Prurito all’orecchio: cause, possibili malattie e rimedi

Il prurito all’orecchio è un fastidioso disturbo che può rappresentare il sintomo di alcune malattie o disfunzioni. Ecco quali rimedi, anche naturali, esistono.

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Federico Beretta

Medico chirurgo

Medico Chirurgo abilitato, da anni collabora con diversi magazine online e si occupa di divulgazione medico/scientifica.

Se soffrite di prurito all’orecchio è bene rivolgersi a un otorinolaringoiatra per indagare le cause e trovare la terapia più efficace. Si potrebbe infatti trattare di un sintomo di altri disturbi o malattie.

Il prurito auricolare provoca un fastidio insistente e prolungato a chi ne soffre, spingendolo a grattarsi in corrispondenza della regione dell’orecchio esterno o nelle sue porzioni più interne. Per risolvere il problema è d’obbligo diagnosticare la patologia che scatena il prurito e individuare il trattamento più adeguato. Infatti, sono numerose le patologie che possono provocare fastidi e intense sensazioni pruriginose nell’orecchio, dalla gravità diversa, ma tutte accomunate da irritazioni scarsamente sopportabili.

Tra le cause del disturbo possono esserci sia irritazioni locali, sia malattie dell’orecchio o, addirittura, patologie sistemiche. Chi ha provato un forte prurito auricolare sa quanto sia impellente l’esigenza di trovare quanto prima un rimedio e lenire il fastidio per ritrovare una buona qualità di vita.

Cosa causa il prurito alle orecchie e quali sono i rimedi più efficaci per eliminare il problema?

Prurito all’orecchio: le cause più comuni

Esistono diversi tipi di prurito all’orecchio: può essere monolaterale o interessare entrambi i lati, può concentrarsi sulla parte esterna, media o interna. Facendo una piccola parentesi anatomica, è possibile suddividere l’orecchio in tre porzioni differenti, ovvero:

  • l’orecchio esterno, ossia la porzione visibile dell’organo, che include la membrana timpanica, il condotto uditivo esterno e il padiglione auricolare;
  • l’orecchio medio, che si interpone tra l’orecchio esterno e l’orecchio interno e comprende gli ossicini, la tuba uditiva, la finestra rotonda e la finestra ovale;
  • l’orecchio interno, ossia la porzione più interna profonda dell’orecchio, formato dalla coclea e dal sistema vestibolare.

Il prurito auricolare può essere scatenato quindi da cause esterne o da patologie, anche gravi, sia dell’orecchio (con un quadro clinico localizzato), sia di natura sistemica (con problematiche che coinvolgono l’intero organismo).

Quali le cause principali?

  • Lesioni dell’orecchio, provocate da varie cause, anche dal semplice impiego non corretto del cotton fioc. L’eccessiva pulizia, eseguita con modalità non idonee, infatti, è una delle principali cause di prurito alle orecchie e può essere determinata dal tentativo di mantenere eccessivamente pulito il condotto uditivo. Tale pratica elimina, infatti, il cerume che riveste le pareti interne dell’orecchio e che funge da barriera indispensabile contro i microrganismi. L’assenza di questo film protettivo può favorire l’ingresso di patogeni nell’orecchio o facilitare la formazione di piccoli traumi o lesioni della pelle.
  • Anche lavaggi con prodotti troppo aggressivi potrebbero irritare l’orecchio e indurre lo sviluppo di eczemi e desquamazione auricolare.
  • Al contrario, una quantità eccessiva di cerume può generare fastidio o prurito, ma anche cattivi odori e stati dolorosi.
  • Il prurito alle orecchie potrebbe essere dovuto a un’allergia. Infatti, il contatto con un allergene causa un aumentato rilascio di istamina nell’organismo, la quale scatena facilmente stati pruriginosi. Tra i principali allergeni possono esserci sostanze chimiche di uso quotidiano, pollini, prodotti per la skincare, cosmetici, metalli presenti nei gioielli (come il nichel) e così via. Il prurito da allergia è transitorio e si risolve spontaneamente nel giro di 12-48 ore, a patto che sia stato preventivamente eliminato l’allergene che ha scatenato l’attacco.
  • Anche le otiti, legate ad infezioni batteriche o virali, possono scatenare pruriti auricolari, poiché attivano processi infiammatori a carico dell’orecchio.
  • Il prurito potrebbe essere causato anche da una dermatite seborroica, che generalmente colpisce entrambe le orecchie e si manifesta con prurito e secrezioni all’interno del condotto uditivo. Questi processi infiammatori possono far comparire screpolature, vescicole, arrossamenti e intense irritazioni.
  • Alla base del prurito potrebbero esserci poi delle micosi, ossia infezioni provocate da funghi, che colpiscono a volte anche l’orecchio e causano una particolare sensazione di prurito.
  • La psoriasi, quando coinvolge anche l‘orecchio, può generare prurito poiché si tratta di una patologia cutanea infiammatoria che provoca chiazze eritematose spesso accompagnate da pruriti e fastidi intensi.
  • La presenza costante di un corpo estraneo nell’orecchio può determinare forti pruriti, così come può succedere con un utilizzo prolungato di tappi auricolari o cuffiette.
  • Anche alcuni tipi di lesioni cancerose o pre-cancerose (come il tumore squamocellulare) si presentano con ulcerazioni di tipo doloroso e pruriginoso, anche a livello dell’orecchio esterno.
  • Alcune patologie sistemiche possono comportare prurito alle orecchie, come ad esempio l’infezione da Herpes (causata da Herpes Simplex o da Herpes Zoster), che può manifestarsi in una particolare forma definita Herpes Zoster Oticus: si tratta di una particolare tipologia di Fuoco di Sant’Antonio che si localizza proprio a livello articolare, causando anche prurito tra i suoi vari sintomi.
  • Persino le malattie a carico del fegato possono generare prurito che può interessare anche l’orecchio, causati da aumentati livelli di bilirubina nel sangue.
  • A volte sono semplici patologie influenzali o para influenzali a provocare un prurito fastidioso, a livello di gola, naso, occhi e orecchie.
  • Gli stati stressogeni possono esacerbare la sintomatologia: il prurito psicosomatico che deriva da un’aumentata reattività dell’organismo alle condizioni di elevato stress.
  • Infine, anche l’uso di alcune specifiche categorie di farmaci può provocare prurito auricolare e tra questi ci sono gli anestetici, gli antidepressivi e gli estroprogestinici.

I sintomi associati al prurito auricolare

Le diverse cause sottostanti al prurito alle orecchie possono determinare la comparsa di una sintomatologia varia ed eterogenea, che muta al cambiare del quadro clinico, delle condizioni del paziente, della sua età e dello stato di salute delle strutture auricolari.

Tra i disturbi associati al prurito ci possono essere:

  • arrossamenti e irritazioni superficiali;
  • acufeni, ossia una percezione di ronzii, fischi o sibili nell’orecchio anche senza una reale fonte di rumore esterna;
  • dolore all’orecchio;
  • perdita di pus, liquido o sangue dall’orecchio;
  • febbre, tosse, mal di gola, in caso di stati influenzali o simili patologie;
  • vertigini;
  • eruzioni cutanee.

Nel caso di un prurito auricolare che tende a persistere a lungo o aggravarsi è opportuno contattare un medico, che possa indagare più a fondo le cause del disturbo, proporre esami corretti e impostare un trattamento adeguato per la risoluzione della problematica.

Prurito all’orecchio: i rimedi più efficaci

Il medico, dopo una visita accurata, saprà consigliare il miglior trattamento, che dovrà necessariamente essere personalizzato, in base alla patologia che causa il prurito e all’entità del disturbo.

Spesso vengono suggeriti rimedi farmacologici utili per ripristinare il benessere del condotto uditivo, a seconda della causa che ha scatenato il prurito. Ad esempio:

  • gocce auricolari;
  • antifungini;
  • antivirali o antibiotici, nel caso il prurito sia riconducibile a infezioni virali o batteriche;
  • antistaminici che riducono il carico di istamina, se si accerta la presenza di allergie responsabili del prurito;
  • farmaci cortisonici o corticosteroidi, per uso topico o per via orale, che riducono sensibilmente la sensazione pruriginosa e alleviano processo infiammatorio
  • creme, gel e lozioni dal potere lenitivo e rinfrescante del condotto uditivo.

Cosa evitare in caso di prurito alle orecchie?
Innanzitutto, è bene non introdurre alcun corpo estraneo nell’orecchio nel tentativo di grattarsi, perché si rischia di causare gravi danni al timpano, oltre che lesioni cutanee che favoriscono l’instaurarsi di infezioni potenzialmente anche gravi. Meglio usare con estrema cautela anche i cotton fioc, che rischiano di spingere il cerume più a fondo nel canale uditivo, inasprendo la sensazione di fastidio e prurito.

I rimedi naturali per il prurito alle orecchie

Possono donare sollievo anche alcuni rimedi naturali. L’aloe vera, per esempio, ha un’azione lenitiva e antinfiammatoria sulla cute periauricolare.

Allo stesso modo può essere utilizzato il tea tree oil che riduce l’irritazione e idrata in caso di desquamazione. Si rivela altrettanto efficace un impacco da applicare localmente per qualche minuto preparato amalgamando due cucchiaini di bicarbonato di sodio in poca acqua.

È importante consultarsi comunque sempre con un medico prima di usare qualunque tipo di rimedio naturale.

Prurito all’orecchio: quando preoccuparsi?

Esistono numerose complicazioni che possono essere connesse, più che al prurito, alla patologia che lo ha causato. Inoltre, un grattamento costante può esporre l’orecchio al rischio di lesioni, graffi, traumi causati da unghie e oggetti appuntiti, nonché a conseguenti sovrainfezioni.

È sempre opportuno controllare l’andamento del prurito e il suo eventuale aggravamento, nonché notare la comparsa di altri sintomi connessi, che possono essere segnali da tenere in considerazione anche per arrivare a stabilire una diagnosi corretta del problema.

È opportuno chiedere consulto a uno specialista, come un dermatologo o un otorinolaringoiatra, nel caso di sintomatologia improvvisa, di entità importante, ingravescente o recidivante. Si rivela utile il supporto del medico anche quando si hanno difficoltà a comprendere la causa del prurito: grazie a un’anamnesi completa e a un’analisi dei sintomi, dello stile di vita e della storia clinica del paziente lo specialista può arrivare a un’ipotesi di diagnosi e confermarla eventualmente grazie a test di laboratorio o di imaging, finalizzati a individuare la o le cause del disturbo e a impostare l’opportuna terapia.

 

Fonti bibliografiche

FAQ

Come alleviare il prurito alle orecchie?

È possibile ricorrere a terapie farmacologiche basate su antimicotici, antivirali, antibiotici, antistaminici, cortisonici o corticosteroidi. Oppure ricorrere a rimedi naturali, quali l’aloe vera o tea tree oil, sotto consulto medico.

Come curare la dermatite del condotto uditivo?

È possibile usare creme a base di corticosteroidi ed evitare l’ingresso di acqua e agenti irritanti nelle orecchie. È indispensabile evitare anche piccoli traumi derivanti dall’uso di cotton fioc o da grattamenti eccessivi.

Come eliminare il prurito alle orecchie?

Per riuscire a debellare definitivamente il prurito alle orecchie è necessario individuare la causa che lo scatena e che può derivare da un problema locale o da una più patologia sistemica.