Acarofobia: significato, come si manifesta e come superarla

L’acarofobia è una particolare paura, immotivata ma specifica: ecco di cosa si tratta, quali sono i sintomi e come si può superare

Foto di Tatiana Maselli

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è e come si manifesta

L’acarofobia è una paura irrazionale specifica verso gli acari e il prurito causato dalle loro punture. Spesso chi soffre di acarofobia teme allo stesso modo anche piccoli insetti, vermi, parassiti come i pidocchi. Come per tutte le fobie, anche l’acarofobia può insorgere già nei primi anni di vita o svilupparsi in età adulta e può colpire persone di sesso maschile e femminile indistintamente.

I sintomi dell’acarofobia sono del tutto simili ad altre fobie, dunque anche l’acarofobia si manifesta in modo analogo all’ansia. Chi soffre di acarofobia può rendersi perfettamente conto del fatto che si tratti di una paura immotivata priva di un reale pericolo, ma al solo pensiero di essere circondato da acari o altri insetti o parassiti invisibili può provare una forte repulsione che può dare anche sintomi fisici tra cui aumento della sudorazione e del battito cardiaco, tremori e anche crisi di pianto. L’acarofobia può portare ad avere una vera e propria mania dell’igiene, dedicando molto tempo alla pulizia della casa, degli abiti o a un controllo quasi maniacale del cibo, nella speranza di non venire mai a contatto con acari, insetti o parassiti.

Cause dell’acarofobia

Come per altre fobie, non è chiaro perché alcune persone soffrano di acarofobia. Tra le cause dell’acarofobia potrebbe esserci una predisposizione: spesso chi soffre di questi disturbi è una persona particolarmente sensibile, emotiva, negativa o soggetta ad ansia. Il modo in cui si viene educati può favorire la comparsa di paure irrazionali; nel caso dell’acarofobia, questa potrebbe verificarsi se si è cresciuti con membri della famiglia che mostravano forte repulsione per acari, insetti, vermi, ragni. Fobie specifiche come l’acarofobia possono manifestarsi in seguito a un’esperienza negativa: se ad esempio si viene punti da acari e questo porta a una forte reazione con lesioni dolorose sulla pelle, è possibile che dopo aver vissuto l’esperienza si inizi ad avere paura degli acari. Altre possibili cause dell’acarofobia possono essere legate a lesioni cerebrali provocate da traumi, che possono influenzare la paura, ma questo è decisamente più raro.

Come superarla

Come la maggior parte delle fobie, anche l’acarofobia può essere superata attraverso la psicoterapia. L’intervento è necessario se l’ansia scatenata dalla fobia influenza in modo negativo la quotidianità e l’obiettivo del trattamento è proprio quello di migliorare la qualità della vita. Se la paura degli acari porta ad avere sintomi fisici come aumento del battito cardiaco e della sudorazione o se influenza il comportamento in modo importante, ci si può rivolgere al proprio medico o fissare un colloquio con un/una psicoterapeuta. Una volta spiegati i sintomi, la loro intensità e la frequenza con cui si manifestano, si deciderà il tipo di intervento insieme al o alla professionista.

Generalmente quando si lavora per superare le fobie si procede con una terapia di desensibilizzazione che comporta l’esposizione graduale a ciò che scatena la paura. Questo tipo di terapia consiste nel parlare di ciò che provoca la fobia e, successivamente, la persona viene esposta a immagini di ciò che spaventa, valutando la reazione. A questo genere di terapia in genere si associa quella cognitivo comportamentale che consente di ricercare la fonte della fobia e superare pensieri, convinzioni, emozioni che la generano. Allo scopo di migliorare il controllo sui propri pensieri e sui sentimenti che tali pensieri scatenano si può ricorrere a pratiche che aumentano la consapevolezza: ne sono esempi le tecniche di rilassamento come la meditazione, la respirazione diaframmatica, lo yoga. Queste pratiche possono aiutare a ridurre l’ansia, così come l’esercizio fisico costante, che è bene introdurre nelle proprie abitudini quotidiane per migliorare la resistenza dell’organismo allo stress e superare paure come l’acarofobia. Per superare l’acarofobia può essere utile anche confrontarsi con altre persone che soffrono della stessa fobia o di fobie simili, per avere sostegno: conoscere qualcuno che ha vissuto un’esperienza analoga e l’ha superata può infatti infondere speranza e offrire anche un aiuto pratico attraverso i consigli di chi ha imparato a controllare la propria paura.

Rimedi naturali

Quando si soffre di paure immotivate, mentre si lavora sulle cause di tali paure, si possono utilizzare anche rimedi naturali che possono aiutare a combattere i sintomi dell’ansia. Possono ad esempio essere utili l’olio essenziale di lavanda, quello di melissa o quello di camomilla, da usare quando si manifestano i sintomi. Gli oli essenziali possono essere impiegati in diffusione nell’ambiente o, meglio ancora, usati per applicazioni sulla pelle; a questo scopo vanno prima diluiti in olio vegetale (olio di oliva, olio di girasole o olio di mandorle dolci) e poi massaggiati sulla pelle nella zona dei polsi, dietro le orecchie o nell’area dello sterno. Queste essenze rilassanti offrono un aiuto concreto e immediato quando si prova una forte agitazione scatenata dalle paure. Tisane per combattere l’ansia data dalle fobie possono invece essere preparate con valeriana, passiflora, tiglio, biancospino, luppolo, rimedi naturali calmanti disponibili anche sotto forma di tintura madre o integratore. Se l’acarofobia è invece accompagnata da sintomi riconducibili alla depressione lieve, possono aiutare piante officinali come l’iperico o lo zafferano, da assumere sempre come integratore o tintura madre. Chiaramente prima di ricorrere a un rimedio naturale contro l’acarofobia o altre fobie, bisognerà parlarne con il proprio medico, per valutare il rimedio giusto, il dosaggio e le possibili controindicazioni o interazioni.