Katia Ricciarelli arriva mano nella mano con Mara Venier alla camera ardente allestita per Pippo Baudo al Teatro Vittoria. Da grandi amiche e grandi conoscitrici del presentatore, morto sabato 16 agosto, a Roma. Una l’ex moglie, a legarli una lunga storia di 18 anni, fino al divorzio nell’ombra di veleni e tradimenti nel 2007, l’altra una grandissima amica e collega di sempre. Un unione, la loro, in cui riescono a darsi reciprocamente forza per affrontare un perdita enorme per entrambe e anche per tutti noi.
Katia Ricciarelli, il colpo di fulmine e il matrimonio con Pippo Baudo
Katia Ricciarelli e Mara Venier sono le prime a entrare nella camera ardente e subito il loro pensiero va alla figlia Tiziana e all’assistente di una vita, Dina Minna. A loro dedicano il primo lungo abbraccio. Dopo il momento di commozione la voglia, forse, di condividere qualcosa di profondo e intimo ai microfoni di La Repubblica: “Io ho fede, credo profondamente”, dice la soprano, “so che ci ha visto. Dovevo essere qui. Non ci sentivamo più. Quando mi hai dato la notizia della morte non volevo crederci”.

“[ndr Nel giorno del matrimonio a Militello] I fotografi mi chiedevano di mettermi e rimettermi la fede, per farla vedere bene, ma queste cose non le faccio. Mi sono sposata il giorno del mio compleanno, 40 anni, Pippo ne aveva dieci di più. Il giorno dopo siamo partiti per Mosca, avevo una serie di concerti. Al Bolshoi ho fatto tredici bis, Pippo si divertiva ad aprire il sipario. In Italia era il presentatore più famoso, all’estero diventava ‘il signor Ricciarelli’: lo chiamavano così in albergo”.
Descrive l’unione con Baudo “un colpo di fulmine”, un “vero amore”, come già aveva dichiarato appena dopo la notizia della morte del presentatore. “Ricordo la mia corsa sulle scale, all’Ara Pacis: lui mi aspettava all’Hotel Quirinale”.
“Pippo avrebbe sedotto Sharon Stone”: il più grande rimpianto
Non mancano i ricordi di Katia Ricciarelli a Sanremo (impossibile visto che Pippo Baudo ne ha condotti addirittura 13). In particolare la soprano racconta la sua gelosia. Per esempio? Quando l’ex marito ospitò sul palco dell’Ariston la bellissima Sharon Stone. “Vi rendete conto?”, dice sempre a La Repubblica. “Lo chiamò nella sua camera, gli tolse gli occhiali, li pulì e gli disse: ‘Guardami’. Pippo ci ha creduto”. A quelle parole nel discorso interviene Mara Venier, sempre lì presente, che ridendo chiede: “Capisco che eri gelosa, ma ti pare che Sharon Stone voleva sedurre Pippo?”, Ricciarelli risponde: “Lei no, ma lui l’avrebbe sedotta volentieri, eh”.
Il tema della gelosia è stato centrale nella storia tra Katia Ricciarelli e Pippo Baudo e fu probabilmente uno dei motivi della loro rottura. A confessarlo è la stessa soprano che ammette di non aver gradito i baci a Luciana Littizzetto e di aver sofferto particolarmente la vicinanza dell’ex marito con Brigitte Nielsen. “Il rimpianto? Non aver avuto figli. Ero a Bologna, Pippo mi raggiungeva da Sanremo. Provammo anche a Londra, il professore che mi seguiva, molto anziano, era mio grande fan. Disse: ‘Non si preoccupi, la voglio aiutare’. Morì il giorno dopo, un segno del destino“.
Terminato l’incontro Mara Venier riesce a ottenere una promessa da Katia Ricciarelli. Una promessa che vale molto, per lei e per noi: “Mi devi farmi una promessa: la prima puntata di Domenica In sarà dedicata a Pippo e devi esserci”. Katia risponde: “Ci sarò”.