Massoterapia: che cos’è e quando è utile

A cosa serve la massoterapia, quali sono le sue origini, in cosa differisce dalla fisioterapia e in quali casi è utile

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Cos’è

La parola stessa evoca una massa da spostare, modellare, impastare e si tratta della materia del corpo fisico. Se si va a guardare anche la radice della parola si nota che in molte lingue troviamo la base del trattamento: “mass” in araba vuol dire toccare delicatamente, “massein” in greco significa impastare, strofinare, “mashech” in ebraico vuol dire palpare, tastare, come anche “masser” in francese vuol dire strofinare. Si tratta di tutti verbi che evocano il lavoro del massoterapista, il quale si prende cura di tutti i tessuti della persona che si rivolge a lui.

La disciplina ha radici antichissime che risalgono agli Egizi e ai Greci e si definisce in una forma vera e propria, come un sistema di regole e indicazioni, grazie al medico, ginnasta e fisioterapista svedese Pehr Henrik Ling (1776 e il 1839). Fondatore del massaggio svedese, a lui si devono anche le basi della massoterapia.

Tutto quel che ricade nel campo della massoterapia si riferisce a una accurata manipolazione dei tessuti molli volta a promuovere la circolazione, ridurre contratture e ossigenare tutti i tessuti, con enormi risvolti positivi anche per le articolazioni. Questa forma di terapia si basa sulla conoscenza approfondita dell’anatomia umana e sul talento del professionista nel creare un contatto profondo con la persona.

Sono svariate le tecniche di massaggio che possono aiutare le persone ad avere uno stato buono di salute generale. Il massoterapista tiene conto dell’aspetto globale della persona e va a sciogliere “nodi” principalmente fisici. Il massoterapista sa riconoscere le varie strutture anatomiche e ha a disposizione una serie di tecniche manuali molto efficaci su diversi piani. I massoterapisti possono essere presenti in strutture di benessere come centri termali o Spa o anche in centri fisioterapici, come figure di affiancamento, o centri olistici.

Il massoterapista decide autonomamente in che modo aumentare il numero delle tecniche di massaggio apprese; alcuni aggiungono riflessologia plantare, forme di massaggio sportivo oppure orientale. Sono tanti i modi in cui il massoterapista tratta la materia: ci sono tecniche di sfregamento, vibrazione, pressione, percussione, frizione, scivolamento e impastamento. Il massoterapista ricorre a tecniche diverse a seconda della persona che ha davanti e in base allo stato del tessuto che sta trattando.

Alcuni massoterapisti fanno largo uso di oli essenziali: vengono spesso usati oli come l’olio essenziale di rosmarino, che ha una grande azione antidolorifica sui muscoli, o l’olio di eucalipto, che rimuove l’affaticamento muscolare. L’olio essenziale di limone agisce sul sistema linfatico e quello di menta sul sistema venoso. Spesso questi oli vengono diluiti in olio di mandorle dolce o di semi di girasole e favoriscono tutte le manovre di scivolamento sui tessuti.

Quando serve

Quando si sono raggiunti livelli di stanchezza e spossatezza rilevanti, quando si sommano le contratture e si ha davvero bisogno di riequilibrare le funzioni vitali, la massoterapia va ad agire sui tessuti e quindi riequilibra a partire dalla materia e andando poi a influire sullo stato emotivo.

Ritenzione idrica, gonfiore, disturbi legati allo stress, alla stanchezza sono tutte disfunzioni che il massoterapista va a riequilibrare attraverso un lavoro che agisce sia sul piano linfatico che muscolare. Anche nel caso di affaticamento o dolori e dolenzie da postura errata il massoterapista riesce a intervenire molto bene. Rivolgersi al massoterapista permette di prendersi cura in modo costante del cliente aiutandolo a smaltire e non accumulare eventuali stress.

Infine, la massoterapia si rivela ottima per tutti gli atleti che hanno dolori da post allenamento e permette loro di velocizzare il recupero e smaltire gli effetti dei carichi e dello sforzo. Ottimo anche per chi fa un lavoro manuale e tende a irrigidimento dei tendini e contratture a livello delle spalle e del tratto cervicale. Tra i grandi benefici della massoterapia troviamo quello di facilitare il drenaggio linfatico e quindi eliminare le scorie e le tossine presenti nei tessuti. Il massaggio va inoltre ad aumentare la secrezione di endorfine e garantisce a tutto il corpo un senso di benessere generale.

Differenze tra massoterapia e fisioterapia

I fisioterapisti intervengono professionalmente in casi di traumi pregressi e dolori acuti dovuti a incidenti. Il target di riferimento dei fisioterapisti sono coloro che devono riprendere una funzione interrotta e momentaneamente sospesa. Il massoterapista va ad accompagnare le persone in un percorso di salute costante. In sintesi, non ci deve essere stato un trauma per rivolgersi al massoterapista. La prevenzione è la parola chiave per quel che riguarda la massoterapia e non la riabilitazione, appannaggio invece del fisioterapista.

Per sapere se ci si sta rivolgendo a un massoterapista è possibile fare riferimento all’AIM (Associazione Italiana Massoterapisti). Non ci si dovrebbe recare dal massoterapista dopo un infortunio o in caso di dolore acuto legato a un incidente domestico, sportivo o di altra natura; in quel caso conviene seguire l’iter della diagnostica e del parere del fisioterapista che, dopo aver valutato le immagini e il range motorio, crea un protocollo specifico e segue il paziente nel percorso riabilitativo.