Perché è importante togliersi le scarpe prima di entrare in casa

Lasciare le scarpe fuori dalla porta di casa è una questione di igiene e non solo: ecco quando è importante farlo

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

L’abitudine di togliersi le scarpe

In molte culture, togliersi le scarpe prima di entrare in casa è un’abitudine consolidata. Se in alcune serie televisive vediamo i protagonisti poggiare i piedi con indosso le scarpe sulla scrivania, o addiruttura stendersi sul divano o sul letto con le scarpe, in Asia e in Medio Oriente, non è per niente comune camminare per casa con le scarpe. Da diversi anni, per fortuna anche da noi si sta diffondendo la consuetudine di lasciare le scarpe fuori dalla porta o all’ingresso, sul balcone, all’interno di scarpiere o semplicemente sullo zerbino.

Come mai ci togliamo le scarpe prima di entrare in casa? Per molti è semplicemente per una questione di sollievo e un modo per mettersi comodi dopo una lunga giornata fuori casa, togliendo scarpe e abiti indossati per molte ore. Altre persone tolgono le scarpe prima di varcare la soglia di casa per mantenere pavimenti e tappeti più puliti; altre ancora hanno paura che le scarpe possano portare in casa germi pericolosi per la salute e, oltre a togliere le scarpe, le puliscono e ne disinfettano la suola.

Vantaggi

Senza ombra di dubbio le scarpe che indossiamo vengono a contatto con sporco e batteri. Con le scarpe camminiamo in ambienti chiusi e aperti: asfalto, terra, bagni pubblici e altri luoghi non propriamente puliti. Non è difficile immaginare quante cose possiamo calpestare con le nostre scarpe durante la giornata ed è abbastanza intuibile che le suole delle scarpe non siano esattamente pulite al termine della giornata. Di conseguenza, togliere le scarpe prima di entrare in casa o comunque all’ingresso, consente di sporcare meno l’abitazione e salvare i pavimenti e i tappeti da fango, terra, polvere, facendo risparmiare un po’ di tempo da dedicare alla pulizia dei pavimenti.

Secondo alcune ricerche, attraverso le scarpe potremmo anche veicolare in casa batteri potenzialmente pericolosi, in grado di rimanere sulla suola delle scarpe. Alcuni esempi sono l’Escherichia coli, un batterio che può causare infezioni gastrointestinali e urinarie, il Clostridium difficile, responsabile di coliti e diarrea, e lo Staphylococcus aureus, che causa infezioni della pelle e non solo. Cos’altro può esserci sulle suole delle scarpe? Terra, polvere, particelle lasciate dagli pneumatici, allergeni come il polline, residui di pesticidi ed erbicidi o altre sostanze chimiche presenti in parchi, giardini, campi, asfalto. La stessa cosa vale anche se si hanno animali domestici che possono veicolare batteri e sporcizia attraverso le zampe.

Ma i microorganismi e lo sporco presente sulle scarpe può farci ammalare? In realtà, anche se attraverso le scarpe possiamo veicolare numerosi batteri o inquinanti, non toglierle prima di entrare in casa non sembra essere pericoloso per la salute. Infatti, se da un lato ciò che si trova sulla suola delle nostre scarpe è associato al rischio di irritazioni della pelle e infezioni gastrointestinali o respiratorie, il pericolo esiste solo se si toccano le scarpe con le mani e poi ci si tocca il viso o la bocca. Il livello di contaminazione sui pavimenti è invece decisamente basso, dunque il rischio reale di ammalarsi perché non ci si toglie le scarpe in casa è dunque relativamente basso e, anzi, una certa quantità di sporco che entra in casa veicolato dalle scarpe può addirittura aiutare a stimolare il sistema immunitario. Esistono però delle eccezioni e alcuni casi in cui togliere le scarpe prima di entrare in casa è davvero importante.

Quando è importante toglierle

Togliersi le scarpe quando si entra in casa è importante quando in casa vivono persone allergiche, persone con sistema immunitario compromesso, persone con influenza o altre infezioni, pazienti oncologici o trapiantati. Attenzione anche agli animali domestici che vivono in casa: se ad esempio si convive con un gatto che ha le difese immunitarie basse, si dovrebbero togliere le scarpe fuori casa o collocarle in una scarpiera all’ingresso: alcuni pericolosi microorganismi sopravvivono a lungo sulle superfici e possono rivelarsi molto pericolosi per animali immunocompromessi. Inoltre, è bene non entrare in casa con le scarpe se si hanno bambini piccoli che stanno imparando a camminare e gattonano sul pavimento.

In tutti gli altri casi, togliere le scarpe non presenta particolari rischi per la salute. Resta importante farlo per una questione di igiene generale, dunque per evitare di sporcare i pavimenti inutilmente, e per mettersi comodi e far “respirare” i piedi dopo una lunga giornata costretti nelle scarpe. Anche simbolicamente, togliersi le scarpe può rappresentare una liberazione e un rito che aiuta a lasciare fuori dalla porta stress, pensieri e preoccupazioni legate al lavoro.

Togliersi le scarpe è anche un segno di rispetto ed educazione verso altri abitanti della casa o per le persone che ci ospitano: quando riceviamo un invito in casa d’altri, sarebbe bene chiedere se dobbiamo toglierci le scarpe, a prescindere da come siamo abituati nella nostra casa.

Cosa è importante oltre le scarpe

Chi ha paura dei batteri e dello sporco e teme di ammalarsi se non si toglie le scarpe all’ingresso di casa, dovrebbe considerare altre cose maggiormente a rischio contaminazione e più pericolose per la propria salute. Le spugne con cui si lavano i piatti ogni giorno, ad esempio, trattengono acqua e particelle di cibo, fungendo da ambiente ideale per la crescita di batteri: ecco perché andrebbero tenute pulite immergendole in una soluzione di acqua e detergente disinfettante e lasciate per un paio di minuti nel microonde per igienizzarle. I batteri si annidano anche nella lavastoviglie e nella lavatrice, due elettrodomestici che andrebbero lavati regolarmente, facendo un lavaggio a vuoto ad alte temperature. È poi importante pulire i pavimenti e le superfici lavabili della casa con una certa frequenza, con particolare cura al bagno e alla cucina e arieggiare spesso le stanze: batteri, muffe e microorganismi potenzialmente pericolosi proliferano meglio nelle case umide e che non vengono pulite regolarmente.

Per evitare di ammalarsi a causa di batteri, virus, funghi, fondamentale è sempre lavare spesso le mani. Fuori casa maneggiamo continuamente oggetti e superfici che vengono toccati con frequenza e che non vengono puliti: maniglie, pulsanti di bancomat e ascensori, denaro, sono solo alcuni esempi. Le scarpe possono certamente veicolare microorganismi e sporcizia ma non saranno mai pericolose quanto le mani non pulite. Quindi meglio mantenere la buona abitudine di lavare le mani regolarmente e soprattutto prima e dopo l’uso del bagno, prima di mangiare e dopo aver toccato oggetti e superfici non esattamente pulite.