Pancia, piedi, mani: perché si gonfiano in estate e come rimediarvi

Caldo, ritenzione idrica, dieta sbagliata e sedentarietà: le cause del gonfiore estivo e come evitarlo

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Pancia gonfia. Piedi che tendono ad ingrossarsi, soprattutto in corrispondenza delle caviglie. Mani e viso che tendono ad ingrossarsi. L’estate è anche questo. E non solo perché si trattengono più facilmente i liquidi, complice il caldo, ma anche perché si modifica l’alimentazione, si rischia di non avere la sufficiente idratazione e quindi si pongono le basi per disturbi particolarmente frequenti, soprattutto tra le donne.

A ricordarlo è anche una ricerca di Human Highway per Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica, che ricorda come la “prova costume” preoccupi un italiano su quattro, soprattutto le donne. E soprattutto segnala come il gonfiore sia un problema da affrontare per più di una persona su tre.

Attenzione a tavola

Anche se non ci riflettiamo, tra le cause che facilitano la ritenzione idrica e comunque favoriscono la comparsa di gonfiore addominale e meteorismo ci sono le abitudini alimentari. Perché magari cediamo più facilmente  alla tentazione di fare qualche strappo alla regola, concedendosi bevande alcoliche o fritture, porzioni più abbondanti o poco equilibrate dal punto di vista nutrizionale, ad esempio, con cibi troppo grassi o troppo salati.

Sono proprio i cibi ricchi di sale che tendono a trattenere liquidi nel corpo, rendendo più difficile per i reni eliminarli attraverso l’urina e provocando, di conseguenza, quella fastidiosa sensazione di gonfiore. Attenzione però. Sotto accusa non ci sono solamente gli alimenti troppo sapidi. Anche i cibi ricchi di zucchero, come dolci, bevande zuccherate e cibi processati, possono essere fermentati dai batteri presenti nell’intestino. Ed è proprio durante la fermentazione che vengono prodotti gas come anidride carbonica, idrogeno e metano che possono causare gonfiore addominale, flatulenza e sensazione di pesantezza.

Quando incide il caldo

La sensazione di malessere legata al gonfiore viene favorita anche dall’esposizione alle alte temperature, specie se associate ad umidità elevata. L ‘esposizione al calore provoca una vasodilatazione, ovvero un aumento del diametro dei vasi sanguigni superficiali. Questo può comportare una ridistribuzione del flusso sanguigno verso la pelle, riducendo il flusso nelle altre parti del corpo e causando un accumulo di liquidi nelle estremità, compresi i piedi e le gambe, provocando, di conseguenza, gonfiore.

Inoltre, quando le temperature sono molto alte, anche senza necessità di particolari attività fisiche, si ha una maggiore sudorazione e, quindi, è maggiore il rischio di disidratazione se non si beve a sufficienza. E, proprio quando il corpo riconosce di essere disidratato, trattiene i liquidi per mantenere un equilibrio idrico adeguato, il che può contribuire al gonfiore in diverse parti del corpo, inclusi piedi, caviglie e mani.

Ritenzione idrica non significa cellulite

Non bisogna confondere la ritenzione idrica con la cellulite. Sebbene possano “assomigliarsi”, la cellulite è una patologia del tessuto adiposo, di severità diversa, caso per caso, causata da difficoltà circolatorie che interessano, in prima istanza, la circolazione periferica e i vasi linfatici. Il fenomeno, che interessa soprattutto le donne, è, in generale, favorito da altri fattori come l’aumento del tessuto adiposo legato agli ormoni femminili, un eccesso di glucosio nel sangue, la sedentarietà e l’aumento di peso.

Quando fa bene muoversi

Che sia all’addome, alle gambe o persino al viso, il gonfiore può essere causato anche dalla sedentarietà che, in estate, può essere incoraggiata da una pigrizia maggiore dovuta al caldo e al meritato relax. Se si trascorre, tuttavia, troppo tempo sdraiati o seduti, che sia prendendo il sole o leggendo, la circolazione sanguigna potrebbe risentirne, provocando ritenzione idrica alle gambe e ai glutei.

Per combattere il gonfiore, lo sport o anche il semplice movimento fisico, possono, quindi, essere di grande aiuto. Lo sanno bene gli italiani; secondo i dati della ricerca di Human Highway, il 52% della popolazione è più attento alla forma fisica quando si tratta di combattere il gonfiore, mantenere una tonicità muscolare e ridurre la pancia. Tuttavia, solo il 34,2% degli intervistati afferma di concentrarsi sul proprio corpo durante tutto l’anno mentre il 17,8% lo fa solo quando si avvicina l’estate.

Le buone abitudini per non “gonfiare”

Prima di tutto occorre nutrirsi con intelligenza. Meglio prediligere una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre, che favoriscono una corretta digestione e riducono la ritenzione idrica. Sul fronte dell’idratazione, conviene bere almeno 2-3 litri di acqua al giorno per favorire la diuresi, che contribuisce all’eliminazione delle tossine e al corretto funzionamento dei reni. Sfruttando le ore più fresche, può essere utile l’attività fisica regolare: può stimolare la circolazione sanguigna, migliorare il metabolismo e ridurre il gonfiore.

Un occhio di riguardo va prestato anche allo stress, che favorisce il gonfiore addominale e non solo. Imparare la respirazione, praticare yoga o svolgere attività rilassanti come ascoltare musica o leggere un libro, può essere un vero antistress. Infine, ricordate che se il sintomo è passeggero un aiuto può venire dai farmaci di automedicazione da utilizzare solo per lenire i sintomi.

In presenza di gambe e caviglie gonfie, particolarmente efficaci risultano i farmaci a base di sostanze protettrici dei capillari. Se invece il problema è ritenzione idrica è consigliabile, oltre a bere molto, assumere anche tisane con effetto diuretico.