Integratori alimentari: pro e contro. Un decalogo per il corretto uso

Cosa sono? Cosa contengono e come utilizzarli in maniera consapevole? Risponde l’esperta 

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Sono ben 32 milioni gli italiani (il 65% della popolazione adulta) a fare uso di integratori alimentari, un mercato che a fine 2019 ha raggiunto un valore di circa 3,6 miliardi di euro (valore prezzo al pubblico), cresciuto del 3,6% a valore rispetto al 2018. Numeri altissimi, tanto che in farmacia, principale canale di vendita, gli integratori si confermano la seconda categoria dopo il farmaco su prescrizione e danno il maggior contributo alla crescita.

Ma cosa sono gli integratori alimentari? Sono davvero utili? E come utilizzarli in maniera consapevole? Risponde alle nostre domande la dott.ssa Susanna Bramante, consulente della nutrizione.

Cosa sono 

“Gli integratori alimentari  – spiega l’esperta – sono definiti dalla normativa di settore (Direttiva 2002/46/CE, attuata con il decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 169) come prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.

Sono solitamente presentati in piccole unità di consumo come capsule, compresse, bustine, flaconcini e simili, e possono contribuire al benessere ottimizzando lo stato o favorendo la normalità delle funzioni dell’organismo con l’apporto di nutrienti o altre sostanze a effetto nutritivo o fisiologico. “L’immissione in commercio – continua la nutrizionista – è subordinata alla procedura di notifica dell’etichetta al Ministero della Salute. DL21 maggio 2004 n169. Una volta conclusa favorevolmente la procedura di notifica, gli integratori sono inclusi con un codice in un Registro degli integratori del Ministero della Salute, disponibile pubblicamente”.

A cosa servono

E arriviamo all’annosa domanda: sono veramente utili? Gli esperti sono concordi nell’affermare che una dieta sana e bilanciata è da sola sufficiente a garantire il corretto apporto di sostanze utili al nostro benessere. “Evidenze scientifiche sull’uso degli integratori alimentari dimostrano che nella grande maggioranza dei casi il loro uso non solo è improprio – in quanto una dieta bilanciata sarebbe molto più efficace per “sanare” eventuali carenze di oligoelementi o vitamine – ma che spesso questi prodotti si associano a effetti indesiderati, sia per la concomitanza di patologie o di trattamenti farmacologici con cui possono interferire, sia per i potenziali effetti avversi quando oligoelementi e vitamine vengono assunti in dosi superiori rispetto ai reali bisogni”, racconta la dott.ssa Bramante.

È dunque fondamentale che medici e farmacisti informino i loro pazienti che gli integratori non sostituiscono mai una dieta sana ed equilibrata.  

Quando prenderli

“In linea generale – raccomanda la nutrizionista – un’alimentazione corretta ed equilibrata mette al sicuro da rischi di carenza da vitamine idrosolubili. Quindi, l’utilizzo di integratori alimentari è limitato alla prevenzione della malnutrizione per difetto. Esistono, però, dei casi in cui integrare è necessario, ad esempio:

  • carenze conseguenti a stati patologici, come alterata digestione/assorbimento, un diminuito introito o un’aumentata escrezione, malnutrizione; disturbi alimentari, vomito, degenza ospedaliera (mancata o ridotta sintesi endogena, epatopatia alcolica);
  • carenze conseguenti a scelte etiche (carenza di ferro nei vegetariani, carenza di vit. B12 nei vegani).

È necessario sottolineare che gli integratori sono prodotti alimentari e come tali non possono vantare proprietà terapeutiche né capacità di prevenzione e cura di malattie”.

Il decalogo per un corretto uso

E per aiutare i consumatori a orientarsi nella scelta in maniera consapevole, il Ministero della Salute nel 2019 ha pubblicato un opuscolo informativo con 10 utili consigli:

  1. Ricorda che una dieta varia ed equilibrata fornisce, in genere, tutte le sostanze nutritive di cui l’organismo ha bisogno e che è fondamentale per tutelare e promuovere la tua salute e il tuo benessere nel contesto di uno stile di vita sano e attivo. Di conseguenza, per poterne ricavare complessivamente un vantaggio, l’uso di un integratore alimentare per i suoi effetti nutritivi o fisiologici deve avvenire nel contesto sopra descritto e non deve mai essere dettato dalla convinzione, erronea, di poter “compensare” gli effetti negativi di comportamenti scorretti.
  2. Se intendi far uso di un integratore, accertati che gli effetti indicati in etichetta rispondano effettivamente alle tue specifiche esigenze di ottimizzazione della salute e del benessere e non superare le quantità di assunzione indicate. Gli integratori alimentari possono rivendicare in etichetta solo gli effetti benefici sulla salute preventivamente autorizzati dalla Commissione europea per i loro costituenti, dopo l’accertamento del fondamento scientifico da parte dell’European Food Safety Authority (EFSA).
  3. Leggi sempre per intero l’etichetta e presta particolare attenzione alle modalità d’uso, alle modalità di conservazione e agli ingredienti presenti, anche in considerazione di eventuali allergie o intolleranze, e a tutte le avvertenze. Diversi integratori, per la presenza di specifici costituenti, possono riportare avvertenze supplementari per un uso sicuro. Nel caso in cui un integratore richieda un uso continuativo, ad esempio per favorire la normalità del livello di colesterolo nel sangue o della pressione arteriosa, consulta periodicamente il tuo medico per valutare l’andamento della situazione e lo stato delle tue condizioni generali.
  4. Chiedi consiglio al tuo medico per l’uso di un integratore se non sei in buona salute o sei in trattamento con farmaci per accertarti che non ci siano controindicazioni nella tua condizione. In ogni caso informa il medico se fai uso di integratori, soprattutto in occasione della prescrizione di farmaci. 
  5. Per la somministrazione di integratori ai bambini senti il consiglio del pediatra; se sei in stato di gravidanza o stai allattando è comunque bene sentire il consiglio del medico.
  6. Ricorda che un prodotto non è sicuro solo perché è “naturale” ma che, anzi, proprio per il suo profilo di attività “fisiologica”, potrebbe determinare effetti inattesi e indesiderati in determinate condizioni. Pertanto, se in concomitanza con l’assunzione di un integratore rilevi qualcosa che non va, di diverso dagli effetti attesi, sospendine l’assunzione e informa tempestivamente il medico o il farmacista (possibilmente portandogli la confezione impiegata), che potranno segnalare l’evento al sistema di fitovigilanza dell’Istituto superiore di sanità (Vigierbe).
  7. Ricorda che gli integratori sono concepiti per contribuire al benessere e non per la cura di condizioni patologiche, che vanno trattate con i farmaci. L’uso di integratori in quantità superiori a quelle indicate in etichetta ne snatura il ruolo senza offrire risultati fisiologicamente migliori. Può anzi diventare svantaggioso, soprattutto se si prolunga nel tempo.
  8. Ricorda che per ridurre il sovrappeso e smaltire il grasso in eccesso devi ridurre l’apporto calorico con una dieta nutrizionalmente adeguata e, nel contempo, aumentare la spesa energetica dell’organismo con un buon livello di attività fisica. L’uso di qualunque integratore alimentare, ai fini della riduzione del peso, può avere solo un effetto secondario e accessorio per le specifiche indicazioni riportate in etichetta. Non seguire diete ipocaloriche per periodi prolungati senza sentire il parere del medico per valutarne l’adeguatezza in funzione delle tue specifiche esigenze. Ricorda che per mantenere il risultato raggiunto in termini di calo ponderale devi modificare stabilmente le tue abitudini alimentari e seguire uno stile di vita attivo, rimuovendo comportamenti sedentari.
  9. Anche se fai sport, con una dieta varia ed equilibrata puoi soddisfare le esigenze nutrizionali dell’organismo. L’eventuale impiego di integratori alimentari per le indicazioni riportate in etichetta che ne giustificano l’uso in ambito sportivo deve tenere comunque conto del tipo di sport praticato, della sua intensità e durata, nonché delle specifiche condizioni individuali.
  10. Gli integratori, come tanti altri prodotti, oggi sono reperibili anche al di fuori dei comuni canali commerciali, quali ad esempio la rete internet. Diffida di integratori e prodotti propagandati per proprietà ed effetti mirabolanti o come soluzioni “miracolose” dei tuoi problemi. Sul portale del Ministero della Salute (www.salute.gov.it) trovi utili informazioni sui costituenti ammessi all’impiego degli integratori e il Registro, che puoi consultare, in cui vengono ripotati i prodotti regolarmente notificati per l’immissione sul mercato italiano.