Dieta Flat Belly: come avere una pancia piatta puntando sui grassi buoni

Creata da Liz Vaccariello e Cynthia Sass, promette di perdere 7 chili in un mese per dire addio al grasso addominale senza fare troppe rinunce

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Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

La dieta Flat Belly promette di realizzare il sogno di tutti: un ventre piatto, senza grasso addominale. Dall’America ecco un regime alimentare che spopola da qualche anno, ormai. Si tratta della dieta per la pancia piatta ideata da Liz Vaccariello, nutrizionista celebre per collaborare con il dottor Oz, e Cynthia Sass, dietologa della rivista Prevention.

Il libro Flat Belly Diet, pubblicato per la prima volta nel 2008, è stato un bestseller che ha aiutato tantissime persone a dimagrire: le autrici sono celebri per la loro esperienza sul campo e per essere loro stesse testimonial di uno stile di vita sano. Per riuscire a ridurre la pancia e a perdere quei centimetri di troppo sul girovita però bisogna avere aspettative realistiche: non si può seguire una dieta veloce di una settimana, e non si può certo lasciare da parte l’esercizio fisico.

La dieta Flat Belly ha una durata minima di 32 giorni e promette, se seguita rispettando le regole, di ottenere un ventre piatto e la perdita di almeno sette chili. Il regime non è drastico, ma prevede l’eliminazione di alcuni alimenti. La dieta per sgonfiare e ridurre la pancia richiede il giusto tempo per perdere peso e soprattutto per renderlo stabile e non riguadagnarlo. 

Dieta Flat Belly: le regole

Le regole fondamentali della dieta sono tre:

  • Ogni pasto deve avere circa 400 calorie
  • I pasti devono essere separati da non più di quattro ore
  • Ogni pasto deve contenere una porzione di grassi monoinsaturi

La dieta Flat Belly, come spiegano le autrici Liz Vaccariello e Cynthia Sas è semplice e composta da due fasi: la prima di soli 4 giorni che serve a dimagrire sotto un preciso regime alimentare, la seconda di mantenimento della durata di 4 settimane in cui si ritorna alla normalità per quanto riguarda i pasti, ma senza oltrepassare le 1600 calorie giornaliere. Il monte calorico dei pasti della giornata va diviso equamente tra colazione, pranzo, merenda e cena. 

Ma quali sono gli alimenti su cui puntare e quelli da evitare? Viene data molta importanza ai cibi che contengono grassi monoinsaturi come mandorle, noci, semi di girasole, olio d’oliva, avocado e pinoli, mentre si dovranno eliminare dalla dispensa pasta, pane, sale, alimenti trasformati o lavorati industrialmente, cibi zuccherati, junk food e bevande gassate, alcoliche o zuccherate. Dal momento che l’obiettivo è quello di avere una pancia piatta, ci si dovrà astenere anche dal consumo di tutti quei cibi che causano fermentazione intestinale come fagioli, cipolle e cavoli.

Si tratta di un regime alimentare rispettoso del pianeta. La dieta tiene conto, infatti, degli effetti ambientali delle scelte alimentari. È in gran parte a base vegetale e gli alimenti sono principalmente coltivati e prodotti in modo sostenibile. Può essere declinata a seconda delle scelte alimentari del singolo. Le ricette possono essere facilmente modificate per un regime pescetariano, vegetariano, vegano, kosher, senza glutine o senza latticini. Ma la dieta Flat Belly è anche uno stile di vita. Sebbene non imponga l’allenamento fisico, non lo esclude nemmeno. 

La fase 1: 4 giorni per depurarsi

La dieta si basa sulla teoria che gli acidi grassi monoinsaturi (indicati anche come MUFA), colpiscono e distruggono il grasso della pancia, favorendo la sazietà e prevenendo la sovralimentazione. Il regime si allinea vagamente alla Dieta Mediterranea, che enfatizza gli alimenti integrali a base vegetale, e promuove molti degli stessi alimenti, tra cui avocado, soia, cereali integrali, olio d’oliva, cioccolato fondente, semi e noci. Tuttavia, a differenza della Dieta Mediterranea, la dieta della pancia piatta si basa sulla restrizione calorica per ottenere la perdita di peso. Si tratta di un programma di 32 giorni che prevede il consumo di 1.600 calorie al giorno, suddivise in quattro pasti.

La fase di attacco iniziale della dieta Flat Belly è sicuramente quella che richiede più impegno e motivazione delle due. Dura 4 giorni e sono previste 1200 calorie al giorno.

Nei primi 4 giorni di dieta si eliminano zuccheri di ogni tipo, pasta, pane, riso e tutti gli alimenti lavorati industrialmente. Questa fase prevede 3 pasti da 400 calorie da consumare a 4 ore di distanza l’uno dall’altro.

Cibi sì Cibi no
frutta zuccheri
verdura patate
carne legumi
pesce pane, pasta
uova riso
noci sale

Tra le raccomandazioni fondamentali, troviamo quella di bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Tra un pasto e l’altro si può bere la Sassy Water, l’acqua messa a punto da Cynthia Sass.

La Sassy Water: cos’è e i benefici

I benefici della Sassy Water

  • Riduce il gonfiore addominale ed elimina i gas
  • Aiuta a combattere la ritenzione idrica
  • Contiene vitamine
  • Depura
  • Ha poteri antiossidanti
  • Riduce il senso di fame
  • Stimola il metabolismo
  • Idrata con gusto

Sassy Water: le ricette detox

Sarebbe preferibile prediligere ingredienti coltivati con un regime di agricoltura biologica al fine di evitare che, oltre a tutti i principi attivi benefici e funzionali, vengano infusi nell’acqua anche i pesticidi e le sostanze chimiche altrimenti presenti nella buccia degli ingredienti. 

Preparazione

Preparare il contenitore più adatto a seconda di dove si intende consumare la Sassy Water. Una borraccia sarà ad esempio la scelta migliore per portarla con sé in ufficio, mentre i classici barattoli in vetro da conserva sono la scelta migliore per un consumo casalingo. Per preparare la bevanda, lavare e asciugare con cura tutti gli ingredienti e mondarli riducendoli in fettine, strisce o pezzetti. Inserire tutti gli ingredienti nel recipiente scelto, coprire con ghiaccio e acqua, tappare e far riposare in frigorifero per una notte intera. La Sassy Water si conserva fino a un massimo di 3 giorni e va riposta in frigorifero per evitare di avviare i processi di fermentazione degli ingredienti. Per evitarlo, si può comunque filtrare dopo il riposo notturno.

Sassy Water al lime

Ingredienti: 1 litro di acqua naturale; 1 lime. Contiene vitamine (soprattutto C e B6), flavonoidi, acido folico e potassio con poteri antinfiammatori e antiossidanti; riduce i livelli di colesterolo nel sangue; aiuta la digestione e regolarizza l’attività intestinale.

Sassy Water al cetriolo

Ingredienti: 1 litro di acqua naturale; 1 cetriolo. Contiene minerali come ferro, potassio, magnesio e fosforo e vitamine (C, A, e gruppo B). Si può puntare su questa ricetta in caso di ipertensione, ma è anche digestiva, diuretica e depurativa. 

Sassy Water allo zenzero

Ingredienti: 1 litro di acqua naturale; una manciata di zenzero mondato. Questa bevanda sfrutta le ottime proprietà digestive dello zenzero che è anche utile nel prevenire la formazione di gonfiore addominale causato da gas. Preziosa in inverno, questa bevanda può rafforzare il sistema immunitario e aiutare ad alleviare i sintomi da raffreddamento e congestione.

Sassy Water al basilico

Ingredienti: 1 litro di acqua naturale; una manciata di foglie di basilico fresco. Preziosa in caso di flautolenza e crampi addominali, questa bevanda può risultare più difficile delle altre da bere. Per smorzare il suo gusto erbaceo, si può correggere aggiungendo 4 fette di limone o lime, oppure del succo alla bevanda già filtrata.

La fase 2: 4 settimane per stabilizzare

A rendere la dieta Flat Belly più sicura di altre, i numerosi punti in comune con la Dieta Mediterranea, eccezion fatta per le restrizioni sui carboidrati nella fase più ipocalorica. Nella seconda fase troviamo invece un migliore equilibrio tra apporto di grassi, carboidrati e proteine favorito da una maggiore disponibilità di calorie grazie ai quattro pasti di 400 calorie l’uno, per un totale di 1600 calorie. Le consegne sulla composizione dei pasti sono piuttosto precise. Secondo la dieta Flat Belly infatti, si devono inserire in ogni pasto degli ingredienti che contengono grassi monoinsaturi come mandorle, noci, semi di girasole, olio d’oliva, avocado e pinolisi può usare l’olio extravergine d’oliva come condimento e chiudere il pasto con un quadratino di cioccolato rigorosamente fondente. Come nella prima fase, anche in questa è molto importante bere molta acqua (almeno 2 litri, di cui 1 di Sassy Water).

Ecco un esempio di menu della dieta Flat Belly: colazione con fiocchi d’avena, mezza tazza frutti bosco, una banana e una manciata di frutta secca. Pranzo con 30 g di pane integrale, 100 g di pollo alla griglia con insalata mista condita con un cucchiaino di olio extravergine di oliva e un cucchiaino di semi oleosi. Come spuntino, una tazza di frutti di bosco o 150 g di yogurt greco non dolcificato. A cena 150 g di pesce al forno o al vapore con verdure bollite, mezzo avocado e olio extravergine d’oliva. 

Tipologie di grasso addominale

Avere un po’ di grasso corporeo è perfettamente normale. Tuttavia, secondo gli esperti, ci sono alcuni tipi di grasso della pancia che potrebbero portare a problemi di salute più seri e mettere a rischio di sviluppare specifiche malattie croniche, come le malattie cardiache e il diabete. Esistono due tipi di grasso addominale: sottocutaneo e viscerale.

Il grasso sottocutaneo

Il grasso sottocutaneo è depositato tra la pelle e il muscolo e si trova distribuito in tutto il corpo. Meno pericoloso di quello che si trova più in profondità, protegge i muscoli e le ossa dai vari impatti esterni che potrebbero danneggiarli. Importante anche per regolare la temperatura corporea, è responsabile degli inestetismi più evidenti in zona addominale.

Il grasso viscerale

Questa tipologia di grasso si trova più in profondità e ricopre gli organi addominali. A differenza di quello sottocutaneo non è necessariamente visibile e per questo è spesso trascurato, ma non meno importante. Anzi. Il tessuto adiposo viscerale è metabolicamente più attivo e collegato al fegato attraverso vasi sanguigni diretti. Attivo nell’assorbimento del glucosio, può rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di varie malattie.

Benefici

Trattandosi di un regime alimentare ipocalorico, la dieta Flat Belly può portare a un perdita di peso, veloce soprattutto nella prima fase di attacco che è a tutti gli effetti una low carb. Come altre diete, vieta l’utilizzo di cibi trasformati o conservati ed è un fattore che può educare a perdere qualche cattiva abitudine alimentare. Tra i benefici di questa dieta, troviamo anche una riduzione del gonfiore addominale, che non va confuso con la diminuzione dei centimetri sul girovita. Il dimagrimento, anche sulla pancia, sarà infatti conseguenza della perdita di peso generale poiché non esiste nessuna dieta in grado di garantire un dimagrimento localizzato.

Controindicazioni

La dieta della pancia piatta rientra nella lista delle fad diet, ovvero le diete alla moda. Non esistono studi scientifici che supportino l’efficacia di questa dieta nell’ottenimento di un dimagrimento localizzato sul ventre. L’effetto flat belly, ammesso che si ottenga, è da imputare alla sola riduzione del gonfiore addominale, qualora fosse presente prima di iniziare la dieta. Chi la sceglie per eliminare il grasso localizzato sul ventre, rimarrà deluso.

Fonti bibliografiche

Aspetti principali della dieta