Extraceleste, alla Milano Design Week 2025 il robot diventa monumento

"Extraceleste" è l'opera spaziale del Fuorisalone 2025, un monumento al robot che annuncia la necessità dell'amore agli esseri umani

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 21 Marzo 2025 15:32

Alla Milano Design Week 2025, che si tiene dal 7 al 13 aprile, l’Intelligenza Artificiale diventa la grande protagonista. Come nel caso dell’installazione Extraceleste, espressione del fatto che i tempi sono maturi, come per un eroe dell’umanità, di creare, installare, celebrare il robot con un monumento.

Extraceleste, un’opera spaziale alla Milano Design Week 2025

È il riconoscimento di un nuovo mondo, un mondo dove l’artificiale è nel naturale come un cuore pensante. Extraceleste è un’opera spaziale, concettuale e pop, un robot-Angelus, che annuncia agli umani la necessità dell’amore. Scriveva il poeta Alexander Pope che gli uomini saranno angeli meccanici. Questo progetto ci porta nel futuro: rappresenta una figura ipnotizzante, una figura attiva, un femminile che è forza, energia e mutamento.

Extraceleste nasce da un’opera costruita nell’azienda Elital impiegando il sistema di movimentazione e inseguimento di satelliti di un’antenna utilizzata proprio per connessioni spaziali. Lo Spazio è stato un ambito di ricerca e scientifica e industriale.

Lo Spazio è un luogo dove astronauti americani, europei, arabi, cinesi e russi collaborano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Aziende e agenzie spaziali sono popolate da personale proveniente da ogni dove.

Il campo spaziale è stato il primo al mondo a superare le barriere culturali date da differenze somatiche e religiose. Le prime missioni spaziali furono compiute grazie ai calcoli di una matematica afroamericana Katherine Johnson che tutti ricordano per il libro e film Il diritto di contare. Il presidente Carter nel messaggio sulla Vojager si augura una “civiltà galattica”. Il monumento al robot è tributo un tutto questo.

Come funziona Extraceleste

L’opera è in contatto con i visitatori che vorranno attivare il sistema di arterie luminose che la intarsia. Toccando l’Extraceleste con la propria mano,  la statua sente il battito cardiaco e attiva dei sensori che faranno cambiare l’intensità della sua illuminazione. Si tratta di un sistema di sensori ideato da Nature 4.0, la newco dello scienziato e Premio Nobel per la Pace il prof Riccardo Valentini.

Ed è attraverso questo contatto tra due mondi, grazie alla tecnologia, che emerge il tema cruciale del progetto per il Fuorisalone25: la creazione di nuove connessioni, componendo linguaggi differenti. Creare, in greco antico κραίνω (kraino), significa fare, compiere, realizzare, l’impensabile.

Al centro di quello che per gli umani è il petto vi è un cuore con un video dedicato alle stelle realizzato da Antonio Alfano, giovane visual designer. La scultura-robot inoltre dona poesie al pubblico, generate dall’intelligenza artificiale grazie alla collaborazione con Luca Andrea Marazzini.

E come un poeta spaziale, Extraceleste tiene anche nelle sue mani “fiori poetici” di vetro, realizzati dalla designer Gala Rotelli un simbolico dono per chi vive con i piedi per terra.

Extraceleste
Fonte: Ufficio stampa Extraceleste
“Extraceleste” alla Milano Design Week 2025

Extraceleste, dove e quando vederla al Fuorisalone 2025

Extraceleste è allestita nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, in via Festa del Perdono 7, dal 7 al 17 aprile ed è visibile dalle 10 alle 24, tutti i giorni.

Realizzata nell’abito del Fuorisalone 2025, Extraceleste è prodotta da Ever in Art®, con ELITAL Space and Defence e il maestro Gala Rotelli.