L’incubo delle ginnaste della ritmica: dov’erano mamme e papà?
Lo ha scritto Aldo Grasso e lo sottoscrivo, da mamma: nello scandalo che ha coinvolto la ginnastica ritmica, la responsabilità dei genitori è pari a quella degli istruttori aguzzini
Lo ha scritto Aldo Grasso e lo sottoscrivo, da mamma: nello scandalo che ha coinvolto la ginnastica ritmica, la responsabilità dei genitori è pari a quella degli istruttori aguzzini
Sua figlia era stata uccisa nel 2005 e da quel giorno, suo padre, non si è più ripreso. Oggi si è spento all’età di 46 anni.
Che ne sarà di mia figlia dopo di me? Questa la domanda che tormentata Francesco. Poi la soluzione: morire insieme.
Scrivo e mi occupo di bullismo dal 2012, anno in cui mia figlia, di soli 12 anni, ne è stata vittima. Ne siamo usciti perché siamo una famiglia unita, ne siamo usciti perché
L’allarme nascite è preoccupante. Ma l’Italia non è un Paese che tutela e aiuta le famiglie.
La storia di Archie Battersbee: i medici il 31 maggio hanno sentenziato che non sarebbe mai più tornato, che il suo encefalogramma era piatto. E che andava staccata la spina
Io non volevo scrivere nulla sulla morte della piccola Diana, la bambina lasciata morire di stenti, di fame e di sete, nel suo lettino da campeggio. Non volevo perché una parola
Si può morire di dolore? Me lo sono sempre chiesta, in particolar modo dopo qualche notizia di cronaca in cui leggevo di coniugi deceduti a poca distanza l’uno dall’altro,
Giulia e Alessia erano due sorelle di quindici e diciassette anni. Giulia e Alessia erano, perché adesso purtroppo non sono più. Le loro vite, i loro sogni si sono infranti alle
Alessia Pifferi, 37 anni, ha lasciato da sola la sua Diana per ben sei giorni. Sei giorni di lenta agonia e stenti, conclusi con la morte della bambina. Perché è successo?
Il commovente post che Lino Aldovrandi ha dedicato a suo figlio Federico, morto ammazzato il 25 settembre 2005. E che non ha avuto giustizia
Mattia è un adolescente che si è suicidato a 15 anni dopo aver affrontato un dolore ogni giorno più forte per non essere stato compreso
No, questo non sarà uno dei tanti articoli letti sulla barbara uccisione della piccola Elena, non sarà una ricostruzione morbosa di come la bambina sia stata massacrata,
Perdonaci Cloe. Perché quello che ti è successo si traduce in una colpa di cui ci siamo macchiati tutti. E questo non potremmo mai dimenticarlo.
Si chiamava Rahhal Amarri, ed è l’eroe che ha salvato due bambini dall’annegamento perdendo la vita.
In Texas è legale comprare e detenere armi, ma non si possono tenere più di sei sex toys: la rivolta del web.
Nel 1993 Lorena Bobbitt, vittima di violenza domestica, decise di cercare vendetta evirando a sangue freddo il marito John
A meno di 24 ore dall’incidente, il padre distrutto dal dolore non si abbandona al rancore ma dice: «È stata una fatalità, un disgrazia. La madre dei gemellini non c’entra
Un ragazzo di non ancora trent’anni è morto all’interno di uno di quei cassonetti gialli della Caritas e i titoli dei vari quotidiani lo hanno liquidato scrivendo che
Non chiamiamoli più padri, mariti, o figli, quelli che compiono queste stragi, ma chiamiamoli con il loro nome: mostri assassini
Con il Sesso degli Angeli Pieraccioni tocca tematiche importanti – fede, vocazione, riapertura delle case chiuse- con la sua comicità gentile. Dimostrando che le vie del
C’è stato un momento esatto in cui la vita di molte persone si è divisa, spaccata a metà. E coincide con il 6 aprile del 2006.
Non è morto perché è anoressico o malato, o perché distratto è inciampato e caduto: Stefano Cucchi è stato ammazzato. Ora potrà riavere la sua dignità.
Durante il primo giorno di guerra in Ucraina, una mamma ha scritto delle parole sulla schiena della figlia: dati, informazioni. Per salvarla.
Carol Maltesi non era solo un’attrice hard. Era soprattutto una mamma, era soprattutto una donna. Ed è stata uccisa da Davide Fontana e dalla società.
Ritornare a vivere, ricominciarsi, voglia di normalità. Quante volte in questi giorni mi sono ripetuta queste frasi, come un mantra, per potermi dare la forza, per poter riuscire
Giovedì mattina, a Mesenzana, Alessio e Giada sono morti. A ucciderli è stato Andrea, il padre, che poi si è tolto la vita.
La guerra in Ucraina porta via con sé due giovani vite, quelle di Polina e Semyon, fratellini di 10 e 5 anni, deceduti a pochi giorni di distanza.
Dall’epopea delle donne sovietiche nella seconda guerra mondiale, alle eroine che hanno fatto grande la Russia in due secoli di conflitti, fino alle giornaliste morte per la libertà
La Russia bombarda Kiev e centinaia di bambini fuggono con le proprie famiglie, altri si ritrovano in mezzo alle macerie. Nei loro occhi l’orrore di una guerra che colpisce i