Amici 22, che fine ha fatto Giuliano Peparini

Giuliano Peparini ha ricoperto il ruolo di direttore artistico per ben sette edizioni di "Amici"

Foto di Claudia D'Alessandro

Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

Giuliano Peparini è noto al grande pubblico per il suo ruolo ad Amici: il coreografo e ballerino è stato per tanti anni il direttore artistico dello show di Maria De Filippi, che si è affidata a lui per quei “quadri” che hanno connotato la cifra estetica e visiva del talent show. Oggi ha una scuola di danza e continua a lavorare dietro le quinte di importanti programmi tv, ma tornerebbe volentieri ad Amici.

Giuliano Peparini, la sua formazione e la sua carriera

Classe 1973, Giuliano Peparini ha alle spalle una carriera incredibile ed è è riconosciuto come uno dei registi e coreografi più prolifici ed eclettici della scena internazionale. Dopo essersi perfezionato all’American Ballet Theatre di New York, a 24 anni, al suo rientro in Europa, è scritturato da Roland Petit al Ballet National de Marseille divenendone, nel 1997, Danseur Etoile. 

Successivamente, come Assistente e Maître de ballet di Petit rimonta i suoi balletti per l’Opèra de Paris, il Teatro Bolshoi di Mosca, l’Opera Nazionale di Tokyo, il Teatro alla Scala di Milano, solo per citarne alcuni. Nel 2004 incontra Franco Dragone: insieme creano Le Reve, uno dei più grandi e poetici spettacoli mai visti a Las Vegas e lo show The House of dancing water, per ben sei anni in scena a Macao.

In Francia è noto per avere diretto il musical 1789, Les Amants de la Bastille, vincitore del Globe de Cristal come migliore commedia musicale dell’anno.

Il ritorno in Italia e l’avventura con Amici

Dopo le sue collaborazioni con i teatri di tutto il mondo e aver lavorato nel cinema con grandi registi, nel 2013, dopo oltre 20 anni di assenza dalle scene italiane, Peparini è tornato nel suo paese d’origine con due spettacoli di grande successo, Il principe della gioventù e Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo, commedia musicale prodotta da David Zard.

Da non dimenticare il suo debutto – il 20 dicembre del 2015 – al Teatro dell’Opera di Roma, con l’adattamento del balletto Lo Schiaccianoci. Nel 2013 comincia a ricoprire il ruolo di Direttore Artistico e Coreografo del talent show Amici di Maria De Filippi, che lascerà nel 2020 per dedicarsi a nuovi progetti.

Tra i suoi ultimi impegni ha curato nell’agosto del 2021, insieme alla sorella Veronica, la sfilata di alta moda per Dolce & Gabbana a Venezia, e un anno dopo la sfilata di alta moda e alta gioielleria Dolce & Gabbana a Siracusa. A dicembre del 2022 si occupa delle coreografie di Uà – Uomo di varie età, show di Claudio Baglioni su Canale 5.

Cosa fa oggi Giuliano Peparini

L’addio ad Amici per Giuliano Peparini non è stato facile: il ballerino e coreografo aveva deciso di fermarsi per ricaricarsi e dedicarsi a nuovi progetti, come aveva spiegato su Instagram. Una scelta ben ponderata ma anche dolorosa, quella di lasciare un programma che gli ha regalato tante soddisfazioni.

Il coreografo ha confidato in un’intervista a Repubblica che tornerebbe volentieri a occuparsi della direzione artistica del programma condotto da Maria De Filippi: “Lo rifarei domani. Al di là della stanchezza, Maria mi ha insegnato a lavorare con i giovani. Erano 150 quadri a stagione, alla fine avevo bisogno di ricaricarmi”.

E per la conduttrice continua ad avere una profonda stima: “Quando hai la possibilità di stare vicino a una persona come Maria De Filippi, che ti dà fiducia, puoi solo essere grato. Sono un rompiscatole, non faccio vedere le cose prima, non so come mi abbia sopportato. Non mi sopportavo più nemmeno io. Sono perfezionista e insicuro”.

Oggi, oltre alle collaborazioni con tv, teatro e fashion show, Giuliano Peparini ha una sua scuola, che continua a condurre con passione per abbattere lo stigma che c’è ancora contro i ballerini: “Nella mia scuola voglio tanti maschietti, per confrontarmi. So parlarci, so che può essere complicato. I tabù non spariscono in un lampo. Mio nipote ha smesso di ballare per questo. Sono passati quasi 40 anni da quando ero piccolo io, c’è stata una evoluzione minima. Che differenza c’è tra tirare calci a un pallone e saltare, imparare i passi? Se c’è la passione, è tutto”.