Caso Phica, Mara Venier sporge denuncia: “Io non mi vergogno”

Mara Venier ha rivelato di aver denunciato i responsabili del sito misogino Phica.eu. La conduttrice vuole andare a fondo nella vicenda ed è pronta alla battaglia

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Giusy Donato

Lifestyle Editor

Ama scrivere e comunicare emozioni e punti di vista. È laureata in "Lingue e letterature straniere", ma da anni è nel mondo della scrittura.

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Negli ultimi giorni è venuto alla luce un caso di violenza online senza precedenti. Phica.eu era il nome scelto per il portale internet, adesso finalmente oscurato, in cui sono state caricate milioni di foto di donne ignave del fatto che la loro immagine sarebbe approdata in rete e fatta oggetto di una vera e propria misoginia digitale.

Tra le protagoniste, loro malgrado, del sito sessista anche dei volti noti del mondo dello spettacolo e della politica italiana. Una di loro è Mara Venier che ha deciso di opporsi a gran voce contro la violenza subita, denunciandone i colpevoli.

Mara Venier si espone sul Caso Phica

Mara Venier è diventata, suo malgrado, protagonista del Caso Phica, visto che anche le sue foto sono finite nel sito internet, insieme a quelle di Giorgia Meloni, Elly Schlein, Paola Cortellesi, Chiara Ferragni, Carla Bruni e Chanel Totti. La conduttrice televisiva, però, ha deciso di gridare a gran voce il suo sconcerto per quanto accaduto, chiedendo che tutti si schierano al fianco delle donne in questa battaglia: “Ci siamo, siamo tante e tutte dentro. Penso che sia vergognoso e che sia ora di finirla. Credo che i nostri direttori, i miei, i suoi, i direttori dei giornali e i responsabili della televisione debbano prendersene carico… Debbano proteggerci, aiutare a stanare i responsabili di quello che viene messo su questa schifezza di sito”.

La conduttrice televisiva ha rivelato a La Stampa di essere pronta a dare battaglia, chiedendo a tutte le donne coinvolte di non arrendersi: “Noi donne dovremmo essere tutte d’accordo in questa battaglia. Dobbiamo essere tutte solidali, solo così potremo farci sentire. Tutte insieme a dire basta”. Mara Venier spera anche che si possa presto varare una legge a riguardo, sul modello della Germania.

La conduttrice ha voluto spronare quante, per vergogna, possano pensare di tornare indietro sui loro passi: “Perché resiste sempre il timore di finire in pasto alle chiacchiere, ma così ne siamo già immerse. La vergogna… ma poi di che cosa? Io non mi vergogno di nulla”. In ogni caso la presentatrice ha deciso di non leggere alcun commento sul suo conto: “Io non ho voluto leggere nulla, per carità. Io sembro una persona che se ne frega di tutto ma poi ci rimango male, ne soffro. Meglio non sapere anche se oramai sono abituata a questi approfittatori delle persone note”.

Mara Venier e l’intelligenza artificiale

Mara Venier ha deciso di sporgere denuncia contro i gestori del sito Phica.eu, insieme al suo avvocato Giorgio Assumma, anche per il danno d’immagine subito: “È ora di finirla, non è possibile che si diventi carne da macello in questo modo. Una mercificazione che colpisce madri, nonne, ragazze. Ripeto, serve la solidarietà femminile, donne di qualsiasi estrazione sociale, politica, religiosa, dall’impiegata alla capo di stato… Oltretutto consideri per me il gravissimo danno d’immagine e reputazionale”.

La conduttrice televisiva è stata già protagonista di una truffa, effettuata con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, da lei denunciata: “Una volta sentivo la mia voce che pubblicizzava un prodotto e io mi chiedevo quando l’avessi fatto quello spot, non me lo ricordavo. E non potevo ricordarlo visto che mai avevo prestato la mia vera voce. Era l’Ai. È straniante e spaventa, non mi riconoscevo in quelle parole ma ero io… Un’altra volta si vedeva il mio volto issato su un corpo nudo ovviamente non mio, non c’è scampo”.