Costantino Vitagliano, attacchi di panico dopo “Uomini e Donne”. Le parole per Manuel

Costantino Vitagliano si è raccontato in una lunga intervista: la vita dopo Uomini e Donne, gli attacchi di panico e le parole per Manuel Vallicella

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Redazione

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La fama è un’amica volubile, e la sua medaglia ha due facce. Lo abbiamo sempre saputo che dietro al mondo dei vip si nascondono parecchie difficoltà, e non è così scontato di riuscire a mantenere il personaggio cucito addosso per sempre. Il caso di Costantino Vitagliano ne è un esempio. Amatissimo – a dir poco – è rimasto nell’immaginario collettivo come il modello di “Tronista” di Uomini e Donne, nell’indimenticabile edizione del popolare dating show di Maria De Filippi. Costantino si è messo a nudo, si è raccontato e ha anche commentato la scomparsa di Manuel Vallicella.

Costantino Vitagliano, il successo come Tronista di Uomini e Donne

Una carriera che si prospettava infinita nel tempo ed eterna nella memoria. E, in effetti, è difficile dimenticarsi di Costantino Vitagliano, che ha incarnato alla perfezione l’idea del Tronista di Uomini e Donne, insieme a Daniele Interrante. Tra il 2003 e il 2004 non si parlava che di loro: i Tronisti, il nuovo “Uomo”, la definizione di Sex Symbol misterioso e bellissimo, difficile da conquistare, ed estremamente volubile.

Ma oggi, ha detto Vitagliano, non c’è più spazio in televisione per quelli come lui. “Ora è il momento dei fluidi”. E ha ammesso di aver seguito una sorta di copione, di aver interpretato un personaggio. “Ho capito cosa volevano da me per fare ascolti e l’ho fatto. Sapevo vendermi molto bene“. Ma dietro al successo non c’è solo il denaro. Non c’è solo la consapevolezza di sentirsi vincenti, o arrivati. Si nasconde molto di più, e non sempre è facile ammetterlo.

Gli attacchi di panico, le difficoltà e la fine

Nel caso di Vitagliano, il successo gli ha dato e tolto tanto. “Pensavo di essere Superman, che il mio corpo reggesse lo stress. Infatti il corpo l’ha retto, ma la mente no. Ho sofferto di attacchi di panico, per dieci anni non ho più avuto una vita”. Nell’intervista a Il Messaggero, ha ammesso di aver fatturato un milione di euro in un solo anno con le chat telefoniche.

E per la fama ha pagato un prezzo. “Poi è venuto giù il castello e siamo venuti giù tutti”. Dopo l’arresto di Lele Mora, la popolarità di Vitagliano è iniziata a sfumare. Le comparse in televisione, i programmi in TV, la presenza fissa. Quel mondo che lo aveva accolto a braccia aperte era sparito. Apparteneva al suo passato. E dopo essere stato dappertutto – album, diari, copertine, calendari, programmi televisivi – le luci si sono improvvisamente spente, e il sipario è calato.

Le parole di Vitagliano per Manuel Vallicella

Nel corso dell’intervista gli è stato chiesto di commentare la triste vicenda di Manuel Vallicella. A riguardo Vitagliano ha detto: “No, non conoscevo la sua storia. Mi dispiace molto per quello che è successo. Ma non seguo queste cose, io col mondo dei tronisti non c’entro più. Non sono quello di Uomini e Donne“. Non ha voluto aggiungere altro. L’improvvisa scomparsa di Manuel ha colpito tutti: il Tronista dal cuore d’oro, così è stato definito. Un addio difficile da affrontare, da capire, ma soprattutto da accettare.