Pilates: cosa mangiare prima e dopo l’allenamento

Cosa mangiare prima e dopo l’allenamento di Pilates e in che modo praticarlo conduce a un’alimentazione consapevole

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Il Pilates e l’area addominale

La zona addominale riveste un ruolo fondamentale in tutti gli esercizi del Pilates, in quanto ogni gesto motorio parte dal centro. Nel Pilates imparare a gestire il centro significa prima di tutto comprendere come la respirazione sia collegata al diaframma, ai muscoli intercostali e anche alla colonna vertebrale. Non a caso, il diaframma, lamina muscolo-tendinea a forma di cupola, divide la cavità toracica da quella addominale e questa corrisponde alla sua funzione strutturale. Ha punti di inserzione lungo tutta la colonna vertebrale: nella parte sternale (piccolo fascio muscolare connesso con la faccia posteriore del processo ensiforme dello sterno), costale (digitazioni muscolari inserite sulla faccia interna delle ultime sei coste) e lombare.

Ma che c’entra il diaframma con lo stomaco o il fegato? Quando inspiriamo il diaframma scende e il fegato tende ad aumentare la sua pressione interna perché spinto appunto dal diaframma. Questa compressione comporta conseguenze per tutti i visceri, anche lo stomaco. Una semplice contrattura del diaframma a volte si manifesta sotto forma di dolore costante alla bocca dello stomaco. Praticare il Pilates a stomaco pieno è fortemente sconsigliato. Per fare un esempio, mangiare molto prima dell’allenamento è come andare a riempire a pieno qualcosa che poi viene messo sotto pressione in modo importante, dal momento che non è possibile eseguire esercizi del metodo senza ricorrere a una respirazione profonda. Allo stesso tempo, fare esercizio richiede energia ed è quindi sconsigliato allenarsi intensamente se si digiuna da ore. L’equilibrio è fondamentale. Vediamo insieme cosa mangiare prima e dopo un allenamento di Pilates.

Cosa mangiare prima e dopo una lezione

Non conviene appesantirsi prima di un allenamento di Pilates e in ogni caso dovrebbero trascorrere almeno 2 ore dal pasto prima di praticare. L’ideale è una buona colazione leggera a base di yogurt naturale con un frutto a scelta (meglio non mischiare frutta di tipo diverso, come quella acida e quella dolce), qualche seme e del limone spremuto, il tutto coronato da ottimo olio di semi di lino. Dedicarsi al Pilates subito dopo la colazione è sconsigliato; meglio sfruttare tutti i benefici della pratica e aspettare che la fame salga per poi concedersi anche una colazione sostanziosa che sia salata a base vegetale e proteica o a base di fette biscottate, burro e marmellata naturale, se si preferisce rimanere sul sapore dolce. Sconsigliate colazioni abbondanti a base di farine bianche o glutine sia prima che dopo l’allenamento.

Quando l’allenamento avviene dopo o prima di pranzo, meglio prediligere una buona insalata aggiungendo un apporto proteico come del formaggio di capra o delle uova o del pollo (una delle cose, meglio non mischiare mai proteine animali di tipo diverso).

Se si pratica Pilates prima della cena, è consigliato spezzare la fase di digiuno tra pranzo e ultimo pasto con uno snack a base proteica (senza eccessivo carico di zuccheri) come semi, noci, yogurt o con un frutto che è possibile consumare anche 1 ora prima della classe. Quando si fa Pilates e poi si cena, meglio non sovraccaricarsi con pasti elaborati in modo da tenere leggero l’apparato digerente prima di dormire, per esempio con un ottimo guacamole oppure verdure cotte a vapore. Il guacamole viene preparato con l’avocado pieno di grassi buoni che tengono bassi i livelli del colesterolo cattivo e aiutano i muscoli. In generale, è sempre meglio non mangiare troppo tardi e nemmeno praticare Pilates troppo tardi, per non sovreccitare il sistema e compromettere il ritmo sonno-veglia. Sconsigliato bere vino subito dopo l’allenamento, a organismo appena messo sotto sforzo; meglio mangiare prima anche solo qualche boccone.

Pilates a digiuno: sì o no?

Unire una buona dieta a una pratica costante e graduale di Pilates consente di perdere più facilmente peso e aiuta a migliorare la tonicità. In generale conviene non abbondare con i condimenti e non friggere troppi alimenti in olio. Molto importante idratarsi: bere acqua significa aiutare le cellule e l’organismo tutto. Se state iniziando una pratica di Pilates e vi viene in mente di “coronare” il tutto facendo del digiuno, attenzione! Specie se soffrite di sbalzi pressori, potrebbe non essere la migliore delle idee. Andare a una lezione di Pilates o seguirne una on line senza aver mangiato o avendo saltato espone a rischi di capogiri, svenimenti, cali di energia importanti.

Cosa diversa se invece avete un allenamento presto al mattino e preferite evitare la colazione presto. In quel caso, se l’allenamento non corrisponde a uno sforzo aerobico troppo importante, la soluzione di idratarsi, fare l’allenamento e mangiare solo successivamente, potrebbe essere quella ideale, specie se si vuole dare una piccola “spinta” al metabolismo. In generale, quel che invece rallenta molto il metabolismo è una cena tardiva e pesante; questo non consente al corpo di ricaricarsi e di avere le giuste energie per il giorno seguente.

Pilates ovvero alimentazione consapevole

Il Pilates è un ottimo strumento per avvicinarsi a un’alimentazione consapevole; si cucina con maggiore attenzione e amore, respirando a pieno si gustano meglio i sapori, si mangia meno in fretta. Conseguentemente anche l’appetito verso il cosidetto “cibo-spazzatura” cala. L’energia vitale aumenta, ci si sente freschi e riposati al risveglio e pronti per affrontare una nuova lezione di Pilates ovvero scoprire sempre meglio il proprio corpo, usandone tutti i distretti muscolari, esplorandone ogni respiro.

Un fattore molto importante sta nel non affrettare i tempi: il peso cala gradualmente, il benessere arriva passo passo. Molto spesso quando si inizia un percorso di Pilates cambiano anche molte altri fattori: ci si vuole bene in modo diverso, ci si prende cura di se stessi/e. I nuovi inizi portano anche a cambiamenti dell’assetto mentale e spirituale, in quanto il corpo e le emozioni sono un tutt’uno con gli altri aspetti della vita.