Le erbe nel piatto. Il rosmarino contro i chili di troppo

Il rosmarino apporta numerosi benefici e può aiutare a perdere peso. Lo chef Giorgio Purificato ci svela la sua ricetta

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Proprietà e benefici del rosmarino

Il rosmarino è una pianta di facile riconoscimento ed è universalmente apprezzata per le sue virtù aromatiche e medicinali. Tutta la pianta contiene numerosi principi attivi, tra cui un olio essenziale ricco di terpeni, polifenoli tra cui flavonoidi e acidi fenolici, sostanze resinose e amare, tannini, saponine e acido ascorbico. 

Grazie a queste sue caratteristiche, si rivela una pianta che può offrire una serie di benefici per la salute. Alcuni di questi benefici includono l’azione antiossidante e antiage. Il rosmarino contiene infatti composti antiox che possono aiutare a prevenire i danni cellulari causati dai radicali liberi. Inoltre, può aiutare a migliorare la digestione, stimolando la produzione di bile e facilitando il movimento del cibo attraverso l’intestino. I composti in esso contenuti possono poi aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo e a stimolare il sistema nervoso, migliorando la memoria e la concentrazione.

Infine, potrebbe rivelarsi un alleato della dieta. Non solo bardana (Articum lappa), cannella (Cinnamomum cassia) e origano: grazie alle nuove scoperte della scienza, l’elenco delle spezie che sembrano migliorare la tolleranza al glucosio, e dunque tenere a bada i valori della glicemia e la conseguente secrezione di insulina, si allarga. In particolare, i ricercatori del dipartimento di scienze nutrizionali dell’Università dell’Illinois hanno scoperto che il rosmarino è ricco di composti che potrebbero combattere il diabete alimentare di tipo II. Lo studio, pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, ha dimostrato che i polifenoli e i flavonoidi contenuti in questa spezia, infatti, “sono in grado di inibire alcuni enzimi, chiamati PTP1B e DPP-IV, che giocano un ruolo chiave nella secrezione dell’insulina”, ha spiegato Elvira Gonzalez de Mejia, autrice della ricerca.

Un concentrato di virtù anche nel suo olio essenziale. Secondo uno studio, pubblicato sul Journal of Neurological and Orthopaedics Medicine and Surgery e condotto su più di 3.000 pazienti negli Sati Uniti, inalare alcuni tipi di oli essenziali, tra cui quello di rosmarino, potrebbe risultare efficace per facilitare il dimagrimento di volontari sani. Secondo la ricerca, non solo la perdita di peso è stata maggiore nei volontari che avevano fatto uso degli inalatori, ma anche la discesa dell’ago della bilancia è risultata direttamente proporzionale alla frequenza di inalazione. 

Ricette con rosmarino

“Non è un caso che, fin dall’antichità, al rosmarino erano attribuite virtù magiche, tanto che nel Medioevo si aveva l’abitudine di realizzare oggetti di ogni tipo con il legno del rosmarino”, aggiunge Giorgio Purificato, chef e pasticcere professionista, autore del libro “Le aromatiche nel piatto”. Una pianta che richiama il profumo del mare e che rappresenta l’ingrediente ideale per esaltare le nostre preparazioni sia estive sia invernali. “Per alcuni, l’etimologia del suo nome deriverebbe dal latino da rosa e Maris, cioè ‘rosa del mare’. Secondo altri, invece, da rhus e maris che significa ‘arbusto di mare’. Infatti, è una pianta strettamente legata al mare poiché cresce spontanea sulle scogliere che affacciano sul Mediterraneo. Nel genere rosmarino, oltre al Rosmarinus Officinalis, esistono numerose varietà che si differenziano per la maggiore o minore presenza di olio essenziale e per il portamento”. In cucina può essere usato con molti ingredienti, ma è con la carne che riesce ad esaltare al massimo le sue proprietà aromatiche.

Ecco la mia ricetta del Pollo Bros:

Ingredienti per 4 persone

  • 4 cosce di pollo
  • 4 ali di pollo
  • 4 sovracosce di pollo
  • 1 bottiglia di birra rossa 
  • Rosmarino
  • Salvia
  • 1 spicchio aglio
  • Olio Evo q.b.
  • Sale q.b.
  • 700 g di patate rosse

Procedimento

In una ciotola, condire il pollo con sale, olio EVO e mescolare con le mani. Adagiare il pollo in un tegame antiaderente con la parte della pelle rivolta verso il basso, unire lo spicchio di aglio in camicia schiacciato, i ramoscelli di rosmarino e qualche foglia di salvia. Versare due dita di birra nel tegame, in modo da non ricoprire il pollo (se necessario bisogna aggiungerla durante la cottura), mettere il coperchio e cuocere a fuoco basso per circa un’ora o un’ora e mezza, in relazione alla grandezza del pollo (se il pollo è ruspante i tempi di cottura si raddoppiano). Durante la cottura, mantenere sempre il livello di birra costante. Al termine togliere il coperchio, gli aromi, alzare la fiamma e far rosolare il pollo, ponendo particolare attenzione nel non bruciarlo 

Nel frattempo, sciacquare bene le patate rosse sotto abbondante acqua, tagliarle a spicchi con tutta la buccia e sbollentarle un minuto in acqua bollente. Scolarle molto bene, adagiarle su una teglia da forno e condire, mescolando, con sale, una spruzzata di birra e abbondante olio EVO. 

Infornare a 200 gradi per 30 minuti, avendo cura di girarle almeno tre o quattro volte durante la cottura. 10 minuti prima del termine della cottura, inserire uno spicchio di aglio schiacciato e il rosmarino, rinfornando fino a fine cottura.

Servire il pollo accompagnando con le patate, irrorare con il fondo di cottura e decorare con qualche ciuffo di salvia e rosmarino.