Quercetina: la molecola antiossidante che protegge la pelle e combatte le infiammazioni

Dalla natura arriva un aiuto per contrastare l’invecchiamento precoce; aiutare cuore e cervello e svolgere un’azione efficace contro infiammazioni e allergie

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Cos’è

La quercetina, o quercitina, è un antiossidante naturale appartenente alla classe dei flavonoidi (famiglia polifenoli). Chiamata anche vitamina P, è un tipo di pigmento che conferisce il colore a frutta e verdura, si trova in molti cibi e integratori e svolge un ruolo simile a quello della vitamina C. 

Dove si trova

In particolare, la quercetina è ampiamente distribuita nel regno vegetale: la troviamo nella frutta, nella buccia e nella scorza di mele e cipolle, nel cacao, nei capperi, nei frutti rossi e nei broccoli. Fonti particolarmente ricche sono gli agrumi, l’olio di oliva, le cipolle, il vino rosso, il tè verde e l’erba di San Giovanni (Iperico). È presente anche nei pomodori, ma è doveroso ricordare che è termolabile, sensibile alla temperatura, tanto che, ad esempio, dopo 15 minuti di bollitura, cipolle e pomodori ne perdono il 75-80% del contenuto iniziale.

A cosa serve

La quercetina è il flavonoide utilizzato, grazie alla sua attività antiossidante, soprattutto per i disturbi metabolici e infiammatori. Essa infatti contribuisce a ridurre la formazione di radicali liberi e sostanze pro-infiammatorie rivelandosi di fatto una preziosa alleata per la nostra salute.

Numerosi studi scientifici dimostrano che la quercetina possiede le seguenti attività:

  • Anti age. Inquinamento, fumo attivo e passivo, consumo di alcol, raggi ultravioletti e radiazioni ionizzanti, stress psicofisico sono alcune delle cause di un’eccessiva presenta di radicali liberi nell’organismo. Si tratta di strutture chimiche (molecole o atomi) molto instabili che tendono a legarsi a un’altra molecola o atomo per stabilizzarsi. Questo meccanismo dà origine a nuove molecole instabili, innescando una reazione a catena che, se non viene arrestata in tempo, finisce per danneggiare le strutture cellulare dar vita a quello che viene chiamato stress ossidativo, responsabile, tra le altre cose, di comparsa di rughe e perdita di tonicità. La quercetina, insieme ad altre sostanze anti ossidanti, contrasta il fenomeno e ritarda i danni provocati dall’ageing stesso. 
  • Antinfiammatoria. La quercetina è ritenuta in grado di prevenire il rilascio di istamina, svolgendo un’azione anti allergica, e la produzione di prostaglandine e leucotrieni ad azione pro-infiammatoria.
  • Neuroprotezione. Uno studio del 2016 ha evidenziato il ruolo svolto dalla quercetina quale neuroprotettore nei confronti sia della malattia dell’Alzheimer che nel morbo di Parkinson.
  • Di protezione cardiovascolare. La riduzione del rischio cardiovascolare può essere favorita dall’attività antiaggregante piastrinica ed antitrombotica della quercetina. In letteratura sono descritti anche i suoi effetti anti-aterosclerosi e quelli simil-estrogenici. Inoltre, ad essa vengono attribuite proprietà vasoattive in quanto aumenta la resistenza dei capillari e ne regolano la loro permeabilità.

Quercetina e Covid-19

Recentemente, questa molecole antiossidante è stata anche al centro dell’attenzione degli scienziati nella lotta al SARS-CoV-2 responsabile del Covid-19. Uno studio internazionale a cui ha partecipato anche l’Istituto di nanotecnologia del Cnr, e pubblicato sull’International journal of biological macromolecule,  ha scoperto che la quercetina funge da inibitore specifico per il virus responsabile del Covid-19, mostrando un effetto destabilizzante sulla 3CLpro, una delle proteine fondamentali per la replicazione del virus. 

“Le simulazioni al calcolatore hanno dimostrato che la quercetina si lega esattamente nel sito attivo della proteina 3CLpro, impedendole di svolgere correttamente la sua funzione”, ha affermato Bruno Rizzuti dell’Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Nanotec) di Cosenza, autore della parte computazionale dello studio. “Già al momento questa molecola è alla pari dei migliori antivirali a disposizione contro il coronavirus, nessuno dei quali è tuttavia approvato come farmaco. La quercetina ha una serie di proprietà originali e interessanti dal punto di vista farmacologico: è presente in abbondanza in vegetali comuni come capperi, cipolla rossa e radicchio ed è nota per le sue proprietà anti-ossidanti, anti-infiammatorie, anti-allergiche, anti-proliferative. Sono note anche le sue proprietà farmacocinetiche ed è ottimamente tollerata dall’uomo”.

Integratori con quercetina

La quercetina è disponibile anche come supplemento orale ed è contenuta in diversi integratori; in questo modo può andare a complementare e integrare una dieta alimentare mirata. “L’intervento – ha spiegato dottor Valerio Massimo Magro, nel corso del 43° congresso della Società Italiana di Medicina Estetica – può essere bimodale; la quercetina può essere assunta come integratore e abbinata ad un piano nutrizionale sano, ricco di alimenti che la contengano in ampie quantità”.