C’era da aspettarselo: anche quest’anno la copertina di TV Sorrisi e Canzoni dedicata a Sanremo 2025 ha scatenato un vero e proprio caso mediatico. Tra posizionamenti strategici, mani sospette e teorie cospirazioniste degne di un thriller hollywoodiano, l’immagine che riunisce i big in gara è diventata un enigma da risolvere, tra speculazioni e ironia social. A fare chiarezza è stato lo stesso Aldo Vitali, direttore del settimanale, che ospite a La Volta Buona ha svelato il dietro le quinte di questa foto ormai virale.
L’inganno (involontario): Fedez e il rebus dei posizionamenti
Come da tradizione, la copertina speciale di TV Sorrisi e Canzoni raccoglie in un’unica immagine tutti gli artisti in gara al Festival.
Quest’anno, però, le dinamiche organizzative hanno reso necessario un lavoro di post-produzione più complesso del solito. A spiegare il motivo è stato lo stesso Aldo Vitali: “Abbiamo dovuto scattare la foto in due giorni diversi perché alcuni artisti non erano disponibili”.
Fedez, ad esempio, aveva già organizzato una vacanza ai Caraibi con i figli e non era presente nello scatto di gruppo. Olly, Massimo Ranieri e Francesco Gabbani, invece, erano impegnati in concerti e sono stati immortalati separatamente. Il problema? Inserire questi quattro artisti nell’immagine di gruppo senza creare squilibri visivi.
“Olly è molto alto e avrebbe coperto chi stava dietro. Ranieri è stato fotografato da seduto (forse per motivi di proporzioni n.d.r), mentre Gabbani risultava troppo snello rispetto ad Achille Lauro e Gaia”, ha spiegato Vitali.
Il posizionamento di Fedez accanto ad Achille Lauro – proprio mentre il gossip lo collega a Chiara Ferragni – non è quindi frutto di un piano machiavellico per alimentare il chiacchiericcio, bensì una semplice esigenza di impaginazione.
Eppure, il popolo del web non ha potuto fare a meno di notare una certa ironia del destino: Fedez non solo si ritrova a pochi centimetri da Lauro, ma anche sopra Tony Effe, con cui ha avuto accesi scontri negli ultimi mesi. Coincidenza? Per la rete, assolutamente no.
Il caso delle dita in più: Photoshop o scherzo della prospettiva?
Un altro dettaglio che ha fatto impazzire il web riguarda la presunta “mutazione” di Clara. Nello scatto ufficiale, la cantante sembra avere sei dita sulla mano sinistra. Il dettaglio è diventato subito virale, tanto che Clara ha dovuto intervenire ironicamente su X: “Raga, giuro che ho cinque dita, ma adorerei comunque averne sei”.
Anche Elodie è finita nel mirino per un’illusione ottica simile, con alcuni utenti che l’hanno accusata di avere ben sette dita. Ma, come ha spiegato Vitali, non si tratta di errori di fotoritocco: “Clara ha semplicemente un mignolo molto lungo che, nell’immagine, sembra quasi un dito in più”. Insomma, nessun errore di Photoshop, solo una prospettiva infelice che ha ingannato gli occhi più attenti.
Il mistero del “tortino” e il simbolismo nascosto
Se c’è una cosa che ha reso questa copertina un vero e proprio caso da analizzare al microscopio, è il famigerato “tortino”. In uno degli scatti circolati online, dietro la gamba di Francesco Gabbani, compare un misterioso dolcetto che nella versione definitiva della foto sparisce.
Apriti cielo: il web ha subito collegato il “tortino” al soprannome di Romano Bindi, l’imprenditore coinvolto nel presunto triangolo amoroso con Angelica Montini e Fedez. Un riferimento sottile – e forse del tutto involontario – che ha alimentato teorie complottiste su possibili messaggi subliminali infilati da Aldo Vitali nella copertina.
Un rito che si ripete (con polemiche annesse)
Ogni edizione di Sanremo porta con sé inevitabili discussioni sulla copertina di TV Sorrisi e Canzoni, che negli anni è diventata quasi un rituale da scandagliare al pixel. Che sia per una mano di troppo, per una posa sbagliata o per improbabili messaggi in codice, l’immagine ufficiale dei concorrenti continua a generare un hype senza precedenti.
E anche quest’anno, tra ironie, teorie e smentite, la copertina di Sanremo 2025 si conferma protagonista assoluta del pre-Festival. Dopotutto, cosa sarebbe il Festival senza un pizzico di mistero?