Mania di controllo, come riconoscerla e come trattarla

La mania del controllo caratterizza chi teme di perdere il controllo e cerca quindi di mantenerlo attraverso ordine, disciplina e regole rigide

Foto di Tatiana Maselli

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è e come riconoscerla

La mania di controllo è un tratto della personalità che porta a voler avere un bisogno di ordine, struttura, controllo su se stessi, sulle proprie emozioni e sugli avvenimenti. Le persone che soffrono di manie di controllo hanno generalmente paura di perdere il controllo; per questo, possono risultare particolarmente rigide e critiche su loro stesse o sugli altri, disciplinate e perfezioniste. Sebbene la persona sappia perfettamente che non è possibile controllare ogni emozione o ogni avvenimento, ci prova lo stesso, cercando di pianificare il più possibile ed evitare gli imprevisti e i cambiamenti che però sono per loro natura inevitabili. Questo genera ovviamente uno stato di ansia. La mania di controllo è in genere caratterizzata da mancanza di flessibilità, ricettività e apertura mentale nella persona che la sperimenta. Chi teme di perdere il controllo cerca infatti di mantenere una certa routine, un ordine mentale e fisico, a rispettare regole rigide (anche auto-imposte). Dall’esterno, un maniaco del controllo può sembrare disciplinato, ordinato, affidabile, mentre la persona può soffrire bassa autostima, ansia sociale, disturbi ossessivo-complusivi, depressione o disturbi alimentari. Chi ha la tendenza a voler controllare tutto potrebbe infatti avere un rapporto disfunzionale con il cibo, controllando in maniera ossessiva il proprio peso, le porzioni, le calorie, la quantità di esercizio fisico e le proprie prestazioni in ambito sportivo.

La mania di controllo è però diversa dalla personalità controllante che riguarda invece la necessità di controllare altre persone a causa di una forte insicurezza e di una scarsa autostima che sfociano in dipendenza affettiva. Chi ha manie di controllo generalmente vuole esercitare controllo su di sé e non è detto che voglia controllare anche chi ha intorno. Se però il controllo interessa anche la vita degli altri, ad esempio del/della partner, la persona con mania di controllo può risultare eccessivamente gelosa, paranoica e il suo comportamento in amore può sfociare in manipolazione, con eccessive critiche verso il/la partner. Questo porta a vivere una relazione non sana e non appagante per entrambi i partner, destinata di solito a logorarsi nel tempo. In altri casi, la mania di controllo si ripercuote sulle relazioni in un altro modo: il maniaco del controllo potrebbe infatti evitare di avere relazioni intime, tenendo a distanza le altre persone proprio per evitare di perdere il controllo a causa dei sentimenti o per non mettersi in una situazione in cui la propria vita “dipenda” anche dal volere e dalle azioni di un’altra persona e non esclusivamente dal proprio volere e dalle proprie azioni.

Cause della mania di controllo

Perché si diventa maniaci del controllo? Dietro alla mania di controllo c’è probabilmente una predisposizione, ma perché si sviluppi una personalità maniaca del controllo sembra fondamentale l’educazione. Ad esempio si può soffrire di mania del controllo da adulti se si cresce in un ambiente eccessivamente concentrato su performance e risultati a scuola o nello sport, che abitua a sentirsi sempre sotto pressione per la necessità di raggiungere l’eccellenza in uno o più ambiti. Si può sviluppare mania del controllo anche se si è cresciuti in una famiglia ansiosa, invadente, oppure emotivamente inibita. Quando la famiglia non è sufficientemente stabile, solida ed emotivamente equilibrata, i bambini non vedono rispettati i propri bisogni e possono sviluppare una personalità più introversa, avere meno autostima e fiducia in se stessi e avere paura di perdere il controllo. Si sviluppano così ansie, paura di sbagliare e deludere gli altri e non ci si sente in grado di affrontare le normali sfide della vita. Una volta adulti, si pensa di poter evitare fallimenti e delusioni controllando il più possibile le emozioni e mantenendosi disciplinati, ordinati, quasi a voler sfiorare o raggiungere la perfezione.

Come trattare la mania di controllo?

Per trattare disturbi come la mania di controllo è molto utile il ricorso alla psicoterapia. Bisognerebbe quindi rivolgersi a un/una psicoterapeuta per impostare un percorso che possa aiutare a indagare sulle origini che hanno scatenato il disturbo e trattarlo di conseguenza. Si tratta di capire il motivo per cui si ha bisogno di avere tutto sotto controllo e in che misura questo aspetto della personalità influenzi la propria vita. Tutti abbiamo infatti paura degli imprevisti e del cambiamento e tendiamo a pianificare la nostra vita per evitare che gli avvenimenti ci colgano impreparati, ma se si diventa maniaci del controllo si possono avere ripercussioni negative nella relazione con gli altri, nel lavoro o anche a livello di benessere generale per via dei sintomi legati ad ansia o depressione. Per sapere se si è davvero maniaci del controllo è quindi necessario parlarne con un/una professionista, così da comprendere se i sintomi e i comportamenti rappresentino o meno un problema. Se la mania del controllo influenza in modo negativo uno o più aspetti della propria vita, ci si può dunque lavorare e, attraverso tecniche terapeutiche che includono la terapia cognitivo-comportamentale è possibile risolvere il problema o quantomeno ridurne l’impatto.