Cellulite: rimedi ed esercizi per combatterla

La cellulite è un problema che accomuna la maggior parte delle donne. Liberarsene è difficile, ma con la giusta strategia è assolutamente possibile

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Pubblicato: 2 Settembre 2016 09:44Aggiornato: 22 Marzo 2021 10:53

Cos’è e come si manifesta

La cellulite è un inestetismo particolarmente diffuso tra le donne e dipende da disturbi della circolazione sanguigna e linfatica. Il processo che porta alla comparsa della buccia d’arancia è lento e in gran parte reversibile. Inizialmente le aree presentano edema, cioè gonfiore, temperatura e colorito disomogeneo. Con il tempo, l’edema diventa sempre più diffuso ed evidente, il tessuto assume una consistenza dura e pizzicare la pelle diventa difficile e doloroso. Nell’ultimo stadio della cellulite compaiono i classici “buchi”, quasi sempre localizzati in aree circoscritte, diffusi su tutta la coscia e i glutei.

Come si forma la cellulite? Gli adipociti, cioè le cellule del tessuto adiposo, sono presenti nel nostro corpo tra la pelle e i muscoli allo scopo di immagazzinare energia, proteggerci da traumi e mantenere costante la temperatura corporea. Si tratta di cellule che contengono prevalentemente grassi, sotto forma di trigliceridi, e il cui numero è determinato geneticamente. Quando si acquista peso, infatti, gli adipociti non aumentano di numero, ma aumentano il loro volume immagazzinando quantità maggiori di grasso. Come ogni cellula del nostro corpo, anche gli adipociti hanno un metabolismo, dunque ricevono ossigeno e nutrienti grazie alla circolazione sanguigna e producono sostanze di scarto che vengono rimosse dalla circolazione sanguigna e da quella linfatica. Se la circolazione sanguigna e quella linfatica non funzionano a dovere, le sostanze di scarto si accumulano nel liquido al di fuori delle cellule adipose portando a ritenzione idrica. L’eccesso di liquido extracellulare porta a un indebolimento dei tessuti circostanti che provoca uno stato infiammatorio e la sintesi di tessuto cicatriziale. Contemporaneamente, si ha un rilassamento cutaneo che peggiora l’aspetto generale della pelle e rende più visibile la buccia d’arancia. L’infiammazione fa sì che le zone della pelle colpite dalla cellulite siano dolenti alla pressione, mentre il tessuto cicatriziale è responsabile dei caratteristici “buchi” della cellulite, che interessano l’ultimo stadio della cellulite.

La cellulite interessa soprattutto le donne con una conformazione ginoide o “a pera” e generalmente è localizzata a livello di ginocchia, cosce e glutei, ma può essere evidente anche sulla zona del ventre e sulle braccia, soprattutto in caso di sovrappeso. Se non trattata, la cellulite tende a peggiorare nel tempo fino a diventare irreversibile. Va comunque sottolineato che la cellulite all’ultimo stadio, con buchi diffusi dal gluteo alle ginocchia, è una condizione che si verifica nelle donne in età avanzata o in caso di obesità grave. La maggior parte delle donne presenta invece una cellulite ai primi stadi con buchi solo in piccole aree circoscritte (in genere a livello dei glutei) o visibili solo pizzicando la pelle. In ogni caso, correggendo lo stile di vita, adottando abitudini sane e facendo ricorso a trattamenti e rimedi naturali è quasi sempre possibile ridurre la cellulite.

Cause

La pelle a buccia d’arancia o cellulite si manifesta infatti a causa di fattori genetici e ormonali ed è aggravata da abitudini alimentari scorrette, sedentarietà e da alcuni comportamenti. Si può essere più o meno inclini a sviluppare la cellulite in base alla propria conformazione fisica e a problemi legati al microcircolo e alla circolazione linfatica ma esistono alcuni fattori che possono rendere più difficoltoso liberarsi della cellulite o aggravare la situazione. Squilibri ormonali, l’assunzione della pillola anticoncezionale e l’uso di alcuni farmaci, ad esempio, possono peggiorare il problema.

Anche la postura, il modo in cui il piede appoggia, l’uso prolungato di calzature con i tacchi o indossare indumenti molto stretti che ostacolano la circolazione, sono in grado di aggravare la pelle a buccia d’arancia. Uno stile di vita sedentario, in cui si trascorre la maggior parte della propria giornata sedute o in piedi, peggiorano ulteriormente la cellulite, così come un’alimentazione poco equilibrata e ad alto apporto di sale.

Cosa fare

Per combattere la cellulite occorre agire su più fronti, a cominciare dall’alimentazione. Una dieta equilibrata sia per nutrienti sia per apporto energetico e ricca di frutta e verdura può sicuramente essere d’aiuto, perché aiuta a mantenere il proprio peso forma e a ridurre l’infiammazione legata alla cellulite. Andrebbe poi moderato l’uso del sale, poiché il sodio in eccesso favorisce la ritenzione idrica. Per ridurre l’apporto di sodio occorre limitare il consumo di determinati alimenti e prestare attenzione alle etichette dei cibi confezionati, spesso addizionati con molto sale.

Attenzione poi alla postura, all’uso prolungato dei tacchi e alla sedentarietà. Se si è costrette per lavoro a trascorrere molte ore da sedute o in piedi, meglio indossare scarpe comode e basse, valutare l’uso di un plantare in caso di difetti del piede e di calze a compressione graduata, per favorire la circolazione. Almeno una volta ogni ora, sarebbe bene alzarsi sulle punte dei piedi 20-30 volte, per stimolare il ritorno venoso dagli arti inferiori.

Una moderata e costante attività fisica è comunque indispensabile, oltre che per la salute in generale, anche per prevenire e contrastare la cellulite. Gli esercizi ideali per combatterla sono quelli che stimolano la circolazione e che ossigenano i tessuti: meglio scegliere esercizi cardiovascolari a basso impatto ed esercizi tonificanti leggeri, seguiti da uno stretching drenante. Contro la cellulite sono ottime le camminate e gli esercizi a terra con le gambe sollevate mentre sarebbero da evitare le attività ad alta intensità o che richiedono uno sforzo intenso e breve. È poi importante non trascurare la respirazione durante gli esercizi, per garantire l’apporto di ossigeno ai tessuti e scegliere scarpe adeguate per evitare traumi e offrire al piede un appoggio adeguato.

Infine esistono trattamenti estetici e medici efficaci nel ridurre la cellulite, dai massaggi alla pressoterapia, fino ai trattamenti con ultrasuoni. Si tratta di trattamenti che possono essere eseguiti in centri estetici o medici da personale qualificato e che, se ben eseguiti, possono dare risultati apprezzabili dopo alcune sedute.

Rimedi naturali

Come abbiamo visto, alla base della cellulite ci sono disturbi a carico della circolazione sanguigna e linfatica, con conseguente ristagno di liquidi e infiammazione. Sebbene non esistano rimedi miracolosi contro la pelle a buccia d’arancia, è possibile associare a uno stile di vita sano anche alcune preparazioni erboristiche in grado di ridurre l’edema e l’infiammazione.

Tra i rimedi naturali contro la cellulite troviamo ad esempio la betulla (Betula alba) dall’azione diuretica, da assumere sotto forma di infuso o estratto secco o liquido, per ridurre la ritenzione idrica e favorire la scomparsa dei “buchi” della cellulite. Oltre alla betulla è possibile utilizzare il frassino (Fraxinus excelsior), l’olmaria (Filipendula olmaria) e l’erigeron (Erigeron canadensis), dalle proprietà antinfiammatorie e diuretiche e con azione benefica sul microcircolo, che rendono queste piante utili per contrastare l’edema.

Per quanto riguarda le piante capaci di stimolare la circolazione, un rimedio efficace è la centella (Centella asiatica) sia per uso interno sia per uso esterno. La centella ha attività antinfiammatoria e migliora il trofismo dei vasi sanguigni e del tessuto connettivo, riducendo nel tempo la cellulite. Per via esterna, sono ottime anche l’edera (Hedera helix), dalle proprietà vasocostrittrici e antinfiammatoria e il pungitopo (Ruscus aculeatus) dall’azione vasoprotettiva, oltre al meliloto (Melilotus officinalis), pianta capace di favorire la circolazione sanguigna e linfatica.