Primavera: i cibi del risveglio

Scopri quali cibi possono aiutarti a ritrovare energia e vitalità in primavera per contrastare l'astenia, ritrovare la concentrazione e stare bene.

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Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

Pubblicato: 4 Aprile 2025 08:15

Con l’arrivo della primavera, molte persone sperimentano una sensazione di stanchezza persistente, quasi inspiegabile. Il suono della sveglia diventa un nemico, alzarsi dal letto richiede uno sforzo immenso e durante la giornata ci si sente spesso fiacchi e privi di energie. Questo stato di affaticamento, noto anche come “astenia primaverile”, è legato ai cambiamenti stagionali, all’aumento delle ore di luce e alle variazioni della temperatura. Fortunatamente, l’alimentazione può giocare un ruolo fondamentale nel contrastare questa sensazione di letargo. Alcuni cibi, infatti, forniscono i nutrienti essenziali per riattivare corpo e mente, aiutandoci a ripartire con slancio.

I cibi anti letargo

Se la primavera ti lascia senza energie, la soluzione potrebbe essere nel piatto. Alcuni alimenti, grazie alla loro composizione nutrizionale, aiutano a contrastare la stanchezza, migliorano il metabolismo energetico e supportano il sistema nervoso. Vediamo quali sono e perché sono così efficaci.

Lievito alimentare

Il lievito alimentare è una delle migliori fonti naturali di vitamine del gruppo B, fondamentali per il metabolismo energetico. In particolare, la vitamina B1 (tiamina) aiuta a convertire i carboidrati in energia, mentre la vitamina B6 è essenziale per la produzione di neurotrasmettitori come serotonina e dopamina, che migliorano l’umore e riducono la sensazione di affaticamento. Inoltre, è ricco di proteine e minerali come lo zinco e il selenio, che supportano il sistema immunitario.

Riso integrale

Il riso integrale è un alimento ideale per contrastare la stanchezza primaverile grazie al suo contenuto di carboidrati complessi, vitamine del gruppo B e minerali essenziali come il magnesio. A differenza del riso bianco, il riso integrale mantiene intatta la crusca e il germe, che contengono fibre, vitamine e antiossidanti fondamentali per il metabolismo energetico. I carboidrati complessi presenti nel riso integrale vengono digeriti più lentamente rispetto a quelli raffinati, garantendo un rilascio graduale di glucosio nel sangue. Questo aiuta a mantenere stabili i livelli di energia durante la giornata, evitando i cali glicemici responsabili della sensazione di debolezza e affaticamento. Un altro punto di forza del riso integrale è il suo apporto di vitamine del gruppo B, in particolare B1 (tiamina), B3 (niacina) e B6 (piridossina). Queste vitamine sono essenziali per la conversione dei nutrienti in energia, supportano il sistema nervoso e favoriscono la sintesi di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina, migliorando l’umore e la resistenza alla fatica.

Mandorle e nocciole

Le mandorle e le nocciole sono tra gli alimenti più ricchi di magnesio, un minerale essenziale che partecipa a oltre 300 reazioni enzimatiche nel nostro organismo. Una delle sue funzioni più importanti è il supporto alla produzione di ATP (adenosina trifosfato), la principale molecola che fornisce energia alle cellule. L’ATP è spesso definita la “moneta energetica” del corpo perché immagazzina e trasporta l’energia necessaria per tutte le funzioni biologiche, dal movimento muscolare alla trasmissione nervosa. Inoltre, mandorle e nocciole sono fonti eccellenti di acidi grassi monoinsaturi, lipidi benefici che supportano la salute cardiovascolare e il corretto funzionamento cerebrale. Questi grassi migliorano la fluidità delle membrane cellulari, favorendo una comunicazione efficiente tra le cellule nervose e contribuendo così a una migliore concentrazione e lucidità mentale. Infine, possiedono proprietà antinfiammatorie, fondamentali per contrastare stati di infiammazione cronica di basso grado, spesso associati a stanchezza persistente e scarsa vitalità.

Asparagi

Gli asparagi sono noti per il loro alto contenuto di vitamina K, fondamentale per la coagulazione del sangue e per il metabolismo osseo. Ma questa vitamina ha anche un ruolo importante nel migliorare l’efficienza mitocondriale, ovvero la capacità delle cellule di produrre energia. Inoltre, gli asparagi sono ricchi di folati, essenziali per la sintesi del DNA e per il rinnovamento cellulare.

Carciofi

I carciofi sono una delle migliori fonti di inulina, una fibra prebiotica che favorisce la crescita della flora intestinale benefica. Un microbiota intestinale sano migliora l’assorbimento dei nutrienti e la regolazione dell’energia a livello cellulare. Inoltre, il carciofo stimola la produzione di bile, favorendo la digestione dei grassi e riducendo il senso di pesantezza.

Ravanelli

I ravanelli sono ricchi di glucosinolati, composti solforati che supportano la funzione epatica e aiutano il corpo a eliminare tossine. Un fegato sano è essenziale per un metabolismo efficiente e per evitare la sensazione di affaticamento. Inoltre, i ravanelli sono idratanti e ricchi di vitamina C, che potenzia il sistema immunitario.

Fragole

Le fragole, simbolo della primavera, sono frutti succosi e nutrienti che apportano numerosi benefici per contrastare la stanchezza stagionale. Ricche di vitamina C, ne contengono circa 54 mg ogni 100 grammi, coprendo oltre il 60% del fabbisogno giornaliero raccomandato per un adulto . Questa vitamina è essenziale per la sintesi del collagene, proteina fondamentale per la salute dei vasi sanguigni, migliorando così la circolazione e l’ossigenazione dei tessuti. Inoltre, la vitamina C potenzia l’assorbimento del ferro non eme, presente in alimenti di origine vegetale, aiutando a prevenire l’anemia sideropenica, spesso causa di affaticamento. Le fragole sono anche una buona fonte di potassio, minerale che regola l’equilibrio idrico e la contrazione muscolare, prevenendo crampi e debolezza.

Mirtilli

I mirtilli sono piccoli frutti dal colore blu-violaceo, noti per l’elevato contenuto di antocianine, potenti antiossidanti che conferiscono loro la caratteristica tonalità e offrono numerosi benefici per la salute. Questi composti bioattivi migliorano la funzione endoteliale, favorendo la vasodilatazione e, di conseguenza, una migliore circolazione sanguigna . Un flusso sanguigno ottimale assicura un adeguato apporto di ossigeno e nutrienti al cervello e ai muscoli, contribuendo a ridurre la sensazione di affaticamento e migliorando la concentrazione. Studi epidemiologici hanno associato il consumo regolare di mirtilli a una diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie e vasoprotettive. I mirtilli forniscono anche vitamine come la B1, importante per il metabolismo energetico, e minerali come il potassio, che supporta la funzione muscolare.

Fonti bibliografiche 

  • The importance of thiamine (vitamin B1) in humans, PubMed
  • Can Magnesium Enhance Exercise Performance?, PubMed
  • Promising Health Benefits of the Strawberry: A Focus on Clinical Studies, PubMed
  • On the effect of vitamin C intake on human health: How to (mis)interprete the clinical evidence, PubMed

 

Le indicazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a scopo informativo e divulgativo e non intendono in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.