Come distinguere forfora e pidocchi? Le differenze

Forfora e pidocchi sono disturbi abbastanza frequenti e con sintomi simili, ma presentano cause diverse e si curano in modo differente

Foto di Tatiana Maselli

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Differenze tra forfora e pidocchi

La forfora e i pidocchi sono due condizioni che presentano alcune caratteristiche comuni ma che differiscono completamente per quanto riguarda le cause e il trattamento. La forfora è infatti caratterizzata da desquamazione del cuoio capelluto: quando si soffre di forfora si notano squame della pelle di dimensioni più o meno piccole, visibili a occhio nudo tra i capelli. Le squame della forfora sono normalmente piccole, secche e bianche e, oltre a essere localizzate alla radice dei capelli possono depositarsi sulle spalle dove diventano ben visibili soprattutto quando si indossano abiti scuri. In caso di forfora grassa le squame possono essere di dimensioni maggiori e assumere una colorazione grigiastra o giallastra; le squame della forfora grassa in genere sono più pesanti e unte e, per questo, di solito restano sui capelli senza cadere su spalle e abiti.

I pidocchi sono invece piccoli insetti marroncini che si nutrono di sangue e che quindi si trovano vicini al cuoio capelluto. Sebbene sia molto difficile vedere i pidocchi, ci si accorge della loro presenza per via delle uova o lendini, piccolissime e bianche, generalmente depositate alla radice dei capelli. Sebbene sia la forfora sia i pidocchi possano manifestarsi con la presenza di granelli bianchi e possano essere accompagnate da prurito, i pidocchi si riconoscono perché le loro uova restano ancorate ai capelli nei pressi del cuoio capelluto e possono essere rimosse solo con pettini con denti molto stretti. Le uova dei pidocchi, infatti, non si spostano muovendo i capelli e non cadono sui vestiti. Questa è sicuramente una differenza cui fare caso se si riesce a distinguere tra forfora e pidocchi.

Cause di forfora e pidocchi

La forfora è generalmente provocata da un’irregolare secrezione delle ghiandole sebacee presenti a livello dei follicoli piliferi. Se viene prodotto troppo o troppo poco sebo, si può avere desquamazione del cuoio capelluto e di conseguenza forfora. La secrezione sebacea abbondante o ridotta può dipendere da squilibri ormonali o anche dall’eccessiva proliferazione di Malassezia furfur, lievito normalmente presente sulla pelle che in alcune situazioni può comportarsi da patogeno dando luogo a forfora grassa o dermatite seborroica, con formazione di squame di grandi dimensioni, di solito untuose, e irritazione del cuoio capelluto. La forfora può comparire o peggiorare anche in seguito a stress, quando si abbassano le difese immunitarie, durante periodi in cui si segue una dieta poco equilibrata o se si utilizzano shampoo o altri prodotti per capelli troppo aggressivi. In ogni caso la forfora non è mai contagiosa e raramente è associata a prurito o arrossamento del cuoio capelluto.

I pidocchi sono invece insetti parassiti chiamati Pediculus capitis che infestano l’uomo per contatto con persone che hanno i pidocchi. La pediculosi si può manifestare dopo essere stati a contatto con biancheria o oggetti personali utilizzati da una persona che ha i pidocchi, ad esempio scambiandosi pettini, mollette, asciugamani. Generalmente le infestazioni da pidocchi riguardano i bambini in età scolare e, quando un bambino prende i pidocchi, è facile che vengano contagiati anche altri membri della famiglia se non si fa attenzione. Di solito ci si accorge di avere i pidocchi per via del prurito intenso e dell’irritazione al cuoio capelluto: l’infestazione viene poi confermata passando un pettine a denti stretti tra i capelli, così da individuare la presenza delle uova.

Come si curano forfora e pidocchi

Poiché forfora e pidocchi hanno cause diverse, il trattamento per risolvere questi due disturbi sarà ovviamente differente. I pidocchi si debellano attraverso l’uso di prodotti specifici, generalmente polveri, lozioni, spray e shampoo medicati con sostanze antiparassitarie e insetticidi come il piretro o la tretrametrina. A questi trattamenti si associano spesso risciacqui dei capelli con soluzioni di acqua e aceto, un rimedio della nonna contro i pidocchi. Inoltre, occorre pettinare regolarmente i capelli con un pettine a denti stretti per rimuovere le uova e i pidocchi uccisi, che restano ancorati ai capelli. Normalmente le infestazioni da pidocchi si curano nell’arco di una settimana-dieci giorni; per prevenirle è bene rispettare alcune regole, evitando ad esempio di scambiare oggetti personali come spazzole, pettini, mollette ed elastici.

I rimedi per la forfora vanno scelti in base alla causa che l’ha scatenata: di solito si interviene con sostanze che aiutano a regolare la produzione di sebo, che riducono la desquamazione e con azione antimicrobica. La forfora può dunque essere trattata con prodotti specifici anti-forfora, come shampoo e lozioni a base zinco piritione, acido salicilico, solfuro di selenio. Esistono anche estratti vegetali usati contro la forfora ricavati ad esempio dall’ortica e dalla bardana, cui si associano spesso oli essenziali di Tea tree, lavanda e rosmarino. Liberarsi definitivamente della forfora può richiedere un po’ di tempo, a seconda dei motivi che l’hanno scatenata. Per tenere sotto controllo la forfora è importante utilizzare shampoo delicati, non eccessivamente aggressivi e sgrassanti, curare l’alimentazione e cercare di tenere a bada lo stress.