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Cause e sintomi
L’intestino gonfio è un problema molto comune e diffuso che colpisce soprattutto le donne e che può dipendere da svariate cause. Si tratta di un disturbo dato da un eccesso di gas intestinali che porta una serie di sintomi fastidiosi: l’intestino gonfio provoca infatti una tensione addominale spesso accompagnata da dolore, crampi, meteorismo e flatulenza. In alcuni casi è possibile soffrire anche di alterazioni relative alla consistenza delle feci o della frequenza nelle evacuazioni, con alternanza di stitichezza e costipazione e diarrea.
Tra le cause della pancia gonfia troviamo abitudini alimentari scorrette, abuso di bevande alcoliche e disturbi della digestione che includono rallentamento dello svuotamento gastrico, iperacidità, cambiamenti della peristalsi e del microbiota intestinale. I cibi mal digeriti, infatti, possono fermentare a livello intestinale portando all’accumulo di gas. A causare gonfiore intestinale possono essere anche fattori psicologici, come l’ansia e l’agitazione, poiché il malessere a livello emotivo può avere ripercussioni sui processi digestivi. Anche uno stile di vita sedentario, o il trascorrere molte ore in piedi, può portare ad avere la pancia gonfia. Infine, l’intestino gonfio può dipendere da intolleranze al lattosio o al glutine e da alcune patologie, tra cui obesità, malattie a carico dell’appartato gastrointestinale o del fegato, sindrome del colon irritabile e stati infiammatori che interessano l’intestino, come nel caso della colite ulcerosa.
Cosa fare
Per combattere il gonfiore addominale è sempre consigliabile indagare sulle cause, soprattutto se i sintomi dell’intestino gonfio si presentano in modo frequente o per periodi prolungati. Se si ha spesso la pancia gonfia o se si i problemi intestinali perdurano oltre le due settimane è opportuno rivolgersi al proprio medico curante. Se ad esempio l’intestino gonfio dipende dall’intolleranza al lattosio, dalla celiachia o da abitudini alimentari scorrette, per risolvere il problema sarà sufficiente correggere la dieta, eliminando eventuali alimenti alla base del problema. Allo stesso modo, se il disturbo è legato allo stile di vita, la soluzione sarà quella di eliminare abitudini poco salutari o iniziare a svolgere un’adeguata attività fisica.
Quando alla base dell’intestino gonfio ci sono stress, ansia e agitazione, occorrerà invece agire sulle problematiche emotive anche grazie a rimedi naturali calmanti e che migliorano la risposta allo stress o pratiche che favoriscono il rilassamento tra cui la meditazione e gli esercizi di respirazione. Se invece dietro al gonfiore addominale si trova una patologia, sarà il medico a indicare una terapia corretta in base alla diagnosi. Nelle persone in cui i sintomi dell’intestino gonfio si manifestano in modo sporadico o poco di frequente, è possibile intervenire con rimedi naturali carminativi (ndr. che promuovono cioè l’espulsione dei gas dallo stomaco e dall’intestino), capaci di risolvere in breve tempo tensione addominale, crampi, flatulenza e meteorismo.
Rimedi naturali
I rimedi naturali consigliati in caso di intestino gonfio includono droghe carminative, in grado di interferire con la formazione di gas intestinali e di favorirne l’eliminazione, rilassando la muscolatura dell’intestino. I rimedi carminativi hanno dunque effetto spasmolitico e digestivo e, inoltre, grazie alla presenza di oli essenziali vantano proprietà antimicrobica sulla flora batterica intestinale putrefattiva, responsabili di fermentazioni che portano alla produzione di gas e al gonfiore. I rimedi naturali contro l’intestino gonfio possono essere assunti al bisogno sotto forma di tisana, tintura madre o altre preparazioni erboristiche secche o liquide, in base al tipo di pianta. I più efficaci per sgonfiare la pancia sono:
- finocchio;
- cumino;
- anice verde e anice stellato;
- menta;
- aneto;
- camomilla romana e camomilla tedesca;
- nigella.
In caso di intestino gonfio si può preparare un infuso con una o più delle erbe sopraelencate da bere caldo appena si manifestano sintomi come tensione addominale, dolori, crampi ed eccessiva produzione di gas. L’infuso può essere somministrato anche tiepido durante o dopo i pasti principali per favorire la digestione.
Nelle persone che soffrono di reflusso gastroesofageo è sconsigliata la menta, da sola o in miscela con le altre erbe. In caso di crampi addominali dati da stati di ansia e agitazione l’azione benefica dell’infuso contro il gonfiore addominale può essere dato dai capolini di camomilla romana, mentre i fiori di finocchio – meglio noti come semi di finocchio – l’anice verde e stellato, il cumino e l’aneto sono molto efficaci allo scopo di ridurre il meteorismo associato all’intestino gonfio e insieme alla nigella, alla camomilla tedesca e alle altre erbe, sono utili a favorire la digestione in caso di dispepsia, a rilassare la muscolatura intestinale, a eliminare l’eccesso di gas e ad alleviare la tensione addominale, il dolore e il gonfiore. Molte delle erbe carminative sono utilizzate in cucina come spezie: il cumino, la menta e l’aneto rientrano in molte ricette e possono essere aggiunti ai propri piatti per renderli più digeribili e ridurre la pancia gonfia.