti come i carotenoidi e la vitamina C, che proteggono i vasi sanguigni dai danni ossidativi e favoriscono l’elasticità delle arterie.

Antiossidante

Il tamarillo è ricco di antiossidanti come la vitamina C, la vitamina A, i carotenoidi e i polifenoli. Questi composti lavorano insieme per neutralizzare i radicali liberi e proteggere le cellule dai danni ossidativi. Inoltre, gli antiossidanti presenti nel tamarillo possono anche aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo, migliorando così la salute generale. I benefici antiossidanti del tamarillo si estendono anche alla pelle, aiutando a combattere i segni dell’invecchiamento cutaneo come rughe e macchie scure.

Come si mangia

Solitamente il tamarillo viene consumato al naturale. Una volta lavato e asciugato, si taglia a metà e con un cucchiaio si va a prelevare la polpa, la parte più succulenta. La buccia, che è piuttosto resistente, solitamente viene scartata. Date le sue particolari caratterestiche acidule e dolci al contempo, può essere anche utilizzato per la preparazione di vari piatti sia salata sia dolci. Apprezzato nelle insalate, può essere utilizzato anche per la preparazione di succhi, centrifugati e dolci tropicali, ma si presta anche a rendere speciali ricette semplici come crostate e cheesecake.

Ricette

Insalata di tamarillo, avocado e rucola

Ingredienti: 2 tamarilli tagliati a fette sottili, 1 avocado maturo tagliato a fette, 2 manciate di rucola, 1/4 di cipolla rossa affettata sottilmente, succo di limone, olio d’oliva extravergine, sale

Procedimento: in una ciotola grande, unisci le fette di tamarillo, avocado e cipolla rossa. Aggiungi la rucola alla ciotola. Spremi un po’ di succo di limone sopra l’insalata. Condisci con olio d’oliva extravergine e sale a piacere. Mescola delicatamente tutti gli ingredienti per combinare bene i sapori. Servi fresco come contorno o accompagnamento.

Chutney di tamarillo

Ingredienti: 6 tamarilli, sbucciati e tagliati a dadini, 1 cipolla rossa, tritata finemente, 2 peperoncini rossi freschi, tritati finemente, 1 pezzo di zenzero fresco grattugiato, 1 tazza di aceto di mele, 3/4 di tazza di zucchero di canna, 1 cucchiaino di semi di senape, 1/2 cucchiaino di semi di cumino, 1/2 cucchiaino di semi di coriandolo, mezzo cucchiaino di sale

Procedimento: in una pentola, unisci tutti gli ingredienti: tamarillo, cipolla, peperoncino, zenzero, aceto di mele, zucchero di canna, semi di senape, semi di cumino, semi di coriandolo e sale. Porta il composto a ebollizione, quindi abbassa il fuoco e lascia cuocere a fuoco lento per circa 30-40 minuti, mescolando di tanto in tanto, finché il chutney non si è addensato e ha raggiunto una consistenza simile a quella di una marmellata. Togli dal fuoco e lascia raffreddare completamente. Trasferisci il chutney di tamarillo in barattoli sterilizzati e chiudili ermeticamente. Conserva in frigorifero e utilizza entro due settimane. Puoi servire il chutney con formaggi, carne arrosto o come condimento nei panini.

Frullato esotico

Ingredienti: 3 tamarilli sbucciati e tagliati a pezzi, 2 carote lavate e tagliate a pezzi, 1 mela verde lavata e tagliata a pezzi, 1 pezzo di zenzero fresco sbucciato, 1 cetriolo lavato e tagliato a pezzi, succo di mezzo limone, acqua di cocco

Procedimento: passa tutti gli ingredienti attraverso una centrifuga. Se preferisci un centrifugato più leggero, puoi diluirlo aggiungendo un po’ di acqua di cocco. Mescola bene il centrifugato prima di servire. Versa in un bicchiere alto e decora con una fetta di tamarillo sulla parte superiore, se desideri. Servi fresco.

Crostata al tamarillo e crema

Ingredienti per la frolla: 250 g di farina 00 setacciata, 125 g di burro freddo, tagliato a cubetti, 80 g di zucchero a velo, 1 uovo, scorza grattugiata di 1 limone, un pizzico di sale

Ingredienti per la crema: 500 ml di latte intero, 4 tuorli d’uovo, 100 g di zucchero, 40 g di farina, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Ingredienti per il ripieno: 4-5 tamarilli, sbucciati e tagliati a fette sottili, zucchero di canna per caramellare i tamarilli

Procedimento per la frolla: in una ciotola grande, unisci la farina, lo zucchero a velo, la scorza di limone grattugiata (se usata) e il sale. Aggiungi il burro freddo tagliato a cubetti e lavora velocemente con le mani fino a ottenere un composto sabbioso. Aggiungi l’uovo e lavora l’impasto fino a formare una palla omogenea. Avvolgi l’impasto nella pellicola trasparente e mettilo in frigorifero per almeno 30 minuti.

Procedimento  per la crema: in una pentola, porta il latte a ebollizione a fuoco medio-basso. Nel frattempo, in una ciotola, sbatti i tuorli d’uovo con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungi la farina setacciata e mescola bene. Versa lentamente il latte bollente nel composto di tuorli, mescolando continuamente per evitare che si formino grumi. Trasferisci il composto nella pentola e cuoci a fuoco medio-basso, mescolando costantemente, fino a quando la crema si addensa. Togli dal fuoco, aggiungi l’estratto di vaniglia e mescola bene. Trasferisci la crema in una ciotola, copri con della pellicola trasparente a contatto con la superficie della crema per evitare la formazione di una pellicola, e lascia raffreddare completamente.

Procedimento per la crostata: preriscalda il forno a 180°C. Stendi la pasta frolla su una superficie infarinata e adagiala in una teglia per crostate, premendo bene sui bordi. Bucherella il fondo della pasta con una forchetta. Versa la crema pasticcera sulla base della crostata in uno strato uniforme. Disponi le fette di tamarillo sulla crema pasticcera. Spolvera i tamarilli con dello zucchero di canna. Inforna la crostata per circa 30-35 minuti, o fino a quando la pasta frolla risulta dorata e croccante. Una volta cotta, lascia raffreddare la crostata prima di servire.

Fonti bibliografiche

  • Antioxidant Potential of Tamarillo Fruits—Chemical and Infrared Spectroscopy Analysis, PubMed

  • Nutraceutical properties of tamarillo fruits: A vibrational study, Science Direct

  • Protective Effects of Tamarillo (Cyphomandra betacea) Extract against High Fat Diet Induced Obesity in Sprague-Dawley Rats, PubMed

  • Tamarillo (Solanum betaceum): Chemical composition, biological properties, and product innovation, Science Direct

  • Tamarillo Whole, Food Data Central