Re Carlo ad Auschwitz non trattiene le lacrime. Un’altra Regina accanto a lui

Re Carlo è apparso visibilmente commosso durante la visita al campo di concentramento ad Auschwitz-Birkenau. La Regina del Belgio era con lui

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 28 Gennaio 2025 07:00Aggiornato: 28 Gennaio 2025 09:21

Re Carlo è apparso profondamente emozionato durante la visita ad Auschwitz-Birkenau. Lunedì 27 gennaio si è infatti recato in Polonia in occasione del Giorno della Memoria che ha coinciso con l’ottantesimo anniversario della liberazione del campo di concentramento.

Re Carlo ad Auschwitz-Birkenau senza Camilla

Il primo viaggio internazionale del 2025 di Re Carlo è stato definito un “pellegrinaggio profondamente personale“. Sua Maestà si è recata in Polonia dove ha partecipato alla cerimonia di commemorazione in occasione dell’80esimo anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau.

Carlo era solo, senza Camilla che ultimamente si è mostrata poco in pubblico. Forse non si è ancora del tutto ripresa dalla polmonite che ha contratto di prima di Natale.

L’agenda del Re è stata piuttosto fitta. Infatti, ha visitato il cuore della comunità ebraica di Cracovia e ha tenuto un discorso al Jewish Community Centre (JCC) durante il quale ha dichiarato che ricordare i “mali del passato rimane un compito fondamentale” e che la conoscenza dovrebbe essere utilizzata per ispirare le persone a “costruire un mondo più gentile e compassionevole”.

Re Carlo non trattiene le lacrime

Poi Carlo si è unito ad altri capi di Stato e Sovrani per partecipare alla cerimonia in ricordo delle vittime dell’Olocausto. Proprio la memoria è stata al centro dell’evento, con le testimonianze e i raccanti dei sopravvissuti. Mentre sullo schermo è stata proiettata l’immagine di un vagone ferroviario descritto come simbolo della sofferenza di tutte le vittime del campo di concentramento di Auschwitz.

Il Sovrano è apparso visibilmente emozionato e profondamente commosso da quanto stava vedendo e ascoltando. In una foto è stato colto l’attimo in cui sembra non riuscire a trattenere le lacrime, ha chiuso gli occhi, strizzandoli, quasi cercasse di evitare di piangere.

Re Carlo, Mathilde del Belgio: un’altra Regina accanto a lui

Accanto a lui era seduta la Regina Mathilde del Belgio, anche lei evidentemente toccata dalle testimonianze degli orrori perpetrati nel campo di concentramento. Carlo e Mathilde sembravano pietrificati davanti alla sofferenza umana, non si sono scambiati nemmeno una parola. Con loro erano presenti anche Felipe di Spagna, Willem-Alexander dei Paesi Bassi e altre teste coronate. Anche il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, era presente.

Mathilde del Belgio Re Carlo Auschwitz
Fonte: PA Media
Mathilde del Belgio e Re Carlo ad Auschwitz

Re Carlo, la prima volta ad Auschwitz

La visita ad Auschwitz è stata particolarmente significativa, perché Carlo è il primo Monarca britannico a visitare il campo di concentramento.

Una fonte reale ha dichiarato l’importanza che per il Re ha avuto questo viaggio in Polonia: “Sebbene Sua Maestà abbia trovato molti modi nel corso degli anni per interagire con i sopravvissuti dell’Olocausto, so che questa visita ad Auschwitz è particolarmente toccante per lui. Non solo per il significato dell’anniversario, ma anche come opportunità per lui di riflettere sulle tante storie di sofferenza e coraggio che ha sentito da coloro che hanno reso testimonianza proprio nel luogo in cui sono accadute”.

E ha proseguito: “Come chiunque abbia visitato il campo può confessare, ha un profondo impatto sull’anima, riportando a casa sia la portata degli orrori sia le lezioni che devono essere apprese per l’eternità”.