Come eliminare i pidocchi con i rimedi naturali

La pediculosi è molto frequente nei bambini ma esistono diversi rimedi naturali per debellare i pidocchi: ecco quali sono

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cosa sono i pidocchi e come prevenirli

I pidocchi sono piccoli parassiti che possono attaccare i capelli di bambini e adulti. Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, i pidocchi non sono sintomo di una cattiva igiene personale o degli ambienti, non veicolano di malattie e non “saltano” da un individuo all’altro, diffondendosi invece per contatto diretto.

Generalmente un’infestazione da pidocchi, nota come pediculosi, si riconosce per la presenza di puntini bianchi aderenti ai capelli, soprattutto nella zona del follicolo pilifero, e irritazione del cuoio capelluto accompagnata da un intenso prurito.

Il contagio avviene prevalentemente tra bambini e, poiché i trattamenti preventivi contro i pidocchi non sembrano avere una grande efficacia, è consigliabile ispezionare periodicamente i capelli dei più piccoli per individuare al più presto l’eventuale presenza di uova a livello delle radici e intervenire. Esistono infatti alcuni rimedi naturali che possono debellare i pidocchi, quando l’infestazione è lieve.

Impacchi con olio

Gli impacchi con olio sembrano essere efficaci per debellare i pidocchi per diversi motivi. Innanzitutto esistono oli vegetali dall’azione antimicrobica, come l’olio di cocco e l’olio di neem, che possono aiutare a eliminare questi fastidiosi parassiti.

Inoltre, gli impacchi con olio privano i pidocchi di ossigeno, elemento essenziale per la loro sopravvivenza, e rendono i capelli più morbidi e districabili, facilitando l’uso del pettine a denti stretti, strumento indispensabile per rimuovere i pidocchi dai capelli.

Un impacco efficace può essere preparato mescolando in parti uguali olio di cocco e olio di neem, ammorbidendoli con un cucchiaio all’interno di una ciotola. La quantità varia da uno a tre cucchiai per ogni olio vegetale, in base alla lunghezza dei capelli. Dopo aver bagnato i capelli, si distribuisce la miscela di oli su tutta la chioma, dalla radice alle punte e si lascia in posa per dieci-venti minuti. Dopodiché occorre dividere le ciocche dei capelli e pettinarle una a una con un pettine a denti stretti. Infine si procede al lavaggio dei capelli con il tradizionale shampoo per eliminare tutti i residui di olio.

Aceto

L’aceto è probabilmente il rimedio della nonna maggiormente impiegato contro i pidocchi. L’aceto presenta diversi vantaggi come rimedio naturale contro poiché è un prodotto facilmente reperibile, molto economico, non presenta rischi per la salute e ha una bassa tossicità per l’ambiente.

Si tratta di una sostanza completamente naturale che si forma a partire dall’etanolo per azione di batteri e, oltre ad essere ampiamente utilizzato come condimento in cucina, sembra efficace nel debellare i pidocchi per la presenza di acido acetico. Questa molecola sarebbe infatti in grado di ridurre l’adesione delle uova dei pidocchi e dei giovani pidocchi, consentendo di rimuoverli più facilmente. Per questo, sebbene l’aceto da solo non sia utile a uccidere i pidocchi, i lavaggi con acqua e aceto possono agevolare l’eliminazione di questi parassiti dai capelli di bambini e adulti.

A questo scopo è sufficiente preparare una soluzione con parti uguali di acqua e di aceto di vino o di mele da utilizzare sui capelli bagnati, dopo lo shampoo. Il trattamento va effettuato una volta al giorno per due-quattro settimane, tenendo in posa la lozione di acqua e aceto per almeno dieci minuti. Trascorso il tempo di posa, i capelli devono essere risciacquati solo con acqua. Dopodiché si procede passando tra i capelli un pettine con i denti molto stretti, avendo cura di eliminare quante più larve possibili.

Oli essenziali

Diversi oli essenziali hanno mostrato un certo grado di tossicità nei confronti dei pidocchi e possono aiutare ad eliminarli se utilizzati insieme alla pettinatura.

Poiché gli oli essenziali agiscono a dosaggi molto bassi, mentre ad alte dosi possono essere pericolosi – soprattutto per i bambini – è bene non esagerare con le quantità e non utilizzarli mai puri.

Per favorire l’eliminazione dei pidocchi è sufficiente aggiungere una goccia di olio essenziale agli impacchi con olio a base di olio di cocco e olio di neem, oppure al risciacquo con aceto. In questo modo l’impacco o il risciacquo saranno più efficaci.

Di seguito, gli oli essenziali più indicati per debellare i pidocchi:

  • olio essenziale di lavanda
  • Tea Tree oil
  • olio essenziale di eucalipto
  • olio essenziale di menta piperita
  • olio essenziale di timo rosso
  • olio essenziale di anice

Raramente, i bambini possono avere reazioni di ipersensibilità agli oli essenziali. Tra quelli elencati, il più sicuro è quello di lavanda. In ogni caso, per sicurezza, prima di utilizzare qualsiasi olio essenziale, è bene diluire una goccia di essenza in olio di oliva o di girasole e massaggiare la miscela sull’avambraccio: se dopo ventiquattro ore non si verifica alcuna reazione, è possibile utilizzare l’olio essenziale in sicurezza.

Altre precauzioni

Per debellare i pidocchi è importante curare l’igiene dei pettini, degli asciugamani e di altri oggetti utilizzati durante il trattamento dei capelli. È bene dunque lavare con cura il pettine, attraverso una breve bollitura o immergendolo in alcool o aceto per una decina di minuti dopo l’uso.

Asciugamani, lenzuola, cappelli, peluche e altri oggetti o biancheria da contatto possono essere lavati in lavatrice a 60°C mentre per la pulizia delle stanze si procede attraverso una normale aspirazione e successivo lavaggio dei pavimenti e alla consueta pulizia delle superfici. I pidocchi infatti muoiono in un lasso di tempo breve quando non si trovano sull’ospite.

Se si utilizzano farmaci o prodotti a uso topico contro i pidocchi, è bene non eccedere nel dosaggio consigliato e risulta sconsigliato ripetere i trattamenti più volte rispetto a quelle indicate.

 

Fonte:

Epicentro