La semifinale è alle porte e la tensione è alle stelle: in casetta, la Pettinelli discute con Aka7even sui guanti di sfida mentre Zerbi si scontra duramente con Deddy. Le considerazioni sulla finale, in confessionale, mettono in cattiva luce Alessandro che non sembra coerente nelle sue affermazioni e viene accusato dai compagni. Anche il più forte del talent, Sangiovanni è assalito da dubbi e insicurezze che provocano un litigio con Giulia ma l’intervento telefonico di Maria mette tutto nella giusta prospettiva.
ANNA PETTINELLI – Nella puntata del 3 Maggio, la prof Anna lancia due guanti di sfida che vedono protagonista il suo allievo Aka7even. Nel primo guanto, il giovane cantautore napoletano dovrà sfidare Sangiovanni, interpretando uno dei brani più romantici del panorama musicale: She di Elvis Costello. Nel secondo, affronterà Deddy con un medley dei Coldplay. Quando Aka7even si confronta con la sua insegnante, dicendole che reputa i due guanti a favore degli sfidanti e che, pertanto, non vuole mettersi a rischio nella semifinale, la Pettinelli non sente ragioni e ignora il punto di vista (legittimo) del suo studente, attaccandolo duramente. Sebbene l’intento della prof sia quello di “scuotere” il ragazzo, spronandolo a credere di più nelle sue potenzialità, i modi arroganti con cui si è posta nei suoi confronti la fanno passare dalla parte del torto. La semifinale è troppo importante ed è giusto che ogni concorrente si senta a proprio agio nelle performance. VOTO: 4.
RUDY ZERBI – Durante il daytime del 4 maggio, Rudy chiede di parlare telefonicamente con il suo alunno Deddy. Zerbi rimprovera il ragazzo perché si è dimostrato negligente nella preparazione dei brani, sostenendo che quest’ultimo non si sia preoccupato di procurarsi il materiale per studiare i pezzi da eseguire. Il cantante si difende, dicendo che non ha trovato il suo mp3 il giorno stabilito, ma il prof non gli crede e alza i toni fino a farlo scoppiare in lacrime. L’insegnante rincara la dose, sostenendo che il suo studente si senta già “arrivato”, che si sia montato la testa, sicuro dei successi dei suoi inediti. Nonostante Deddy ribadisca più volte il contrario, senza riuscire a trattenere le sue emozioni, Zerbi rimane implacabile e lo saluta freddamente. L’umiliazione inflitta dal prof al suo allievo, davanti alle telecamere, non gli fa di certo onore. VOTO: 3.
DEDDY – Il cantante del team di Zerbi si è sempre dimostrato un ragazzo umile e volenteroso. Sebbene Deddy non avesse mai studiato seriamente canto se non da autodidatta, il suo percorso è stato sempre in crescendo. Deddy ha lasciato il suo lavoro da barbiere per inseguire un sogno e, soprattutto durante il serale, è riuscito a conquistare il pubblico. Nei giorni seguenti lo scontro con Rudy, la De Filippi parla con il ragazzo per chiarire la situazione. Maria gli fa notare come lui, per gestire la sua emotività e le sue insicurezze, spesso assuma un atteggiamento che, dall’esterno, può apparire arrogante, da “bullo di periferia”. La conduttrice suggerisce a Deddy di scusarsi con il prof per i toni usati e lui segue il suo consiglio. Con l’umiltà e la sincerità che lo contraddistingue, il cantante porge le sue scuse a Zerbi, promettendogli di rimediare alla sua disattenzione, lavorando sodo. Deddy ha sicuramente dato una grande lezione con questo suo gesto, mostrandosi più maturo del suo insegnante. VOTO: 8.
ALESSANDRO – Nella puntata del 5 maggio, la produzione chiede ai ragazzi, in un confessionale, di esprimere il proprio parere su chi, tra loro, merita la finale. Ognuno dà la propria opinione: Deddy e Tancredi sono gli alunni messi più in discussione. Alessandro afferma di meritare la finale “un po’ più” di Serena ed esclude Deddy e Tancredi perché ritiene che siano gli alunni meno pronti rispetto agli altri. Quando Maria mostra i confessionali ai ragazzi, Alessandro viene messo alla gogna dai suoi compagni che lo definiscono ipocrita. Il ballerino della Cuccarini, la sera prima del confessionale, aveva detto ad alcuni suoi compagni, tra cui Deddy, di vederli in finale. Non solo, aveva elogiato Serena, dicendole che la considerava una vera ballerina. Alessandro risponde con tranquillità alle accuse, facendo notare che una considerazione estemporanea, espressa in un momento di convivialità, non può essere paragonata a una riflessione più attenta come quella richiestagli dalla produzione. Il ballerino, a ragione, non si sente di escludersi tra i papabili vincitori e ha fatto i nomi di chi reputa più debole. Probabilmente, Alessandro per piaggeria più che per ipocrisia, aveva espresso un suo parere, senza soppesarlo. Inoltre, la domanda postagli nel confessionale gli chiedeva di menzionare chi, secondo lui, merita la finale e non chi ha più probabilità di arrivarci. Screditare il ballerino, definendolo “una brutta persona”, evidenzia l’immaturità e la malafede dei suoi compagni più che la sua supposta falsità. VOTO: 7.
SANGIOVANNI – Alle soglie della semifinale, il cantante rivela le sue insicurezze, confidandosi con Giulia. Nonostante il disco di platino e d’oro guadagnati con i suoi inediti, Sangiovanni pensa di non essere tra i preferiti del pubblico e mette in discussione la sua partecipazione alla finale. In settimana, ci sono stati due episodi che hanno messo in luce degli aspetti, finora nascosti, del giovane talento. Il primo, riguarda il confessionale, dove l’allievo di Zerbi non se l’è sentita di nominare chi merita la finale, dicendo che, giunti a questo punto del programma, tutti dovrebbero avere la chance di arrivare fino in fondo. Inoltre, si è escluso tra i finalisti poiché ritiene che siano i giudici e il pubblico a dover decidere le sue sorti. Partecipando allo show, lui ha accettato di essere sottoposto a giudizio e, pertanto, non crede sia onesto autovalutarsi. Il secondo episodio in cui Sangiovanni si mette completamente a nudo davanti alle telecamere, riguarda una sua discussione con la fidanzata Giulia, in cui interviene Maria a placare le acque. La conduttrice spiega come il ragazzo si nasconda dietro una maschera di eccessiva sicurezza, che può apparire arroganza, per celare delle paure profonde, in primis quella di non essere capito e accettato. Se Sangiovanni si è spesso lasciato andare ad attacchi d’ira è perché è quello il modo di gestire il suo dolore, gridandolo al mondo. Il suo apparente menefreghismo, in realtà, è una richiesta di aiuto e di attenzioni che non tutti sono in grado di comprendere. Ascoltando le parole della De Filippi, collegata al telefono, lo studente scoppia in un pianto liberatorio. Per la prima volta, Sangiovanni smette di indossare la sua corazza dura come il marmo e si mostra così come è: un ragazzo di diciotto anni che si impone di essere forte per credere di esserlo un po’ di più. VOTO: 8.