Tutto sul degradé, la tecnica di schiaritura amata dalle celeb

Schiarire in maniera personalizzata senza il problema della ricrescita, con la tecnica del degradé è possibile

Foto di Carlotta Tosoni

Carlotta Tosoni

Giornalista e Beauty Specialist

Beauty addicted da quando ha memoria e giornalista freelance, ha collaborato con testate nazionali online per la redazione di articoli sui temi della bellezza, arte e design. Per DiLei si occupa di beauty, dalle tendenze make-up ai consigli per la skincare.

Pubblicato: 25 Gennaio 2024 09:00

Cambiare completamente il proprio colore dei capelli senza però doversi preoccupare della ricrescita, conservando quel tocco di naturalezza che rende qualsiasi soluzione portabile e avere la possibilità di provare un nuovo look con facilità è il sogno di tutte, ed è possibile realizzarlo grazie alla tecnica del degradé. A inventarla è stato il parrucchiere Claudio Mengoni, che ha scritto anche un libro in merito con tutti i segreti e i dettagli della sua creazione. Nata negli anni ’80, è diventata un vero e proprio punto di riferimento internazionale per quanto riguarda la colorazione ma soprattutto la decolorazione, tanto che negli anni ’90 ha fondato il Centro Degradé Joelle,  che si occupa di formazione per professionisti con corsi e consulenze non solo sui suoi metodi, ma anche sulla gestione imprenditoriale.

In cosa consiste la tecnica del degradé

Come suggerisce il nome, con il degradé si schiariscono i capelli in maniera sfumata e graduale: le radici sono mantenute naturali e si inizia a lavorare poco sopra metà della chioma andando a intensificare la schiaritura man mano che ci si avvicina alle punte. Ciò che la rende vincente e a bassa manutenzione è la conservazione di molte ciocche del colore di base, che si alternano a quelle colorate per ottenere un risultato morbido e senza stacchi netti, oltre a garantire un minor impatto sul capelli, inevitabile quando si va a schiarire. Si può raggiungere un effetto delicato oppure più intenso, dato che è completamente personalizzabile: prima di eseguire il degradé è fondamentale una consulenza per pianificare il trattamento su misura per ciascuna testa.

La differenza tra balayage e degradé

Degradé e balayage potrebbero sembrare di primo acchito sinonimi, ma in realtà si tratta proprio di due argomenti molto diversi. Il primo è un metodo di creazione e lavorazione del colore, mentre il balyage, a differenza di quello che comunemente si pensa, non è una tecnica ma un risultato, un stile di colore, che si può ottenere poi con diverse metodologie. In sostanza, potremmo ottenere un balayage con la tecnica del degradé, che pure si presta allo shatush, che invece tocca solo la parte finale della chioma, ma che al momento non rientra tra le tendenze colore capelli, più orientate all’esaltazione del colore naturale, prediligendo lavori tono su tono, soprattutto su basi molto scure.

Durata e costi

La ricrescita è il cruccio di tutte le persone che scelgono di tingere o modificare il colore dei capelli, ma la tecnica del degradé è studiata proprio per annientare questo problema a monte, mantenendo le radici al naturale, anche se molto scure e la volontà è quella di farsi bionde chiaro. In questo modo la bellezza dell’hairstyle si conserva di più nel tempo, che in linea di massima va circa dai due ai sei mesi: minore sarà lo stacco tra capelli naturali e decolorati, e più durerà. Scegliere questa tecnica consente quindi anche un importante risparmio rispetto a un colore unico poiché nell’arco di un anno necessita di molti meno ritocchi. A proposito di costi, secondo le indicazioni del centro Degradé Joelle, questo tecnica ha un prezzo che oscilla tra i 60 e 120 euro: bisogna contare diversi fattori come posizione del salone, tempo di lavoro e intensità dell’effetto desiderato, ma bisogna contare anche che permette di andare dal parrucchiere meno di frequente rispetto a una tinta tradizionale, per questo è una delle tecniche più interessanti e vantaggiose se si vuole schiarire.

Su chi si può realizzare

Il degradé è un metodo assolutamente universale perché non solo può essere realizzato su tutte le basi colori, comprese il rosso o il castano scuro molto scuro o il nero, e per integrare o camuffare i capelli bianchi, ma anche tutte le tipologie di capelli, infatti, anche su mossi o ricci è indicato per illuminare e dare tridimensionalità. Il merito è il fatto di essere personalizzabile e cucito sulle esigenze di ciascuna chioma.

Le celebrità che hanno scelto il degradé: idee di look

Se ancora non siete convinte delle qualità del degradé, vediamo insieme alcune celebrity che lo hanno scelto per i loro capelli. D’altronde, per chi fa un lavoro di immagine, è normale mettere sotto stress propri capelli con frequenti cambi look, perciò questo è il perfetto compromesso che consente di ottenere un effetto perfezionato senza andare a impattare ulteriormente su punte e chiome rovinate e indebolite.

Sarah Jessica Parker
Fonte: Getty Images
Sarah Jessica Parker

Sarah Jessica Parker ama il degradé biondo su biondo, che le consente di portare i suoi capelli sia lisci che ricci naturali e soprattutto di mescolare col biondo i bianchi: la ricrescita diventa un tutt’uno col colore in maniera chic e disinvolta, di grande ispirazione per tutte le over 50.

Eva Longoria
Fonte: Getty Images
Eva Longoria

L’attrice sceglie questa tecnica per illuminare la sua base castano scuro rimanendo tono su tono: può mantenere i suoi colori inalterati senza però una tinta totale, che appesantirebbe viso e look.

Miriam Leone
Fonte: Getty Images
Miriam Leone

Miriam Leone ha puntato sul degradé per conservare il suo caratteristico e amato ramato brillate ma rendere più facile la gestione, aspetto fondamentale ora che è diventata mamma.

Jennifer Lopez
Fonte: Getty Images
Jennifer Lopez

Sua maestà Jlo ha detto addio ai colori totali molto tempo fa e le sfumature graduali sono perfette sulla sua chioma castano miele, che anche se non è la sua natura, si sposa perfettamente con la sua carnagione. Ama poi enfatizzare l’effetto con molte extension lunghe, che rendono le schiariture ancora più diffuse.

Halle Barry
Fonte: Getty Images
Halle Barry

Halley Barry alla serata degli Oscar 2023 ci ha mostrato come il degradé sia davvero applicabile su tutti i capelli, compresi quelli corti e ricci per renderli più dinamici, dando tridimensionalità al look finale.

Melissa Satta
Fonte: Getty Images
Melissa Satta

Melissa Satta addolcisce il suo castano con una decolorazione nocciola solo nella parte finale della chioma, che non stona né contrasta le sue caratteristiche, ma definisce i suoi capelli lunghissimi con dolcezza.