Fiorella Mannoia ha compiuto 70 anni e non poteva che festeggiare su di un palco, circondata da vecchi amici, giovani talenti e dalle voci più popolari della musica italiana. In onda su Rai 1 nella prima serata di venerdì 18 luglio, Semplicemente Fiorella è stato il concerto-evento che, con allo sfondo le splendide Terme di Caracalla di Roma, ha ripercorso decenni di intensa carriera e canzoni indimenticabili.
Le risate di Ornella Vanoni e le lacrime di Elodie
Tra le esibizioni più intense c’è stata quella di Fiorella Mannoia e Ornella Vanoni. Le due icone della musica italiana si sono esibite in una splendida e romantica versione di Io che amo solo te, brano di Sergio Endrigo del 1962. A canzone conclusa, Vanoni si lascia andare alla tenerezza: “Quando un cantante ti piace ti viene voglia di stringerla di abbracciarla, perché cantare è come fare l’amore”. Mannoia conferma: “Abbiamo fatto un po’ l’amore stasera” e la battura a quell’irresistibile matta di Ornella è servita su un piatto d’argento. “Mamma mia, non lo diciamo al Papa” scherza la cantante, facendo ridere tutti.
Se Vanoni ride, Elodie stavolta piange. Sono lacrime di commozione quelle della popstar che si emoziona di fronte ai complimenti ricevuti dalla collega con più esperienza. “Ti ringrazio per l’artista che sei” la saluta prima di lasciare il palco con gli occhi lucidi. Grandi sentimenti anche per l’esibizione con Alessandra Amoroso che, in dolce attesa, canta assieme a Fiorella Mannoia i consigli di una madre alla figlia. Quello che abbiamo visto sul palco di Roma è un vero esempio di “sorellanza”, parola ben suggeritasi da un’altra delle ospiti della serata, Noemi, che assieme a Fiorella ha cantato la sua hit L’amore si odia.
La gaffe di Enrico Ruggeri
Sono state le donne le vere stelle di questa serata, ma anche gli uomini presenti si sono fatti notare – seppur non sempre in positivo. Per cantare il suo brano più famoso, Quello che le donne non dicono, Fiorella Mannoia ha chiamato sul palco lo stesso autore. Enrico Ruggeri si è esibito con la sua meravigliosa interprete, ma è inciampato sul finale. Quando Fiorella, al termine del brano, così come ormai fa sempre, ha incitato alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, il cantautore ha risposto con un “cercate di guardarci con un po’ di benevolenza”. Un appello a favore del genere maschile che è suonato più stonato di una stecca.
La serata è proseguita all’insegna della grande musica, di quelle canzoni storiche presentate in una versione moderna e tutta nuova. È successo con Pescatore, che fu di Pierangelo Bertoli e oggi interpretata da Mannoia assieme a Ermal Meta, con Un bimbo sul leone cantata assieme a Francesco Gabbani e Combattente in duetto con Paola Turci. Ci sono stati Gigi D’Alessio, Ron e Claudio Baglioni. Ancora, Giorgio Panariello e Carlo Conti. Tutti accorsi per lei, per celebrare i primi 70 anni di questa splendida e coraggiosa artista dai capelli coloro del fuoco, perché è Fiorella Mannoia, perché è Semplicemente Fiorella.