Cime di rapa: l’aiuto naturale per combattere la stanchezza invernale

Grazie all’apporto di ferro e vitamina C, hanno proprietà rimineralizzanti. Ma stimolano anche la diuresi e proteggono da tumori e malattie cardiovascolari.

Foto di Luana Trumino

Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Le cime di rapa, vegetali appartenenti alla famiglia delle Crucifere (così come cavoli, broccoli, verze ecc…) sono una vera e propria istituzione della cucina mediterranea, in particolare di Lazio, Puglia e Campania, dove vengono consumate lesse, ripassate in padella con aglio e olio oppure abbinate alla pasta. 

Non tutti sanno che però, oltre a rappresentare un gustoso ingrediente, le loro foglie più tenere si rivelano delle grandi alleate dell’organismo, per depurare, drenare e proteggere dall’invecchiamento e dai tumori, oltretutto con pochissime calorie (100 grammi di cime di rapa contengono solo 29 calorie), rendendole perfette anche nei regimi dimagranti.

Verdure tipicamente invernali, si raccolgono tra novembre e febbraio.

Cosa contengono

Secondo le tabelle di composizione degli alimenti, 100 g di cime di rapa bollite contengono ben 90.9 grammi di acqua, mentre per quanto riguarda gli altri nutrienti ci sono 3.1 g di proteine, 2.1 g di zuccheri e 0.3 g di grassi. 

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