La santoreggia nella dieta per il colesterolo: benefici e consigli

Erba versatile in cucina, la santoreggia è ricca di principi nutritivi importanti per la salute e ci consente di stare bene con i suoi estratti e le foglie

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Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

Pubblicato: 13 Giugno 2024 18:01

La santoreggia oggi è conosciuta principalmente come erba aromatica, ma in realtà ha un passato glorioso come erba medicinale ed era amatissima dagli antichi per i suoi numerosi benefici curativi. Capace di accelerare la guarigione delle ferite, combattere naturalmente la tosse e il raffreddore, è anche ottima per contrastare il colesterolo e i rischi ad esso associati. Ecco allora cos’è, dove si trova, perché ci fa così bene e le ricette più gustose per inserirla nella nostra dieta.

Cos’è

La santoreggia è una pianta erbacea aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, originaria dell’Europa meridionale e dell’Asia occidentale. Il suo nome scientifico è Satureja montana, ma è comunemente conosciuta anche come “erba di Santoreggia”. È una pianta perenne che può raggiungere un’altezza di circa 30-40 centimetri e ha foglie strette e lanceolate di colore verde scuro. I fiori della santoreggia sono piccoli e di colore bianco-rosato, disposti in racemi terminali.

La santoreggia è molto apprezzata per il suo aroma intenso e speziato, simile a quello del timo o dell’origano. Le sue foglie vengono utilizzate fresche o essiccate come condimento in cucina, per insaporire insalate, zuppe, carni e pesce. Grazie alle sue proprietà aromatiche, la santoreggia viene spesso utilizzata anche nell’industria dei profumi e dei cosmetici.

Varietà

Una delle varietà più comuni è la Santoreggia officinale (Satureja officinalis), che ha foglie strette e allungate di colore verde scuro. Questa varietà è ampiamente utilizzata in cucina per insaporire zuppe, salse e piatti a base di carne. Un’altra varietà popolare è la Santoreggia citronella (Satureja biflora), che ha un aroma più citrico e fresco. Questa varietà è spesso utilizzata per aggiungere un tocco di freschezza a insalate, tè e bevande rinfrescanti. La Santoreggia montana (Satureja montana) è una varietà più robusta e resistente, con foglie più grandi e un aroma più intenso. Questa varietà viene spesso utilizzata per preparare tisane digestive e oli essenziali. Altre varietà di santoreggia includono la Santoreggia sarda (Satureja thymbra) e la Santoreggia corsa (Satureja corsica), entrambe con caratteristiche distintive che le rendono adatte a diverse preparazioni culinarie.

Origini, storia e diffusione

La santoreggia, il cui nome scientifico è Satureja, è originaria delle regioni mediterranee e dei Balcani. Sin dai tempi antichi, questa pianta è stata utilizzata per le sue proprietà medicinali e aromatiche. Gli antichi greci la consideravano sacra e la utilizzavano per profumare i loro bagni. Durante l’Impero Romano, la santoreggia era conosciuta come “erba del soldato” perché veniva utilizzata per curare le ferite e alleviare il mal di stomaco dei legionari. Nel corso dei secoli, la santoreggia si è diffusa in diverse parti del mondo grazie alle sue proprietà benefiche e al suo sapore unico. Oggi, la pianta viene coltivata principalmente in Europa, Nord America e alcune parti dell’Asia. È molto apprezzata nella cucina mediterranea per il suo aroma intenso e fresco che si sposa bene con piatti a base di carne, verdure e formaggi.

Miti e leggende

Secondo la tradizione, questa erba avrebbe proprietà magiche e protettive. Ad esempio, si dice che mettere un rametto di santoreggia sotto il cuscino favorisca i sogni profetici e protegga dalle energie negative durante il sonno. Inoltre, si crede che appendere mazzetti di santoreggia all’ingresso di casa possa allontanare gli spiriti maligni e portare fortuna. La santoreggia è anche associata a credenze legate alla fertilità e all’amore. Si racconta che le giovani donne utilizzassero questa pianta per attirare l’attenzione dei pretendenti e per aumentare la propria sensualità. Allo stesso modo, la santoreggia era considerata un potente afrodisiaco, capace di stimolare il desiderio sessuale.

Oltre alle sue proprietà magiche, la santoreggia ha anche avuto un ruolo importante nella medicina tradizionale. Si credeva che questa pianta potesse curare malattie come l’insonnia, l’ansia e i disturbi digestivi. Ancora oggi, la santoreggia viene utilizzata come rimedio naturale per alleviare il mal di stomaco e favorire la digestione.

Proprietà

La santoreggia contiene una varietà di sostanze nutritive essenziali, tra cui vitamine, minerali e antiossidanti. È particolarmente ricca di vitamina K, che svolge un ruolo importante nella coagulazione del sangue e nella salute delle ossa. Inoltre, la santoreggia è una buona fonte di vitamina C, che supporta il sistema immunitario e favorisce la produzione di collagene per la salute della pelle. La presenza di ferro nella santoreggia contribuisce alla formazione dei globuli rossi e al trasporto dell’ossigeno nel corpo. Allo stesso tempo, i minerali come il calcio e il magnesio presenti in questa pianta sono essenziali per la salute delle ossa e dei muscoli. La santoreggia è anche ricca di antiossidanti, come i flavonoidi e gli acidi fenolici, che aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi. Questi composti possono svolgere un ruolo importante nella prevenzione di malattie croniche come il cancro e le malattie cardiache.

Benefici

Anti colesterolo

Grazie alla presenza di sostanze come gli acidi fenolici e i flavonoidi, la santoreggia può aiutare a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Questi composti hanno dimostrato di poter ridurre l’ossidazione del colesterolo LDL, noto come “colesterolo cattivo”, prevenendo così la formazione di placche nelle arterie. Inoltre, la santoreggia contiene anche fitosteroli, che sono sostanze simili al colesterolo ma che possono bloccarne l’assorbimento nell’intestino, contribuendo ulteriormente a ridurne i livelli nel sangue. Studi scientifici hanno dimostrato che l’assunzione regolare di estratti di santoreggia può portare a una diminuzione significativa del colesterolo totale e dei trigliceridi.

Contro tosse e raffreddore

Tra i suoi numerosi benefici, la santoreggia è particolarmente nota per il suo effetto positivo sulle affezioni respiratorie come tosse e raffreddore. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, questa pianta può aiutare a ridurre l’infiammazione delle vie respiratorie e ad alleviare la congestione nasale. Inoltre, la santoreggia ha anche un’azione espettorante, che favorisce l’eliminazione del muco accumulato nei polmoni e nelle vie aeree, contribuendo così a liberare le vie respiratorie e a facilitare la respirazione. Questa pianta può essere utilizzata in diversi modi per ottenere i suoi benefici contro tosse e raffreddore: si può preparare una tisana aggiungendo qualche foglia di santoreggia in acqua calda o utilizzare l’olio essenziale di santoreggia per fare dei massaggi sul petto e sulla schiena.

Antifungina

Gli estratti di santoreggia sono ricchi di composti attivi come i fenoli e gli oli essenziali, che hanno dimostrato di possedere potenti proprietà antifungine. Questi composti possono interferire con la crescita e la riproduzione dei funghi patogeni, riducendo così l’infezione da candida. Inoltre, la santoreggia ha dimostrato di essere efficace contro altri tipi di funghi dannosi per l’uomo. Studi scientifici hanno evidenziato le sue proprietà antifungine contro diverse specie di funghi patogeni, inclusi quelli che causano infezioni della pelle e delle unghie.

Digestiva

I benefici digestivi della santoreggia sono ampiamente riconosciuti. Questa pianta medicinale è nota per le sue proprietà che favoriscono la digestione e alleviano i disturbi gastrointestinali. La santoreggia contiene oli essenziali che stimolano la produzione di enzimi digestivi, migliorando così il processo di digestione dei cibi. Inoltre, la sua azione carminativa aiuta ad eliminare il gas intestinale e ridurre il gonfiore addominale, favorendo un migliore funzionamento dell’apparato digerente. La santoreggia è anche utile nel trattamento di disturbi come la dispepsia e l’indigestione, poiché aiuta a calmare l’irritazione dello stomaco e a ridurre il bruciore di stomaco. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, questa erba può anche essere benefica per coloro che soffrono di gastrite o ulcere peptiche, aiutando a ridurre l’infiammazione e promuovendo la guarigione delle mucose digestive. Per godere dei benefici digestivi della santoreggia, si consiglia di preparare una tisana con le sue foglie essiccate o di utilizzare l’olio essenziale diluito in acqua calda.

Cicatrizzante

Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, questa pianta può aiutare a guarire ferite e lesioni cutanee in modo più rapido ed efficace. La santoreggia contiene oli essenziali che favoriscono la rigenerazione dei tessuti e stimolano la produzione di collagene, un elemento fondamentale per la formazione di nuove cellule cutanee. Questo rende la santoreggia particolarmente utile nel trattamento di tagli, abrasioni e scottature lievi. Inoltre, la santoreggia possiede proprietà antiossidanti che contribuiscono a proteggere la pelle dai danni causati dai radicali liberi. Questi composti instabili possono accelerare l’invecchiamento della pelle e rallentare il processo di guarigione delle ferite. Utilizzare la santoreggia come rimedio naturale per le ferite può quindi aiutare a prevenire la formazione di cicatrici permanenti. Per beneficiare delle proprietà cicatrizzanti della santoreggia, è possibile preparare un decotto o una pomata utilizzando le foglie essiccate della pianta. Questi rimedi possono essere applicati direttamente sulla ferita pulita e coperti con una garza sterile per favorire la guarigione.

Astringente

I benefici astringenti della santoreggia sono noti da secoli e la rendono un rimedio naturale efficace per una serie di disturbi. L’azione astringente di questa pianta è particolarmente utile per il trattamento di problemi gastrointestinali, come la diarrea o la sindrome dell’intestino irritabile. La santoreggia agisce rafforzando i tessuti e riducendo l’infiammazione, aiutando così a fermare la diarrea e a normalizzare il funzionamento dell’intestino. Inoltre, i suoi effetti astringenti possono essere utili anche nel trattamento di ferite o ulcere della pelle. Applicata localmente, la santoreggia può contribuire a stringere i tessuti danneggiati, favorendo così il processo di guarigione e riducendo il rischio di infezioni.

Antispasmodica

I benefici antispasmodici della santoreggia rappresentano una delle proprietà più apprezzate di questa pianta. Gli spasmi muscolari possono essere estremamente fastidiosi e causare dolore e disagio. Tuttavia, la santoreggia è conosciuta per le sue proprietà antispasmodiche che aiutano a rilassare i muscoli e alleviare gli spasmi. Questo è particolarmente utile per coloro che soffrono di crampi addominali, dolori mestruali e altri tipi di spasmi muscolari. La santoreggia contiene componenti attivi che agiscono come rilassanti muscolari naturali, contribuendo a ridurre la tensione e il dolore associati agli spasmi. Inoltre, i benefici antispasmodici della santoreggia possono essere utilizzati anche per alleviare i sintomi associati a condizioni come il colon irritabile, la sindrome del colon irritabile e altre malattie gastrointestinali che possono causare spasmi intestinali. La santoreggia può essere assunta come tisana o integrata nella dieta per sfruttare al meglio le sue proprietà antispasmodiche.

Coltivazione

Per coltivare la santoreggia nel proprio giardino o sul balcone è necessario assicurarsi di avere un terreno ben drenato e ricco di sostanze nutritive. La santoreggia preferisce un suolo leggermente acido, quindi è consigliabile aggiungere della torba o dell’humus durante la preparazione del terreno. Inoltre, è importante scegliere un’area esposta al sole, poiché questa pianta ama la luce solare diretta.

La santoreggia può essere coltivata sia tramite semi che attraverso talee. Se si decide di utilizzare i semi, è bene seminare in primavera o in autunno, coprendoli leggermente con terra. Le talee, invece, possono essere prelevate da una pianta madre sana e radicate in un substrato umido.

Durante la fase di crescita, è fondamentale mantenere il terreno costantemente umido, ma evitando ristagni d’acqua che potrebbero danneggiare le radici. Inoltre, è consigliabile concimare la pianta ogni due settimane con un fertilizzante a base di azoto per favorire lo sviluppo delle foglie.

La santoreggia è una pianta resistente alle malattie e ai parassiti, ma può soffrire di attacchi di afidi o lumache. In caso di infestazione, è possibile utilizzare rimedi naturali come l’acqua saponata o l’olio di neem per proteggere la pianta. Infine, per ottenere una buona produzione di foglie aromatiche, è consigliabile raccogliere le foglie della santoreggia regolarmente. In questo modo, si stimolerà la crescita della pianta e si potranno utilizzare le foglie fresche per insaporire i piatti.

Controindicazioni

Le donne in gravidanza dovrebbero evitare di assumere la santoreggia in quantità significative, poiché potrebbe causare contrazioni uterine e aumentare il rischio di aborto. Inoltre, coloro che soffrono di problemi di coagulazione del sangue o stanno assumendo farmaci anticoagulanti devono fare attenzione, in quanto la santoreggia potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento. Allo stesso modo, le persone con ipertensione dovrebbero consultare un medico prima di utilizzare questa pianta, poiché potrebbe influire sulla pressione sanguigna. In alcuni casi, l’assunzione eccessiva di santoreggia può provocare reazioni allergiche, come eruzioni cutanee o prurito.

Ricette

Insalata di quinoa, santoreggia e verdure

Ingredienti: 1 tazza di quinoa, 2 tazze di acqua, 1 cetriolo, tagliato a cubetti, 1 peperone rosso, tagliato a cubetti, 1 carota, grattugiata, 1 manciata di foglie di santoreggia fresca, tritate, succo di 1 limone, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale, pepe

Procedimento: sciacqua la quinoa sotto acqua corrente. Cuoci la quinoa in una pentola con 2 tazze di acqua fino a che l’acqua non sia stata assorbita (circa 15 minuti). Lascia raffreddare la quinoa cotta. In una grande ciotola, mescola la quinoa con cetriolo, peperone, carota e santoreggia. Condisci con succo di limone, olio d’oliva, sale e pepe. Mescola bene e servi.

Zuppa di verdure con santoreggia

Ingredienti: 1 cipolla, tritata, 2 carote, tagliate a rondelle, 2 zucchine, tagliate a cubetti, 1 patata, tagliata a cubetti, 1 litro di brodo vegetale, 1 manciata di foglie di santoreggia fresca, tritate, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale, pepe

Procedimento: in una pentola grande, scalda l’olio e soffriggi la cipolla fino a che non sia traslucida. Aggiungi le carote, le zucchine e la patata. Cuoci per qualche minuto. Versa il brodo vegetale nella pentola e porta a ebollizione. Riduci il fuoco e lascia cuocere a fuoco lento per circa 20-25 minuti, o fino a che le verdure siano tenere. Aggiungi la santoreggia tritata, mescola bene e aggiusta di sale e pepe. Servi caldo.

Pollo alla santoreggia

Ingredienti: 4 petti di pollo, succo di 1 limone, 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, 2 spicchi d’aglio, tritati, 1 manciata di foglie di santoreggia fresca, tritate, sale, pepe

Procedimento: in una ciotola, mescola succo di limone, olio d’oliva, aglio e santoreggia. Metti i petti di pollo in una pirofila e versaci sopra la marinata, assicurandoti che siano ben coperti. Copri con pellicola trasparente e lascia marinare in frigorifero per almeno 30 minuti. Preriscalda la griglia a fuoco medio-alto. Griglia i petti di pollo per circa 6-7 minuti per lato, o fino a che non siano ben cotti. Servi con un contorno di verdure grigliate o una fresca insalata.

Fonti bibliografiche

  • A comprehensive review of summer savory (Satureja hortensis L.): promising ingredient for production of functional foods, PubMed
  • Summer Savory – Uses, Side Effects, and More, WebMD

  • Summer Savory: From the Selection of Traditional Applications to the Novel Effect in Relief, Prevention, and Treatment of a Number of Serious Illnesses such as Diabetes, Cardiovascular Disease, Alzheimer’s Disease, and Cancer, PubMed

  • Winter Savory, Science Direct