Silvio Berlusconi, l’ultimo abbraccio dei 5 figli per il funerale privato ad Arcore

Le esequie private si sono tenuta presso la cappella di Villa San Martino, alla presenza dei 5 figli uniti - forse - per l'ultima volta

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Martina Dessì

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Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora, Luigi: i 5 figli di Silvio Berlusconi, morto il 12 giugno 2023 al San Raffaele di Milano, si sono uniti per l’ultimo saluto al loro padre, in forma privata, prima che il lunghissimo addio all’ex Premier e leader di Forza Italia diventi pubblico. Lo hanno fatto nella maniera che è tradizionale per la loro famiglia, ad Arcore, all’interno della cappella che ha ospitato le esequie private di Rosa Bossi Berlusconi, il 5 febbraio 2008, amatissima madre dell’ex Cavaliere, e quelle per Maria Antonietta “Netta”, la sorella e secondogenita di mamma Rosa. Tutti insieme, probabilmente per l’ultima volta prima delle inevitabili difficoltà per la spartizione dell’ingente patrimonio, per l’ultimo abbraccio al loro padre.

I 5 figli riuniti per l’ultimo saluto

“Dolcissimo papà. Grazie per la vita. Grazie per l’amore. Vivrai sempre dentro di noi”, scrivono i 5 figli di Silvio Berlusconi sulle pagine di Corriere della Sera, a cui hanno affidato le ultime parole per il padre scomparso a Milano a 86 anni. Tangibile, secondo quanto si legge, la vicinanza tra Marina e Pier Silvio, i figli maggiori avuti da Carla Elvira Dall’Oglio, da sempre al vertice della famiglia e particolarmente legati alla loro madre, e anche quella dei tre ragazzi di Veronica Lario.

Una distanza che Silvio Berlusconi ha spesso cercato di colmare in vita, volendoli uniti nonostante l’inevitabile distanza che si crea nelle famiglie che vivono una separazione. Oggi, 14 giugno 2023, siedono tutti insieme nella prima panca a destra in Duomo per i funerali di Stato, quelli in cui il saluto diventa pubblico e concesso a un’intera Nazione che ha guidato come Presidente del Consiglio per quattro volte.

La Messa e le esequie in forma privata si sono tenute martedì 13, a metà mattinata, alla presenza di soli parenti e amici. Quelli che Silvio Berlusconi avrebbe voluto rincontrare persino nell’ora della morte, giunta in un attimo come accade per tutti, e che avrebbe voluto riunire nel mausoleo costruito all’interno della sua proprietà più amata e che l’ha ospitato prima del suo ultimo viaggio.

L’eredità e il futuro delle televisioni

La spartizione del patrimonio Berlusconi pareva già in atto ben prima della scomparsa dell’ex Cavaliere, con Marina e Pier Silvio messi a ricoprire i ruoli più importanti a Mediaset e Fininvest. Gli altri figli hanno invece preso naturalmente altre strade, con Barbara più indirizzata verso il business e Luigi che invece appare più attirato dall’alta finanza e dalle start up. Un equilibrio labile, di cui le televisioni rappresentano l’anello debole, che sarà mantenuto con difficoltà nei primi tempi in cui la famiglia dovrà cercare di colmare l’inevitabile vuoto lasciato dal padre, influente e potente, che di quest’impero è stato il fondatore.

Lo sguardo è già proiettato verso il futuro, con Pier Silvio Berlusconi, ad di Mediaset, che si è già rivolto al pubblico e al gruppo Mediaset con una lunga lettera in cui ha ringraziato tutti per il lavoro svolto in questi anni. Le sue parole ridimensionano, almeno per il momento, le voci che parlavano insistentemente di un’imminente cessione del Gruppo, le cui quote sono schizzate prevedibilmente in borsa dal minuto zero seguito all’annuncio della morte del suo fondatore. Si parla di futuro e di lavoro, tutti insieme. Proprio come Silvio Berlusconi avrebbe voluto.