Come diventare leader

In che modo diventare leader e guidare anche gli altri, come migliorarsi e avvicinarsi sempre alla versione migliore di se stessi

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Chi sono i veri leader

Come si distinguono i veri leader e quali sono i loro tratti fondamentali? Un capo corrisponde a un leader? Vediamo insieme i tratti distintivi.

Rispetto e stima

Queste sono componenti caratteriali e abitudini comportamentali che appartengono ai leader e che loro praticano prima di tutto verso se stessi/e. Cercano sempre di agire in coerenza con il loro modo di essere. I leader si rispettano nel senso del celebrare la propria autostima. Raramente fanno qualcosa che non hanno voglia di fare e difficilmente gli eventi esterni creano confusione oppure ostacoli rispetto al proprio valore, che non viene messo mai in discussione come giusto che sia.

Inizio e fine

I leader sono perfettamente in grado di sancire la fine e l’inizio di un percorso, di un progetto, di una collaborazione. Sanno perfettamente quanto sono importanti i passaggi e li onorano. Sanno tirare una riga e cominciare da zero o dare nuova vita a tutto. Hanno una circospezione che permette loro di capire come stanno andando le cose e quando sarebbe meglio concludere, non tirano per le lunghe dinamiche che non funzionano. Sanno quando aggiungere ma soprattutto quando togliere.

Contatto interno

I leader hanno un atteggiamento sereno che dipende da un ascolto costante delle proprie dinamiche interne. Sanno come non cedere a persone che non sono chiare o trasparenti e conoscono perfettamente il livello di confidenza che intendono dare. Sanno bene come dare ascolto sia ai sentimenti che alla ragione e come tenere nel cuore le aspirazioni nonostante eventuali eventi esterni avversi.

Ritmi e silenzi

I leader sanno sempre come e quando scandire le giornate e come onorare ritmi che li rendono soddisfatti e che non li costringono ai tempi altrui. Sanno anche che il silenzio ricarica il cervello e lo praticano quando ne hanno bisogno; questo vuol dire essere in grado di silenziare il telefono, allontanare chi disturba, evitare chi invade. Allo stesso tempo, hanno un grande rispetto dei tempi e degli spazi altrui, non si sognerebbero mai di invadere o prevalere sull’altro/a.

Intuito elastico

I leader riconoscono presto le persone con le quali hanno a che fare e capiscono come trattarli ma sono sempre disposti/e a ridimensionare il comportamento se la persona si dimostra differente. In sintesi, hanno una sorta di intuito non rigido, non fisso, che gli consente di ascoltare momento per momento le fluttuazioni altrui e il manifestarsi della natura altrui. Sanno che tipo di compromessi possono accettare e quanto assetate di potere possono essere alcune persone. Quando danno fiducia lo fanno al massimo, ma sempre considerando fattori dell’altro che potrebbero corrispondere a stanchezza, distrazione, noia o altre debolezze umane. Non prendono gli atteggiamenti altrui sul personale e non fanno drammi quando non sono necessari.

Tre libri da leggere

Vediamo insieme tre titoli da non far mancare sui propri scaffali se si vogliono assumere atteggiamenti proattivi da veri o vere leader o se si vuole semplicemente conoscere meglio il proprio cervello per usare la mente come una devota e utile “serva”:

  • Joe Dispenza, Evolve your brain

Un libro bellissimo che ti permette di capire come usare al meglio la tua mente, come creare abitudini di pensiero produttive e sconfiggere eventuali labirinti mentali cui il cervello purtroppo si abitua. Il libro prende in esame le abitudini di successo di persone con un buon livello di autostima e di fioritura personale. Indispensabile, un testo davvero illuminante che spiega per quale ragione, creando sempre gli stessi pensieri, finiamo per fare e dire sempre le stesse cose. Come mantenere focus, obiettivi e spirito d’animo senza lasciarsi andare, cedere alla pigrizia o a schemi sempre uguali.

  • Deborah Smith Pegues, Lead like a woman

Singolare il fatto che ci siano veramente pochi testi scritti da donne che parlino in generale del potere della leadership e si soffermino invece sempre sulla leadership al femminile. Questo ci spiega che ancora l’essere leader corrisponde a qualcosa che in qualche modo la donna si deve conquistare. Questo libro (che potete trovare anche in forma di audiolibro letto dalla stessa autrice) permette di capire cosa significa guidare e contemporaneamente dare sicurezza agli altri, non screditarli. Si sofferma sul potere del prendere decisioni e sulla forza del non prendere eventi e reazioni sul personale. Ci spiega cosa significa sabotare se stesse e ci insegna a non farlo o comunque riconoscere quando questi meccanismi sono in atto. Assolutamente consigliato.

  • Immaculata De Vivo, Daniel Lumera, La lezione della farfalla, 7 consapevolezze per rigenerarsi e scoprire un nuovo benessere

Ottimo libro non strettamente collegato ad assunti di leadership, ma assolutamente necessario una volta compreso che per guidare gli altri dobbiamo necessariamente cercare di stare bene noi stessi/e. Come sviluppare il proprio potenziale, creare abitudini sane, reagire in modo duttile ai cambiamenti e creare una leadership gentile, morbida, viva e che crei ulteriore abbondanza e senso del rispetto per se stessi anche negli altri. Un modo nuovo di essere al mondo che ci apre orizzonti di senso verso una visione del potere non corrotta, non prepotente ma in grado di far fiorire gli altri attraverso il contatto con i loro talenti.