Carlo ha il cancro, condizioni di salute del Re: l’incontro con Harry a una condizione

Harry tornerà in Inghilterra e Re Carlo sembra intenzionato a riabbracciarlo, ma a una condizione

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

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Lo hanno definito “un leone in gabbia”. Proprio lui che, per anni, ha saltato il pranzo per non distogliere tempo al lavoro, oggi è costretto a prendersi una pausa a causa del tumore che lo ha colpito. Eppure, Re Carlo non si ferma e, in occasione dell’anniversario della sua incoronazione, aumenta il proprio impegno nella beneficenza. Mentre si prepara al tumultuoso ritorno del figlio Harry in Inghilterra.

Carlo pronto a incontrare Harry, ma a una condizione

L’ultima volta che il Principe Harry ha fatto ritorno in Inghilterra dopo la diagnosi di cancro del padre, l’incontro tra i due è durato meno di un’ora e non è andato così bene. Adesso, in occasione dell’arrivo del figlio minore per il decimo anniversario degli Invictus Games, Carlo “vorrebbe vedere il figlio”, così come confermato dalla caporedattrice di Majesty Magazine, Ingrid Seward.

Se l’incontro avverrà o meno, però, spiega l’esperta “dipenderà da dove Harry sceglierà di alloggiare a Londra. Se Harry starà in una delle residenze reali, ci sarà la sicurezza che il re desidera e il principe avrà l’occasione di vedere il padre privatamente. In tal modo Harry potrà sfruttare meno l’occasione in un’ottica di public relationship”. Ipotesi che, tuttavia, sembra improbabile. Lo scorso anno Harry e la moglie Meghan Markle hanno venduto Frogmore Cottage, la residenza donata come regalo di nozze da Elisabetta. E senza una casa nel Regno Unito, le ultime volte che si è trovato nel paese, Harry ha preferito alloggiare in un hotel.

L’impegno di Carlo nella beneficenza

Nel fine settimana, quello che celebra l’anniversario della sua incoronazione, Carlo d’Inghilterra ha annunciato l’espansione delle attività benefiche della corona. Dall’inizio del suo regno, la Corona supporta quasi 300 tra enti ed associazioni benefiche, molte delle quali già cari alla defunta regina Elisabetta.

L’espansione dell’attività filantropica ha visto il re – nonostante le cure richieste dal tumore – impegnato nella revisione di oltre mille patronati reali e presidenze, attività iniziata già da settembre 2022, il mese in cui Carlo salì al trono. Ad affiancare il Re nelle opere di bene anche la regina Camilla e il principe William, cui spetterà il ruolo di patron di molte delle organizzazioni precedentemente dirette dalla nonna.

E tra gli enti di cui Re Carlo continua a prendersi cura c’è anche Dogs Trust, che dal 1990 si occupa di trovare casa a migliaia di cuccioli abbandonati. Elisabetta, grande amante dei cani, ne era a capo e oggi il suo ruolo passa nelle mani del figlio: “La passione e l’amore del Re per i cani è evidente – ha affermato il capo dell’associazione animalista – e il suo supporto ci aiuterà a continuare il lavoro che facciamo per aiutare i cani e le persone che li amano nel Regno Unito e in tutto il mondo”.

Mentre Camilla, in linea con i propri interessi, prenderà il posto che fu della Regina presso il Royal Literary Fund, la Royal Academy of Dance e il Royal Voluntary Service. La consorte del monarca, inoltre, sarà presidente dell’associazione a sostegno dei diritti delle donne, il Sandringham Women’s Institute.