Fiorella Mannoia sul marito di 26 anni più giovane: “È il vecchio di casa”

Fiorella Mannoia si è raccontata in una lunga intervista, parlando in modo inaspettato della differenza d'età con il marito Carlo Di Francesco

Fiorella Mannoia non è solo un’artista. È anche un’ispirazione per tutte le donne, un punto di riferimento musicale, umano, femminista. Il suo ritratto, a 50 anni dal primo disco, è tra i più belli: è felice, oggi, è libera e leggera, ed è ancora una ragazzina. Una sorta di “eterna ragazzina buffona”, che vuole prendersi sul serio solo quando la situazione lo richiede. Al suo fianco, ormai da anni, c’è Carlo Di Francesco, più giovane di 26 anni. Ma il loro amore non risente di quel numero.

Fiorella Mannoia parla della differenza d’età con il marito Carlo Di Francesco

Sono ben 26 gli anni di differenza tra Fiorella Mannoia e Carlo Di Francesco. E non sono mancate le classiche polemiche. In realtà l’artista non solo non ci ha mai dato troppo peso, ma, in una lunga intervista a Oggi, ha voluto chiarire che tra i due la più “giovane” è lei, a dimostrazione che fin troppo spesso l’età è solo un numero, e non definisce una persona.

A renderla davvero felice è proprio il loro rapporto, la presenza nella sua vita della “persona giusta”. “Le cose semplici della quotidianità, un traguardo raggiunto, un momento bello con mio marito. Che poi, a dirla tutta, è lui il vecchio di casa. Gli faccio i dispetti mentre lavora, lo disturbo”, ha raccontato a Oggi.

Il segreto della sua felicità è proprio questo: non rincorrere per forza, sempre e tutti i giorni, qualcosa che non ha. “Sono felice e grata di quello che ho. Quando qualcosa mi manca, faccio l’esercizio contrario: ringrazio per quello che invece ho avuto”. Ed è un ottimo esercizio, che magari tutte noi dovremmo provare a mettere in pratica.

Il segreto della felicità di Fiorella Mannoia

Ci vuole molto coraggio per essere felici, per raggiungere uno stato di pace totalizzante con se stessi. Ci vuole anche consapevolezza, e forse persino un briciolo di incoscienza. La verità, tuttavia, l’ha svelata proprio la Mannoia stessa: a volte, per essere davvero felice, bisogna aspettare che il tempo passi.

“Penso che Marguerite Yourcenar avesse ragione in Memorie di Adriano: questa cosa dei vent’anni è mitizzata, siamo corpi belli ma senza consistenza. Sono più felice adesso di quando avevo vent’anni”. Di anni oggi ne ha 68: ha trovato l’amore, ha costruito la carriera dei suoi sogni. E non ha mai smesso, neppure per un giorno, di sostenere e di battersi per la causa femminile.

Il sostegno verso le donne

“Non ho mai provato in tutta la mia vita un senso di competizione o invidia verso nessuna. Le giovani le accolgo, le ascolto. Soprattutto, cerco di non giudicare mai, è una lezione che ho imparato da De André“. Non ha mai smesso di combattere: una femminista “storica”, che non si è tirata indietro nelle battaglie.

Un profondo senso di sorellanza che resiste tutt’oggi, e che si è consolidato con il tempo, così come la consapevolezza di poter fare la differenza. Lei, mito e idolo per generazioni al contempo, che non giudica, che non si esprime, che sospende il giudizio e supporta.