Caffè di cicoria: benefici, controindicazioni e come si prepara

Il caffè di cicoria è un’alternativa al caffè naturalmente priva di caffeina. Ecco come si prepara e quali benefici può avere

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è

Il caffè di cicoria è una bevanda alternativa al caffè, prodotta utilizzando le radici della pianta di cicoria essiccate, tostate e macinate. La cicoria è una piccola pianta erbacea che cresce spontanea, riconoscibile grazie ai piccoli fiori azzurri che colorano le nostre campagne nelle ore più fresche del giorno in primavera e in estate. Le foglie della cicoria sono da sempre consumate in insalata, mentre la radice è impiegata come succedaneo al caffè. La bevanda che si ottiene dalle radici di cicoria ha infatti un sapore amarognolo che ricorda quello del caffè ma, al contrario del caffè è totalmente priva di caffeina. Proprio per questo, negli ultimi anni il caffè di cicoria è tornato di moda ed è diventato molto popolare tra coloro che cercano un’alternativa al caffè, priva di effetti stimolanti ma in grado di apportare benefici. La radice e le foglie di cicoria sono infatti utilizzati in erboristeria per le loro proprietà amaro-tonica, diuretica e lassativa, utili in caso di mancanza di appetito, stipsi e per il drenaggio dei liquidi.

Benefici

Il primo beneficio apportato dal consumo di caffè di cicoria è quello di ridurre l’assunzione di caffeina. Una tazzina di caffè convenzionale contiene infatti circa 90 milligrammi di caffeina, anche se la quantità può variare in base a diversi fattori tra cui la varietà del chicco, il tipo di tostatura e la porzione di caffè consumata. In alcune persone, la caffeina provoca alcuni effetti collaterali che includono agitazione, ansia, irrequietezza, tachicardia e disturbi del sonno. La reazione dell’organismo alla caffeina è molto variabile: chi è particolarmente sensibile può manifestare ansia e agitazione anche a bassi dosi di caffeina, mentre in altri casi il caffè viene tollerato di più, soprattutto quando consumato al mattino o fino al primo pomeriggio. Chi ha necessità di ridurre le dosi di caffè o di eliminare completamente il consumo di caffè può ricorrere dunque al caffè di cicoria, sostituendo del tutto o in parte il caffè.

Altri benefici del caffè di cicoria potrebbero derivare dal contenuto di nutrienti nella radice con cui è preparato. La radice di cicoria contiene infatti vitamina B, vitamina C, potassio, fosforo manganese e acido folico ed è una buona fonte di fibre tra cui l’inulina e di lattoni sesquiterpenici. L’inulina ha proprietà prebiotiche, è cioè in grado di favorire una buona flora batterica intestinale. La radice di cicoria, proprio grazie alla presenza di fibre, può aiutare a migliorare la digestione e migliorare la salute del microbioma intestinale favorendo la crescita di batteri benefici. Un microbioma equilibrato è collegato a un sistema immunitario più forte e dunque a un maggior benessere generale. Sempre grazie alle fibre, la radice di cicoria potrebbe favorire il transito intestinale, ammorbidire le feci e contrastare stipsi e costipazione.

L’inulina può inoltre rallentare l’assorbimento di zuccheri semplici a livello intestinale, aiutando così a controllare la glicemia e a prevenire la resistenza all’insulina, fattori alla base dell’insorgenza di diabete mellito di tipo due. Inoltre la radice di cicoria sembra avere proprietà antinfiammatorie. L’infiammazione è una normale risposta dell’organismo a un danno cellulare, che si manifesta con sintomi più o meno importanti che includono dolore, gonfiore dell’area infiammata, arrossamento e perdita della funzionalità. A volte, lo stato infiammatorio si protrae troppo a lungo, danneggiando i tessuti anziché ripararli. La radice di cicoria sembra essere utile in questo senso, poiché il suo consumo potrebbe ridurre i livelli di infiammazione.

Chiaramente le bevande a base di radice di cicoria contengono meno macro e micronutrienti rispetto alla radice in sé, ma il caffè di cicoria può comunque avere alcuni benefici.

Come si prepara

Il caffè di cicoria può essere acquistato in erboristeria, nei negozi che trattano prodotti alimentari biologici o naturali e in alcuni supermercati. Lo si trova macinato e in polvere o nella versione solubile. Il caffè di cicoria in polvere è simile al caffè e si prepara con la caffettiera (moka) riempiendo per metà il filtro, mentre quello solubile va semplicemente sciolto in acqua calda. La polvere di radice di cicoria può essere utilizzata da sola per ottenere una bevanda totalmente priva di caffeina, o mescolata con il caffè in polvere se si vuole ridurre il contenuto di caffeina della bevanda. In alternativa il caffè di cicoria può essere preparato per decozione della radice essiccata: in genere si consiglia di utilizzare un cucchiaio di radice di cicoria (circa cinque grammi) ogni 100 millilitri di acqua. Si può dolcificare con zucchero, miele o altri dolcificanti come la stevia.

Controindicazioni

Il consumo di caffè di cicoria non ha particolari effetti collaterali ma va evitato in caso di allergie, poiché nei soggetti allergici darebbe luogo a una reazione. Attenzione soprattutto per le persone allergiche ad altre piante della famiglia delle Astareaceae di cui la cicoria fa parte. L’uso di radice di cicoria è inoltre controindicato durante la gravidanza e in allattamento.