Come godersi l’estate a tavola senza soffrire il caldo

Cosa mangiare, cosa evitare e l’indicazione del pranzo perfetto con i consigli della famosa foodblogger macrobiotica Dealma Franceschetti

Foto di Luana Trumino

Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Insalatone, tante buone verdure crude o alla griglia, deliziosi gelati e voglia di acqua ghiacciata: non è un caso se in estate il nostro organismo desidera alimenti all’insegna della freschezza. “Con l’arrivo della primavera – ha spiegato Dealma Franceschetti, foodblogger, autrice, insegnante di cucina e consulente macrobiotica diplomata alla Scuola di cucina vegana Sana Gola di Milano in un corso dal titolo ‘Come godersi l’estate senza soffrire il caldo’ – il nostro corpo mette in atto delle trasformazioni per cercare di liberarsi di tutta quell’energia riscaldante che ha accumulato in inverno per difendersi dal freddo. In questo modo potrà arrivare all’estate più leggero, più fresco. Possiamo aiutare il nostro corpo a fare questo ‘cambio di stagione’ privilegiando alimenti rinfrescanti e riducendo quelli riscaldanti e adottando i giusti metodi di cottura”.

Un eccesso di cibi che creano troppo freddo come gelati, granite o ghiaccioli e bibite ghiacciate, infatti, possono indebolire l’energia dei reni e, alla lunga, produrre stanchezza. Se il freddo che portiamo nel corpo è troppo, ha un effetto indebolente, soprattutto sul tubo digerente e il sistema immunitario. “Anche se la tentazione è forte, dunque – suggerisce l’esperta – questi cibi non andrebbero usati ogni giorno, ma solo ogni tanto, in modo da non introdurre troppo freddo”.

Cosa portare in tavola?

  • Tra i cereali, l’orzo decorticato è il più rinfrescante tra tutti, utilizzato nella sua forma semi integrale (decorticato) o integrale (orzo mondo). Il riso integrale va bene tutto l’anno. Ma per l’estate è meglio la varietà a chicco allungato, sottile, perché dal punto di vista della macrobiotica creerà meno calore. Ok anche a riso rosso integrale o basmati. Bene anche amaranto e quinoa, farro o cous cous. Magari sotto forma di colorate insalatone fredde condite con verdure spadellate velocemente, verdura cruda, oliva, capperi, pinoli…
  • Ok ai legumi, che possiamo mangiare in forma più fresca. Un ottimo esempio è l’hummus di ceci, che possiamo abbinare a una cruditè di verdure rinfrescanti come le carote, fantastico anche come spuntino salato. 
  • La verdura cruda ha un effetto rinfrescante marcato. Ecco perché abbiamo voglia della classica insalatona soprattutto quando fa caldo. Ottime tutte le foglie verdi crude o appena scottate o le verdure acquose come zucchine e cetriolo, ricche di preziosa acqua biologica.
  • Semaforo giallo invece per le solanacee come pomodori, patate, melanzane e peperoni, ricche di solanina. Si possono mangiare ma senza abusarne, consiglia Dealma Franceschetti. 
  • Frutta cruda
  • Kanten di frutta. Si tratta di gelatine dolci a base di agar agar, molto leggere e rinfrescanti. “L’agar agar rinfresca il corpo – scrive la foodblogger – ma non solo. È lubrificante sull’intestino, rallenta l’assorbimento del glucosio, protegge la mucosa del tuo digerente e aiuta a dimagrire. Quindi in estate è meglio utilizzare queste gelatine come dolci dopo i pasti o merende, piuttosto che i prodotti da forno, dal forte potere riscaldante”.
  • Acqua fresca (ma non fredda di frigo!)

Una nota a parte meritano i succhi e gli estratti, bevande utili, ma non essere adatti a tutti, soprattutto se consumati ogni giorno. “Chi ha problemi di debolezza del tubo digerente come colite o reflusso, oppure problemi di raffreddore frequente o sinusite o ancora disturbi più importanti come asma, psoriasi e malattie autoimmuni – spiega la Franceschetti nel suo sito – i succhi e gli estratti sono sconsigliati”.

Cosa evitare

Al contrario, andrebbero ridotti il più possibile gli alimenti di origine animale, che hanno un potere riscaldante. “Salumi, carne, uova e formaggi stagionati andrebbero usati con molta parsimonia dalla primavera in poi”, consiglia l’esperta. Pesce, crostacei e molluschi, prodotti da forno (come pane, pizza, focacce, fette biscottate, dolci…) e grano saraceno, invece, riscaldano meno dei precedenti, ma se ne abusiamo apportano un eccesso di calore.

Anche lo stile di cottura influisce sul caldo

Ci sono cotture che portano molto calore nel corpo, altre che scaldano meno e sono quindi più adatte all’estate. “D’estate – spiega l’esperta – è meglio scegliere la cottura al vapore, scottare velocemente o saltare per pochi minuti in padella. Sconsigliate invece la cottura al forno e soprattutto la grigliatura. Cuocere alla griglia un cibo di per sé molto riscaldante è davvero problematico, soprattutto se già soffri molto il caldo. Se proprio vogliamo grigliare… perché magari del barbecue di ferragosto non possiamo proprio farne a meno… scegliamo le verdure e se decidiamo di usare la carne, accompagniamola con tanta tanta verdura cruda”. Ci sono poi dei metodi di cottura che ci permettono di trasformare le verdure senza usare il calore, come le verdure fermentate. Ne abbiamo parlato in questo articolo, in cui forniamo anche tutto il procedimento passo passo per prepararle nel modo corretto e più salutare possibile.

Il pranzo estivo perfetto, dunque? Dealma Franceschetti nel suo blog consiglia una zuppa di miso tiepida; insalata fresca di orzo decorticato oppure mondo (quindi integrale); hummus di ceci; verdure crude. E per finire… una deliziosa mousse di frutta.