Acne: i rimedi naturali che possono aiutare

L’acne è una malattia della pelle che provoca lesioni, cicatrici e macchie scure. Ecco cosa fare e quali rimedi naturali utilizzare

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Pubblicato: 26 Febbraio 2016 11:32Aggiornato: 17 Febbraio 2022 12:04

Cos’è

L’acne è un problema cutaneo caratterizzato dalla formazione di punti neri, punti bianchi, lesioni più o meno gravi della pelle e cisti superficiali o profonde. In genere tali lesioni si manifestano sul viso – guance, mento, fronte e tempie – e sulla schiena. Il processo che porta alla comparsa delle lesioni cutanee inizia con l’occlusione dei pori della pelle, piccoli fori invisibili che corrispondono a ogni ghiandola sebacea associata a un bulbo pilifero. Nei casi in cui le ghiandole producano quantità eccessive di sebo, questo va a occludere i pori, insieme a cellule morte della pelle. In questa situazione si instaura un processo infiammatorio che si manifesta con gonfiore della zona, arrossamento, dolore e formazione di pus. Se non trattata a dovere, l’acne può portare a evidenti cicatrici e macchie scure difficilmente trattabili.

Sebbene l’acne compaia più di frequente durante l’adolescenza – periodo in cui vengono prodotte quantità di sebo superiori rispetto ad altre fasi della vita – questa malattia della pelle può manifestarsi anche in età adulta. Le cause dell’acne possono essere diverse. Le ghiandole possono produrre sebo in eccesso per predisposizione oppure in seguito a squilibri ormonali o alla proliferazione di un batterio che si trova normalmente sulla pelle, il Propionibacterium acnes. Spesso il fenomeno può aggravarsi in situazioni di stress o in seguito a una beauty routine errata. Vediamo dunque cosa fare per trattare l’acne e prevenire l’insorgenza di cicatrici e macchie permanenti.

Cosa non fare

Può essere difficile resistere ma brufoli e foruncoli non andrebbero mai spremuti nel tentativo di far fuoriuscire il pus. Schiacciare i brufoli non farebbe altro che infettare le zone circostanti e lasciare segni indelebili sulla pelle. Anche coprire la pelle sotto strati di trucco non è una buona idea: il fondotinta va scelto con cura, non deve occludere la pelle e sarebbe meglio non usarlo ogni giorno. Andrebbero poi esclusi trattamenti che possono irritare o limitare gli scambi della pelle con l’esterno, come ad esempio scrub e maschere viso. Occorre prestare attenzione anche all’uso di ammorbidente nella biancheria a contatto con la pelle (ad esempio la biancheria intima e le lenzuola). In caso di acne è bene poi non esporre la pelle al cloro e al caldo umido: non è consigliabile frequentare spesso piscine, saune e bagno turco. Infine, è fondamentale evitare l’esposizione al sole, soprattutto senza un adeguato filtro protettivo; sebbene i raggi solari possano apparentemente apportare benefici alla pelle acneica, in realtà peggiorano la situazione seccando la pelle e causando irritazione. L’ultima cosa da non fare è abbattersi: l’acne è una malattia curabile e non bisogna scoraggiarsi ma pensare positivo.

Cosa fare

La prima cosa da fare se si soffre di acne è rivolgersi a un dermatologo, cioè a un medico specializzato in malattie della pelle. Il dermatologo sarà in grado di classificare il tipo di acne e impostare una terapia. Spesso infatti il fai da te può rivelarsi fallimentare e peggiorare la situazione ritardando un trattamento che nella maggior parte dei casi si rivela efficace e risolutivo in tempi brevi. Guarire dall’acne richiede infatti pochi mesi con la giusta terapia. Il dermatologo potrebbe inoltre fornire consigli utili per velocizzare la guarigione e prevenire eventuali recidive.

Ad esempio, chi soffre o ha sofferto d’acne dovrebbe trattare sempre con molta cura la propria pelle, sensibile e reattiva. Per prima cosa occorre scegliere detergenti e creme viso delicati e non occlusivi e in questo può essere d’aiuto il consiglio del dermatologo per una skincare adatta a una pelle acneica; generalmente si utilizzano acque detergenti a base di camomilla e creme leggere che contengono gel di aloe. In accordo con il proprio dermatologo è possibile valutare anche l’uso di rimedi naturali per l’acne, da usare in alternativa o in associazione alla terapia farmacologica.

Rimedi naturali

Bardana

La radice di bardana (Artium lappa) contiene sostanze dalle proprietà antisettiche e depurative a livello del fegato. Per questo motivo si utilizza in decozione sia internamente per favorire l’eliminazione delle tossine sia esternamente per detergere la pelle che presenta punti neri e lesioni acneiche. Il decotto si prepara con circa cinque grammi di radice essiccata da far bollire in una tazza d’acqua per dieci minuti.

Viola

La viola (Viola tricolor), come la bardana, ha azione sul fegato ma anche su reni, intestino e pelle e sembra inoltre essere in grado di regolare la produzione di sebo. Della viola si utilizzano le parti aeree fiorite sotto forma di infuso, estratto secco o fluido o tintura madre. Il dosaggio per preparare la tisana è di 2-4 grammi di droga essiccata per ogni tazza di acqua, da assumere internamente fino a tre volte al giorno o da utilizzare esternamente per la detersione delle aree colpite dall’acne. La tintura madre si assume invece da una a tre volte al giorno, diluendone 40-50 gocce in un po’ d’acqua. Per l’azione depurativa, la viola può essere associata alla bardana, al tarassaco, all’ortica, alla fumaria e al carciofo.

Calendula

La calendula (Calendula officinalis) ha proprietà antisettiche,antinfiammatorie e cicatrizzanti che la rendono un ottimo rimedio per trattare diverse affezioni cutanee tra cui l’acne. Della calendula si utilizzano i fiori e le foglie in infusione, la tintura madre o estratti fluidi. La si trova spesso all’interno di creme formulate per le pelli delicate, reattive e con tendenza acneica e può essere associata alla camomilla, pianta dall’azione simile a livello topico. L’infuso di calendula si prepara con circa due grammi di droga in acqua e si utilizza per detergere la pelle affetta da acne; allo stesso scopo si può utilizzare anche la tintura made di calendula, diluendone due millilitri in 250 millilitri di acqua.