Elisa Di Francisca: “Sono sopravvissuta alla violenza maschile”

Elisa Di Francisca, campionessa olimpionica e schermitrice, si confessa: "Sono sopravvissuta alla violenza maschile"

Elisa Di Francisca si racconta in una lunga intervista rilasciata a Repubblica, parlando dei suoi grandi successi, ma anche dei dolori privati e mai confessati.  Per la prima volta la schermitrice ed ex campionessa olimpionica svela di essere fuggita da un ex violento.

“Credo di averla scampata – ha rivelato, parlando di violenza sulle donne -. Sono sopravvissuta, alla violenza maschile. Forse lui mi avrebbe sfigurata, forse sarei finita nel lungo elenco delle donne vittime di un rapporto sbagliato. Invece sono qui, perché ho detto basta, grazie anche ad una madre che mi è stata vicina, non solo quando lui con un pugno mi ha spaccato il labbro. E sono rimasta incinta dello stesso fidanzato geloso e manesco, che mi aveva allontanato anche dalla scherma. Ho interrotto la gravidanza, cercando di cancellare quel momento. Ne ho parlato con pochissime persone, ma il dolore lo provi comunque, mi ha fatto molto male, è un pensiero che torna”.

Dal 2019, Elisa è sposata con Ivan Villa, è mamma del piccolo Ettore e in attesa del secondo figlio. La campionessa ha ricordato nell’intervista anche la relazione vissuta con una sua compagna di squadra. “C’è stato un momento in cui ho avuto il rigetto degli uomini – ha raccontato -, almeno di quelli che capitavano a me, così è stato normale avere una relazione con Claudia, una mia compagna di squadra. Nel senso che eravamo molto intime, pensavamo allo stesso modo, avevamo una sensibilità comune e c’è stata una pulsione fisica. Le ho sempre detto: a me piacciono gli uomini, ma se proprio dovessi baciare una donna quella saresti tu. È iniziata così, è durata un anno, lei voleva discrezione, io la provocavo davanti a tutti: dai, amore, sali, che ti aspetto in camera. La seduzione mi piace. Per me era un’esperienza nuova, per lei no, tanto che voleva farmi cambiare idea sugli uomini. Intanto c’è chi mi faceva domande sceme: ma tu per strada chi guardi? Io guardo tutti, perché penso che tutto abbia qualcosa da darmi”.

Fra le persone che hanno segnato la vita di Elisa c’è anche Stefano Cerioni, suo maestro ed ex ct azzurro: “18 anni di differenza. Lui sposato, separato, con due figli – ha svelato parlando della loro storia d’amore -. Sembra scontato, lo so. Ti metti con la persona che sa tutto di te, che si prende cura di te, che ci tiene a te. Rapporto consenziente, è stato lui a dichiararsi. C’era un rapporto di fiducia, ma è innegabile che tendi a ricompensare il tuo tecnico-uomo con i risultati sportivi. Ricordo che a un europeo aveva perso al secondo assalto e dovevo presentarmi per la cena. Ho fatto dire che avevo mal di testa pur di non scendere. Mi sembrava di aver tradito la sua stima, di averlo deluso. Lui si è arrabbiato, è venuto a prendermi, io sono scesa, con il broncio, ma ho cenato con gli altri”.

Una relazione interrotta con la scelta dell’uomo di lasciare l’Italia e andare ad allenare la squadra russa. “Per me è stato un doppio tradimento – ha confessato la sportiva -. Perdevo l’uomo e l’allenatore che sapeva tutti i miei segreti. E dove andava? Ad assistere la mia nemica Deriglazova. Mi sono infuriata, ho fatto a botte, ero così fuori di me che mi sono fatta un taglio di capelli pazzo. Devo dire che anche le mie compagne di squadra hanno vissuto la sfida contro le russe come uno scontro. Punire le avversarie, per fare male al ct che aveva scelto di andarsene. Ma è stato un momento brutto e faticoso, la scherma non si fa con rabbia. Era una sofferenza e io non ero più fluida”.