Acne come Giulia De Lellis? 7 errori da non commettere

Al Festival del Cinema di Venezia Giulia De Lellis mostra senza paura la sua acne: quali sono gli errori da evitare per non peggiorarla?

Foto di Camilla Cantini

Camilla Cantini

Makeup artist e Beauty Editor

Makeup artist, beauty editor e content creator, dopo una laurea in lingue, un blog personale e un diploma da truccatrice, comincia a lavorare sui social come creator, per gli shooting di moda come makeup artist e a scrivere di bellezza e tendenze per diverse testate online.

L’abbiamo vista alla 77^ edizione del Festival del Cinema di Venezia. Fresca, giovane e bellissima in un abito vaporoso lilla, un raccolto morbido ed un trucco sexy, ma elegante. E nonostante questo, qualcosa sembra aver attirato l’attenzione dei più. L’acne di Giulia De Lellis, infatti, non è passata inosservata. Chi l’ha definita la paladina della Skin Positivity, volta ad accettare una pelle normale, reale e non piena di ritocchi fotografici e non. Chi invece l’ha additata perché, sul suo profilo Instagram, ha mostrato foto ritoccate mentre sui giornali si vedeva la sua pelle con imperfezioni.

La verità è che nonostante sia un’Influencer, un personaggio social e della tv, Giulia De Lellis rimane una giovane ragazza che soffre di acne, sia essa occasionale o legata a problematiche differenti. Non c’è niente di male a mostrarla, la rende vera e più vicina a donne e ragazze normali che ogni giorno combattono questo problema.

Fonte: Ansa

L’acne è un problema serio, che non va sottovalutato. È necessario recarsi da uno specialista per capire la natura di questo problema, spesso non legato solo al fattore pelle. Bisogna indagare su più fronti: potrebbe essere un problema ormonale, una patologia interna, alimentazione squilibrata o qualche allergia. L’importante è, in caso di grossi sfoghi o di un’acne che non tende ad andare via ma rimanere sempre presente, affidarsi a persone competenti per evitare di peggiorare la situazione o, peggio, ritrovarsi con cicatrici.

Nel caso di sfoghi, poi, è necessario capire se sono stati prodotti utilizzati o un cambio di abitudini a portare questa problematica. Diverso è invece se soffrite di brufoli improvvisi o nel periodo del ciclo, cosa abbastanza comune. Ad ogni modo, esistono tutta una serie di errori da non compiere assolutamente e falsi miti da sfatare su brufoli ed acne.

Fonte: 123rf

Non schiacciare mai i brufoli e le pustole per evitare di infettare la zona

La prima regola fondamentale è una: non schiacciate mai i brufoli e le pustole sperando di migliorare la situazione. Infatti, se sono rossi vuol dire che ancora non sono maturi e, schiacciandoli, rischiate di procurarvi ferite ed abrasioni nella speranza di tirare fuori il pus, ancora in formazione. In questo caso è essenziale usare prodotti specifici che sfiammino la zona, in modo da farli regredire e gonfiare, senza farli crescere ulteriormente. In caso di pustola con pus, invece, schiacciarlo equivale a diffondere l’infezione. Le dita, infatti, rischiano di propagarla anche alle zone circostanti, magari toccandosi la faccia per cercare di eliminarne altri. In questo caso servono prodotti da applicare localmente che riescano a seccare il brufolo, in modo che il pus sparisca da solo. Cercate gel, creme o patch trasparenti che si applicano la sera e che, al mattino, garantiscono già ottimi risultati.

Fonte: 123rf

Non utilizzare il dentifricio per cercare di seccarli più velocemente

Un metodo ancora troppo utilizzato per seccare i brufoli nella speranza di farli scomparire più velocemente è quello di utilizzare il dentifricio. Niente di più sbagliato! Il dentifricio non è un prodotto formulato e testato per essere applicato sulla pelle e il fatto che effettivamente secchi il brufolo non vuol dire che sia adatto per questa problematica. Infatti, secca il brufolo ma anche la pelle circostante, facendola arrossare e squamare. Il mentolo e altre sostanze contenute all’interno, poi, possono peggiorare la situazione ed infiammare la pelle. Perché usare un prodotto per i denti quando ci sono cosmetici appositi per l’acne?

Non usare prodotti troppo sgrassanti per detergerla

Un altro mito da sfatare sulla pelle acneica è quella che sia oleosa e che quindi abbia bisogno di prodotti sgrassanti per migliorarla. Falso! Non è detto che una pelle acneica sia per forza grassa, anzi. Spesso le pelli grasse presentano un altro tipo di brufoli, dovuti ad occlusione dei pori o a sostanze troppo untuose che non fanno respirare bene la pelle, ma non per forza si parla di acne. In un caso o nell’altro l’importante è usare prodotti appositi, che non chiudano i pori, non siano comedogeni ma, al tempo stesso, che siano delicati e rispettino il film idrolipidico della pelle. Questa, una volta detersa, non deve tirare né bruciare. In caso di acne, poi, meglio non utilizzare dischetti struccanti per evitare ogni sfrefamento perché la pelle è già sensibile e dolorante. Utilizzate prodotti in gel o mousse, da massaggiare delicatamente sul viso e rimuovere con acqua.

Fonte: 123rf

La pelle acneica non va idratata ed è grassa: falso!

Per quanto riguarda l’idratazione, come per la detersione, si crede che la pelle acneica non vada idratata o che si debbano usare solo prodotti per sgrassarla. La pelle con brufoli ha bisogno di prodotti purificanti, sfiammanti e disinfettanti, ma anche lenitivi ed idratanti. Come sempre, nei casi più importanti, è bene chiedere consiglio ad un dermatologo, anche perché spesso vengono prescritti veri e propri farmaci orali o da applicare direttamente sulla pelle, che tendono ad irritarla molto. Formulazioni in gel con attivi idratanti, come aloe o acido ialuronico, sono l’ideale perché rinfrescano, leniscono, idratano e proteggono la pelle, ma non contengono sostanze oleose in grosse quantità, che potrebbero peggiorare la situazione.

Non toccate spesso la pelle e lavatevi sempre le mani

Si sa, quando ci si ritrova con brufoli sul viso l’istinto di toccarli è molto alto. È un’azione naturale, sia solo per controllare il loro stato o perché sono doloranti. Toccare il viso, però, irrita ulteriormente la zona e peggiora la situazione. In particolar modo perché spesso ci si tocca la pelle senza pensarci, anche fuori o senza essersi lavati le mani. Se proprio dovete farlo, detergete accuratamente il viso e le mani, assicurandovi di averle perfettamente pulite ed igienizzate.

Fonte: 123rf

Non utilizzare mai pennelli sporchi per truccarsi

Chi soffre di acne spesso tende a truccarsi molto, per nascondere il più possibile un problema che può creare disagio. Non c’è niente di male, tutti vogliamo apparire al meglio e quindi ecco che si applicano correttore, fondotinta e trucco occhi e labbra per spostare l’attenzione e non farla ricadere sui brufoli. Ma, se lavare i pennelli è fondamentale in ogni caso, lo è ancora di più in caso di acne e brufoli in corso. I batteri che rimangono sul pennello vengono propagati su tutto il viso, andando a peggiorare una pelle già infiammata, con pustole e brufoli. Risultato? Non solo un peggioramento di quelli presenti, ma anche un possibile aumento. Lavate i pennelli dopo ogni appliacazione, con acqua e sapone di marsiglia o, se non altro, con dei brush cleanser appositi, prodotti che si spruzzano sul pennello e asciugano rapidamente, in grado di disinfettare le setole.

Non struccarsi prima di andare a letto

Altro errore generale, ma che si aggrava in caso di acne o brufoli è quello di non struccarsi prima di andare a letto. Il makeup è un grande alleato e, se usato correttamente, non dà problemi alla pelle. Ma non struccarsi prima di andare a dormire significa prima di tutto lasciare sostanze chimiche e pigmenti sulla pelle, che possono occludere i pori e non farla respirare. Inoltre, si presuppone che ci si trucchi per uscire, quindi la pelle non solo accumula prodotti cosmetici, ma anche inquinamento, smog sporcizia, pelle e cellule morte. Parola d’ordine, quindi, detersione!