Simona Ventura sulla figlia in affido: “Caterina è stata un dono”

Simona Ventura parla della figlia Caterina, presa in affido ma che oggi porta il suo cognome, e del dono che ha rappresentato per tutta la sua famiglia

Foto di Claudia Giordano

Claudia Giordano

Content editor Lifestyle e digital strategist

Appassionata di marketing e comunicazione, li ha trasformati in lavoro e si divide tra la professione di social media strategist, scrittrice e content editor.

Pubblicato: 22 Marzo 2025 15:00

Una storia bellissima e a lieto fine, che racconta di un’amore che trascende il legame di sangue ed è frutto di generosità e un pizzico di fortuna: così Simona Ventura racconta, in una recente intervista, dell’incontro fortuito con Caterina, la bimba che ha preso in affido da piccolissima e alla quale ha potuto dare il suo cognome, facendola diventare sua figlia a tutti gli effetti.

Simona Ventura, l’incontro con Caterina e la decisione di adottarla

Un incontro casuale, nel bel mezzo di una vita costellata da successi professionali e personali: Simona Ventura è conosciuta da tutti come una delle conduttrici più famose ed apprezzate del panorama televisivo, protagonista di programmi storici e di grande successo come Quelli che il calcio e L’Isola dei Famosi (della quale quest’anno sarà opinionista). Ma Simona è prima di tutto una donna che ha avuto tanto dalla vita, nonostante gli alti e bassi, e che ad un certo punto ha deciso di restituire con grande generosità un po’ di quella fortuna che la vita le ha riservato. E così, dopo aver cresciuto due splendidi ragazzi – Niccolò e Giacomo – avuti dal primo marito Stefano Bettarini, con cui si è lasciata in modo un po’ burrascoso anni fa, Simona ha deciso di accogliere nella sua grande famiglia una nuova vita: Caterina.

L’incontro tra Simona Ventura e Caterina è stato un vero e proprio caso, ma anche un immediato colpo di fulmine: nell’intervista la conduttrice racconta infatti di averla vista la prima volta nell’estate del 2006 quando la bimba, nata da poco, era stata data in affidamento perché i genitori non potevano prendersi cura di lei. “Il destino ha fatto sì che la mia strada e quella di Caterina si incrociassero e il suo arrivo in famiglia è stato un grande e inaspettato regalo della vita che ha messo a posto tantissime cose” ha dichiarato Simona che ha poi proseguito: “Non sono stata lì a chiedermi se poi sarebbe rimasta con noi o no: io intanto c’ero e l’avrei aiutata a fare un pezzo di vita insieme. Un gesto d’amore e basta”.

Simona Ventura, il legame con i genitori di Caterina e l’aiuto alle Case Famiglia

La famiglia di Simona Ventura e Giovanni Terzi, sposato lo scorso 6 Luglio, si è così arricchita di una figlia che è stata un vero e proprio dono e, nonostante l’affido, la conduttrice ha sempre voluto mantenere saldi i legami con i genitori biologici: “Caterina è rimasta con noi e dal 2014, grazie all’adozione speciale, porta il mio cognome ed è mia figlia a tutti gli effetti. Ora ha gli stessi diritti di Niccolò e di Giacomo” ha dichiarato la conduttrice che ci ha sempre tenuto molto a ringraziare i genitori di Caterina perché, se non ci fossero stati loro, non avrebbe mai potuto adottarla. Ma nella vita di Simona, ancora nel pieno della sua carriera e ricca di progetti per la tv, non c’è solo Caterina: la conduttrice infatti ha raccontato di seguire da alcuni anni degli adolescenti di tre Case Famiglia, e allo stesso tempo ci tiene a chiarire che “Non sono mica medaglie di cui vantarsi” suggerendo l’idea che il suo amore e la sua generosità vengano davvero dal cuore e dall’esigenza di aiutare persone meno fortunate di lei.

D’altronde Simona si sente una donna molto privilegiata che ha avuto tanto dalla vita: “Io ho avuto molto più di quello che desideravo da bambina e anche più di quello che avrei sognato, e quando si presenta l’occasione cerco di restituire un po’ della fortuna che ho avuto” ha dichiarato infatti, aprendo completamente il suo cuore e mostrando una versione inedita che le fa davvero onore.

Questa generosità Simona l’ha anche sempre riversata nel suo lavoro, aiutando molte sue colleghe come Belen Rodriguez, Giusy Ferreri, Francesca Michielin e molte altre: “In nessun momento ho avuto paura di perdere un centimetro della mia posizione dando una mano a chi pensavo avesse un talento, donna o uomo che fosse. Ho sempre fatto scouting mettendo la mia forza al servizio di chi lo meritava, e se qualcuno ha avuto successo anche grazie al mio sostegno ne sono orgogliosa” ha concluso Simona dimostrando ancora una volta di essere non solo una grande professionista, ma anche una grande donna.