Genziana: proprietà, benefici e come si usa

La genziana contiene sostanze molto amare, molto utili per stimolare l’appetito, favorire la digestione e combattere pancia gonfia e dolori addominali

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è

La genziana (Genthiana lutea), chiamata anche genziana maggiore o genziana gialla, è una pianta appartenente alla famiglia delle Gentianaceae che cresce spontaneamente sulle nostre montagne, tra i 1000 e 2500 metri di altitudine. Si tratta di una pianta di dimensioni modeste, alta qualche decina di centimetri, caratterizzata da un fusto eretto e non ramificato sul quale crescono foglie opposte e ovali. I fiori della genziana sono abbastanza grandi e si sviluppano all’altezza delle foglie. Il colore del fiore della genziana maggiore è giallo con antere rosse ma altre varietà di genziana presentano fiori con colorazioni diverse, dal porpora al viola, o fiori gialli puntinati. In erboristeria e fitoterapia si utilizzano le radici di genziana per le loro proprietà amaro-toniche.

Sebbene la genziana si trovi facilmente in natura, la pianta non va raccolta poiché si tratta di una specie ormai rara e protetta. Per altro, prima della fioritura la pianta della genziana può facilmente essere confusa con altre specie. Può infatti succedere di confondere la genziana con il verbasco o tasso barbasso (Verbascum thapsus), altra pianta spontanea usata in erboristeria che però ne sfrutta foglie e fiori, non le radici, per altre proprietà. Il verbasco è infatti un rimedio contro la tosse, mentre la radice di genziana è usata per disturbi legati alla digestione.
Più spesso però si scambia per genziana il Veratrum album, l’Elleboro bianco, una pianta tossica e velenosa.

Proprietà e benefici

La radice di genziana è conosciuta per le sue proprietà amaro toniche, utili per favorire i processi digestivi. La genziana, protagonista di molti liquori digestivi, serve infatti per stimolare l’appetito, migliorare la digestione e combattere l’eccessivo senso di pienezza dopo i pasti, il gonfiore addominale, il meteorismo e la flatulenza.

Le sostanze responsabili delle proprietà della genziana sono soprattutto i principi amari. Il fitocomplesso presente nella radice di genziana è infatti caratterizzato da molecole chiamate seco-iridoidi che conferiscono a questo rimedio un sapore particolarmente amaro. A causa della presenza di queste sostanze, la genziana ha un indice di amarezza assai elevato ed è la sostanza più amara conosciuta. Il fitocomplesso della genziana contiene inoltre xantoni, acidi fenolici, triterpeni e altre sostanze che contribuiscono all’azione di questa droga vegetale.

Perché la genziana aiuta a digerire meglio? Proprio grazie alla presenza di sostanze amare che vanno a stimolare le secrezioni salivari e soprattutto quelle gastriche, favorendo i processi digestivi.
Oltre a questo, la genziana è anche un buon rimedio ricostituente, in grado di rinforzare l’organismo e fornirgli energia in caso di anemia, stanchezza e durante la convalescenza. Oltre all’azione corroborante, la genziana sembra agire anche positivamente sull’umore, agendo sugli ormoni del benessere.

Grazie all’azione della genziana sull’umore e al sapore spiccatamente amaro, questo rimedio può essere molo utile per smettere di fumare, in particolare se abbinato a piante leggermente sedative come il biancospino per combattere l’agitazione data dall’astinenza.

Sono poi interessanti anche le proprietà immunostimolanti e febbrifughe della genziana. L’assunzione di preparazioni a base di radice di genziana sembra infatti essere utile a ridurre la temperatura corporea quando si ha la febbre alta e a rinforzare le difese immunitarie.

Come si usa

Della genziana si utilizza la radice essiccata e frammentata, che viene impiegata contusa per preparare decotti ma anche infusi e macerazioni a freddo. In erboristeria sono anche disponibili altre preparazioni a base di radice di genziana come polveri, estratto secco, estratto fluido e tintura madre di genziana.

Per avere sollievo in caso di digestione difficile, eccessiva pienezza, gonfiore addominale e altri disturbi simili, la genziana dovrebbe essere assunta sempre prima dei pasti. L’ideale sarebbe sorseggiare un decotto di genziana circa mezzora prima di pranzo e cena, per permettere ai recettori del gusto di percepire il sapore molto amaro di questo rimedio e avviare la risposta fisiologica che porterà ad aumentare le secrezioni a livello della bocca e soprattutto dello stomaco.

Se invece si ricorre agli integratori di genziana per le proprietà ricostituenti, immunostimolanti o per gli altri benefici diversi da quelli sulla digestione, questi possono essere assunti anche durante o dopo i pasti.

Controindicazioni

La radice di genziana è considerato un rimedio sicuro e privo di particolari effetti collaterali. Il suo utilizzo è però controindicato in caso di allergie o sensibilità a uno o più componenti e durante la gravidanza e l’allattamento. Dato che il fitocomplesso della genziana va a stimolare la secrezione acida gastrica, in alcuni casi l’uso di questa droga vegetale può portare ad acidità di stomaco. Per questo motivo, è sconsigliato l’uso della genziana se si soffre già di acidità gastrica e reflusso gastroesofageo, esofagite da reflusso e in caso di ulcera gastrica e ulcera peptica.