Riassumere 86 anni di vita non è facile. Un’esistenza fatta di lavoro, di doveri, di famiglia, di amori, di desideri, quella di Silvio Berlusconi, che non ha mai lasciato la politica né il mondo dell’imprenditoria, dedicandosi fino all’ultimo a ciò che amava di più. Non solo, però, perché a parlare del lato più intimo e privato dell’ex Cavaliere è stato Alfonso Signorini, ponendo al centro la donna che ha accompagnato Berlusconi fino all’ultimo, senza mai lasciargli la mano: Marta Fascina.
Silvio Berlusconi, il desiderio di amare fino alla fine dei suoi giorni
Nessuno di noi pensa volentieri alla morte: ci sforziamo di non permettere a questo pensiero dall’accezione negativa di sfiorare la nostra mente, perché rappresenta inevitabilmente la fine della vita. Eppure, Silvio Berlusconi aveva un grande desiderio: “Morire amando”, ha svelato Alfonso Signorini nel numero settimanale di Chi, in uscita il 14 giugno, interamente dedicato alla vita del “Cav”.
Non solo i successi, la carriera; non solo l’imprenditore e il politico, ma un uomo fatto di sentimenti e di emozioni, che non voleva morire senza l’amore al suo fianco. A realizzare questo desiderio è stata Marta Fascina, l’ultima compagna, la “quasi moglie”, in memoria di quel matrimonio celebrato il 19 marzo del 2022, celebrato a Villa Gernetto di Lesmo in Brianza. Proprio la Fascina, nel giorno della morte di Berlusconi, il 12 giugno alle 9,30 al San Raffaele di Milano, ha confidato ad alcune voci amiche di aver perso l’amore della sua vita.
Marta Fascina e Silvio Berlusconi insieme fino alla morte
“Ha saputo donargli una seconda giovinezza. Il loro è stato un legame autentico, fatto di romanticismo, devozione e tenerezza“, queste le parole del settimanale Chi. “Lei, al suo fianco nei momenti più difficili, ha esaudito il suo più grande desiderio: quello di morire amando”. Dopo la fine della sua relazione con Francesca Pascale, Berlusconi ha intrapreso un cammino di vita con la Fascina, culminato indubbiamente con il matrimonio simbolico.
Proprio lei ha contribuito a realizzare quel sogno, quel desiderio che Berlusconi, forse, ha coltivato da sempre. Durante un’intervista di Chi, sempre con Alfonso Signorini, in tempi recenti, una domanda, alla fine, oggi ha tutto un altro significato. “Come vorrebbe morire?”, e Berlusconi: “Vorrei morire amando”.
Il dolore di Marta Fascina per la morte di Silvio Berlusconi
Nella Villa di Arcore, dove i figli hanno dato il loro personale saluto e abbraccio al padre, Marta Fascina si è chiusa nel suo dolore. Affranta, per aver perso l’amore della sua vita. Il legame che ha instaurato con Berlusconi – e con la stessa famiglia, dal momento in cui è riuscita nell’impresa di entrare nelle grazie di Marina e Pier Silvio – è destinato a rimanere in eterno.
“Mi ha fatto trascorrere gli anni più belli della mia vita. Mi ha insegnato l’amore e la generosità. (…) Sei il mio tesoro. Terrò sempre il tuo sole in tasca e il tuo sorriso scolpito nel mio cuore”, queste le parole mormorate nella Camera Ardente di Arcore, a cui hanno avuto accesso in esclusiva solo la famiglia e alcuni amici intimi e privati. Il 14 giugno è Lutto Nazionale: i Funerali di Stato vengono celebrati al Duomo di Milano.